The Four Seasons è la nuova commedia in 8 puntate disponibile su Netflix. Creata da un trio al femminile di veterane della serialità come Tina Fey, Tracey Wigifield (30 Rock, Great News) e Lang Fisher (Non ho mai…), con un ottimo cast formato dalla stessa Fey affiancata da Will Forte, Colman Domingo, Steve Carrell e l’italiano Marco Calvani (fratello di Luca Calvani).

Dopo aver avuto modo di vedere in anteprima le 8 puntate, cercando di non fare spoiler, evitando anche quelli che teoricamente sono consentiti da Netflix, la sensazione è che The Four Seasons rientri nel genere delle commedie che fanno sorridere, riflettere, pensare provando ogni tanto anche a strappare qualche risata più convinta e decisa. Una serie matura, destinata a un pubblico adulto che estremizza e sbeffeggia stereotipi di ogni generazione ma con lo sguardo a tratti giudicante dell’adulto. Una comedy borghese da grande città, che racconta quella tipologia di personaggi, chi può permettersi vacanze da sogno dimenticando il proprio lavoro, mangia carne e beve vino guardando con diffidenza i trentenni da “no sugar, no alcol, no meat“.
Adattamento di un film degli anni ’80 che Tina Fey deve aver molto amato, The Four Seasons è una serie tv in cui i personaggi sono un po’ tutti eccessivamente esagerati e incastrati in uno stereotipo. C’è la moglie perfettina, il cinquantenne che vuole tornare a sentirsi giovane, l’immaturo, l’italiano che sfiora la macchietta da trend social, ma nel loro amalgama riescono a far funzionare la serie e le sue dinamiche. Certo la domanda sul perché questi sedicenti amici si vedano soltanto per le vacanze riprendendo anche discorsi lasciati aperti dalla vacanza della stagione precedente come se non potessero vedersi e sentirsi, finisci per fartela. Ma provi a cedere alla magia della narrazione senza pensare a questi particolari.
Infatti al centro della serie ci sono 3 coppie di amici benestanti di mezz’età di New York, Kate e Jacke (Fey e Forte), Danny e Claude (Colman Domingo e Marco Calvani), Nick e Anna (Carrell e Kerri Kenney-Silver) che hanno l’abitudine di fare le vacanze insieme e si ritrovano insieme nelle 4 stagioni. Durante la prima vacanza primaverile che compre le prime 3 puntate, una delle tre coppie si separa con le inevitabili conseguenze su queste dinamiche di gruppo. Questo strappo improvviso porta anche gli altri ad indagare sulla propria vita e sul loro rapporto di coppia.
In conclusione The Four Seasons è una commedia che ha i suoi momenti divertenti, ma che è lontana da quel gusto un po’ surreale che è sempre stato tipico delle comedy di Tina Fey. Una miniserie matura, con uno stile chiaro e coerente dall’inizio alla fine (e sicuramente questo è un pregio) ma che difficilmente resterà negli annali della serialità. Un buon prodotto, con ottimi attori, scritto bene ed equilibrato.
Summary
The Four Season una comedy sulla vita di coppie benestanti di una grande città, con un gusto e un approccio maturo alla vita, stereotipi inclusi
Voto:
7/10