Pubblicità
Dituttounpop > Cinema > The Fall Guy, lunga vita agli stuntman e al leggero intrattenimento

The Fall Guy, lunga vita agli stuntman e al leggero intrattenimento

Pubblicità

The Fall Guy è il nuovo film di David Leitch, ex stuntman che ha abbandonato le spericolate gesta davanti la macchina da presa per passare a dirigere film con spericolate gesta: John Wick, Atomica bionda, Deadpool 2, Fast & Furious – Hobbs & Shaw e – in ultimo – The Fall Guy, appunto.

Cast stellare per un blockbuster senza pretese, ma estremamente divertente. Perché la forza di questo film con protagonisti Ryan Gosling ed Emily Blunt è proprio questa: è (finalmente) intrattenimento puro. Non vuole farti la morale. Non vuole farti ragionare. E, soprattutto, non vuole annoiare.

La trama di The Fall Guy

- Pubblicità -

Colt Seavers (Ryan Gosling) è uno stuntman di successo: in quel momento della sua vita, tutto sembra andare per il meglio. Lavora nelle produzioni più grosse di Hollywood; ha una relazione che va a gonfie vele con l’assistente di camera (e poi regista) Jody Moreno (Emily Blunt) e gode della stima di tutti. Tutto cambia a causa di un incidente che mette quasi la parola fine alla sua carriera.

Una nuova occasione, però, lo riporta ad alti livelli. Ma il compito questa volta è più arduo: dove ritrovare una star del cinema scomparsa, smascherare una cospirazione e cercare di riconquistare l’amore della sua vita, pur continuando a svolgere quotidianamente il suo lavoro per mantenere “segreta” l’operazione di recupero.

The Fall Guy la recensione

- Pubblicità -

Con The Fall Guy, Leitch torna (e omaggia) il suo primo grande amore. Cadute, esplosioni, fiamme: una materia che il regista conosce e sa gestire fin troppo bene e, altrettanto bene, sa come possa passare in sordina all’attenzione di tutti in una grande produzione. La trama è lineare. Quasi didascalica. Dai primi minuti intuisci quello che sarà lo sviluppo e la fine. Ma va bene così. Come detto, non ha la pretesa di voler lanciare un messaggio o far riflettere su di un tema specifico. È, ad alcuni tratti, eccessivo; caricaturale. Volutamente esasperato. Mai lento o noioso e, ora, è una cosa assai rara.

Il film è l’adattamento cinematografico della serie televisiva Professione pericolo e, per questo, non vuole abbandonare la patina dell’action movie anni ’80. La figura dell’eroe che deve riscattarsi è centrale. Il fulcro intero della storia. A differenza dei prodotti alla Steven Seagal [paragone azzardato ndr.] però, The Fall Guy non vuole prendersi sul serio posizionandosi a metà tra una commedia e un action movie. Ci sono tutti gli elementi ma sapientemente e coraggiosamente mischiati tra loro. Il risultato è un prodotto che non è per nulla forzato nel suo essere sopra le righe.

Ryan Gosling ed Emily Blunt divertono e si divertono, portando in scena un’alchimia da vecchi compagni di banco delle superiori. Svestono i panni di attori impegnati e decidono di non prendersi troppo sul serio. Ed ecco, quindi, Ryan Gosling piangere sulle note di Taylor Swift o Emily Blunt cantare disperata al karaoke struggendosi d’amore.

- Pubblicità -

The Fall Guy, in conclusione, è il prodotto che purtroppo sempre più manca ma di cui avremmo bisogno. Un perfetto passatempo dopo una stressante giornata di lavoro. Si ride. Ci si diverte. Si godono tutti gli elementi di un action movie anni ’80, oltre a essere impreziosito sul finale da camei illustri. E, perché no, si apprezzano un po’ di più quelle figure nelle retrovie che rendono spettacolari i film*.

*Tranne se c’è in giro Tom Cruise. In quel caso gli stuntman sarebbero tutti disoccupati.

The Fall Guy

The Fall Guy è un prodotto che purtroppo sempre più manca ma di cui avremmo bisogno. Un perfetto passatempo dopo una stressante giornata di lavoro. Si ride. Ci si diverte. Si godono tutti gli elementi di un action movie anni ’80, oltre a essere impreziosito sul finale da camei illustri

Voto:

7.5/10
7.5/10
- Pubblicità -
Pubblicità