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The Marvelous Mrs. Maisel, il finale perfetto di un capolavoro seriale

Una risata di cuore, vera e sincera, chiude lo straordinario viaggio di The Marvelous Mrs. Maisel. Cinque stagioni per raccontare la scoperta della propria anima di una donna e lo straordinario moto rivoluzionario che la sua scelta ha comportato a cascata, su tutte le altre persone che la circondano.

Si può esser tristi di svegliarci oggi in un mondo in cui non ci saranno più nuove puntate di The Marvelous Mrs. Maisel. Ma bisogna gioire per il capolavoro cui abbiamo assistito, per il sapiente equilibrio di sfumature, per i brillanti dialoghi, per la forza e la capacità di racconto. Bisogna esser felici quando una serie chiude concludendo il proprio percorso, perché tutti, dagli autori, agli attori al network (Prime Video in questo caso), hanno lavorato con un piano preciso e un obiettivo in mente. Ci hanno raccontato una storia dall’inizio alla fine. Hanno sviluppato dei personaggi che ci sono entrati nell’anima, che possiamo considerare familiari, con cui gioiamo dei successi, piangiamo dalla gioia o dal dolore.

Mrs. Maisel siamo noi

La storia di questa casalinga a fine anni ’50 che improvvisamente cambia vita, per reagire a un tradimento, prendendo in mano la propria esistenza, evitando che siano gli altri a controllarla, è la storia di tutti noi. O almeno dovrebbe esserlo. La storia di chi si sente messo all’angolo e oppresso dalla vita, di chi ha un sogno rinchiuso in un cassetto, di chi ha vissuto solo delusioni e porte in faccia. Maisel lotta per noi e con noi, ci spinge a non arrenderci mai.

Mrs. Maisel è tutti noi perché ogni personaggio è lontano dalla perfezione, una somma di difetti capaci di dipingere la perfezione. Susie è la variabile improbabile che diventa realtà, è la tenace rottura di uno schema predefinito, l’elemento dirompente che cambia improvvisamente la tua vita. Entra con diffidenza nella vita di Midge ma fin da subito ne capisce il potenziale. Insieme vivono gioie e dolori affidandosi l’una all’altra. Il rapporto tra Midge e Susie è l’amore vero e sincero, quello che c’è tra due persone che si scelgono e vivono insieme.

La sceneggiatura impeccabile

Fin dalle sue origini The Marvelous Mrs. Maisel creata da Amy Sherman Palladino e Daniel Palladino è costruita intorno a una magistrale danza dialogica. E non è un caso se il prossimo progetto della coppia è proprio sulla danza. Il movimento armonico è il loro modo di agire, è parte integrate del movimento di macchina delle inquadrature. Ma soprattutto i loro dialoghi sono una danza continua fatta di parole e movimenti. Lo spettatore è travolto dalla quantità di parole che ascolta ma la confusione non esiste, esiste solo la fusione dello schermo con la mente di chi guarda. Entriamo direttamente nel mondo di Mrs. Maisel attraverso questo vorticoso movimento di dialoghi. Una danza possibile solo grazie all’insieme dei personaggi. La stand up comedy che prospera nel dialogo.

I Palladino non lasciano indietro nessuno, ogni personaggio è sviluppato in modo coerente dall’inizio alla fine. Anche i figli di Midge e Joel hanno con i flashfoward la prospettiva futura ideale, magari non consolatoria ma sicuramente realistica. Così come il percorso di Joel irascibile ex per sempre innamorato di Midge, l’uomo virile costretto suo malgrado al passo indietro.

L’ultima stagione è costruita alla perfezione. I flashfoward anticipano il successo di Midge spostando il focus dello spettatore: non se diventerà famosa, ma come lo farà. Lottando con le unghie e con i denti ma sempre puntando tutto sulle sue caratteristiche migliori. Una stagione in cui i monologhi erano praticamente assenti fino allo straordinario monologo di 4 minuti nel finale che è anche un riassunto di tutta la serie e della vita che abbiamo vissuto con Midge. Cara Mrs. Maisel ci mancherai ma è stato un vero piacere. Tits Up! 

Summary

Il finale perfetto per una serie che ci mancherà terribilmente.

Voto:

10/10
10/10