Se Final Destination: Bloodlines era un’operazione nostalgia divertente e caciarona, So cosa hai fatto riesuma un’altra iconica serie horror con un unico obiettivo: generare tensione. La regia di questo soft sequel che sa molto di reboot è affidata a Jennifer Kaytin Robinson, su una sceneggiatura di Robinson con Sam Lansky. So cosa hai fatto arriva nelle sale italiane questo 16 luglio e promette di regalarci alcuni dei brividi più freschi di questa estate. Ma ne vale la pena o faremmo meglio ad andare a riguardare Superman?
So cosa hai fatto: c’è del marcio a Southport
Danica e Teddy, una delle giovani coppie più in vista della cittadina marittima di Southport, festeggiano il fidanzamento con i vecchi amici Ava, Milo e Stevie. Mentre si dirigono al loro posto segreto sulla scogliera per guardare i fuochi del quattro luglio, però, si rendono testimoni e più di un filo partecipi di un terribile incidente che provoca la morte di un uomo. Un anno dopo, quando Ava torna a Southport tutto sembra cambiato; specialmente quando Danica riceve un biglietto con la fatidica frase — So cosa hai fatto l’estate scorsa — e una misteriosa figura armata di uncino comincia a dare la caccia ai cinque.Con l’aiuto di una podcaster true crime i ragazzi scopriranno che qualcosa di simile è successo a Southport quasi trent’anni prima, e che forse i sopravvissuti al massacro del ‘97 potrebbero essere ancora in giro per aiutarli…
Slasher è chi slasher fa
La domanda o semplice: vi piacciono gli slasher? Come concetto e come genere, e non per il puro fattore nostalgia? Se la risposta è sì, probabilmente So cosa hai fatto sarà un’esperienza divertente, per quanto non riservi sorprese mirabolanti. Se la prospettiva di sangue e tensione — alle volte gratuiti, ma competentemente ben costruiti — vi alletta poco, probabilmente vi divertirete di più a scegliere un altro titolo fra quelli sul tabellone.

So cosa hai fatto e il cinema come esperienza
C’è da considerare però un fatto: che guardare un film è un’azione fatta di testo (il film vero e proprio) ma anche di paratesto (ovvero tutto ciò che non è parte integrante della pellicola, ma ne influenza la nostra esperienza). E So cosa hai fatto è uno di quei film con dentro un trucco segreto che può migliorare la vostra esperienza fino a un voto intero.
È estate: acchiappate un paio di amici, qualche bibita ghiacciata e un secchio gigante di popcorn e andate a vederlo, rigorosamente al cinema, ad uno spettacolo serale. Quando uscite andate a prendete del comfort food, mangiatelo all’aperto e rimanete a discutere della tensione, della stupidità dei personaggi, del twist finale.
Perché il cinema è anche e sopratutto questa roba, ancora oggi. Grazie al cielo..
Il cast
Chase Sui Wonders è Ava, un’ordinaria ragazza di Southport che si è trasferita lontano per il college. Madelyn Cline è Danica, migliore amica di Ava e reginetta di bellezza del liceo, mentre Tyriq Withers è Teddy, suo storico fidanzato e figlio dell’uomo più ricco della città (interpretato da Billy Campbell). Jonah Hauer-King è Milo, ex fidanzato di Ava con la quale condivide un’attrazione ancora latente, mentre Sarah Pidgeon è Stevie, che ha abbandonato il gruppo di amici in seguito a dei gravi problemi personali ma si è recentemente rimessa in carreggiata ed ha riallacciato i rapporti. Tornano Jennifer Love Hewitt e Frieddie Prinze Jr nei ruoli di Julie James e Ray Bronson del film originale, mentre Gabbriette interpreta la podcaster true crime Tyler.
La recensione
La domanda o semplice: vi piacciono gli slasher? Come concetto e come genere, e non per il puro fattore nostalgia? Se la risposta è sì, probabilmente So cosa hai fatto sarà un’esperienza divertente, per quanto non riservi sorprese mirabolanti.
Voto:
6.5/10