Su Disney+ è arrivata The Lowdown, serie tv in 8 puntate creata da Sterlin Harajo con Ethan Hawke come protagonista, nei panni di un giornalista, scrittore e libraio che si auto-definisce “truthstorian” storico della verità. Vagamente ispirata alla vita dello storico Lee Roy Chapman di Tulsa, Oklahoma attivista e storico, la serie è stata definita un neo-noir, un neo-western tra dramma e commedia, ma indubbiamente è una tra le migliori serie tv dell’anno. Rilasciata lo scorso settembre su FX è arrivata con colpevole ritardo su Disney+ in Italia, mentre il suo nome rimbalzava tra le classifiche di fine anno realizzate negli USA (talvolta malamente copiate da pagine e siti anche italiani).
Sterlin Harajo aveva già sorpreso tutti raccontando la realtà dei giovani all’interno delle riserve di nativi americani in Reservation Dogs, stavolta rimane fedeli ai temi legati alle comunità locali, ai diritti delle minoranze, allargando lo sguardo alla politica e alla corruzione locale con una serie tv più strutturata, costruita come un noir ma infarcita di ironia. Perchè solo uno sguardo disilluso e ironico sul mondo e sulla vita può sopravvivere in un mondo che tende sempre più a escludere gli ultimi, gli emarginati, i dimenticati.
The Lowdown, la ricerca della verità
Il truthstorian Lee Raybon, spiantato giornalista-libraio, non può far altro che cercare la verità in una Tulsa che rappresenta alla perfezione gli Stati Uniti lontani dallo stereotipo liberal delle coste, con uno sguardo rivolto al proprio interno, piuttosto che al mondo, in cui le regole dell’amicizia e del favore, prevalgono su quelle della legge. Lee non ricerca la verità per uno spirito ideologico, quanto per una curiosità endemica e per un viscerale bisogno di lottare contro il privilegio. Lo incontriamo mentre ha appena portato alla luce il passato nazista di una potente famiglia locale, ma nonostante i rischi che derivano dall’affrontare i neo-nazisti, Lee non si ferma davanti a nulla. Dopo il suicidio di un membro di questa famiglia, Lee capisce di essersi imbattuto in qualcosa di grosso. Ma ovviamente nemmeno questo lo ferma.


Famiglie e potere
L’apparente inconsapevolezza con cui Lee si getta nella fossa dei leoni, è uno dei motori ironici che sorregge la serie. Ma The Lowdown non è una commedia, almeno non nel senso stretto del termine, rientra piuttosto in quella categoria di serie sorrette da un’abile scrittura che rende superflua la suddivisione in genere. The Lowdown sa essere thriller, noir, crime, drama, commedia, a seconda del momento e della situazione ma al tempo stesso sa esserlo anche contemporaneamente. Ed è anche questo a renderla una tra le migliori serie tv del 2025. Perché è una serie che sfida le convenzioni, che va oltre le costruzioni artificiali e gli algoritmi, che prova a far riflettere e a intrattenere. Una serie tv che vive di sottotesti e non rende tutto esplicito, lasciando che sia il pubblico a riempire gli spazi. Una serie tv da preservare.
Il cast di Lowdown
- Ethan Hawke è Lee Raybon
- Keith David è Marty
- Kaniehtiio Horn è Samantha
- Ryan Kiera Armstrong è Francis
- Jeanne Tripplehorn è Betty Jo
- Macon Blair è Dan Kane
- Scott Shepherd è Allen Murphy
- Tim Blake Nelson è Dale Washberg
- Tracy Letts è Frank Martin
- Zachary Booth è Elijah
- Kyle MacLachlan è Donald Washberg
- John Doe è Marlon
- Peter Dinklage è Wendell
- Tisha Campbell è Odette
- Graham Greene è Arthur
Summary
The Lowdown è una serie tv che mescola i generi, presenta un personaggio spiantato, disastrato ma che non molla niente per cercare la verità in un mondo razzista, corrotto e spietato. Il tutto con ironia.
Voto:
8/10