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The Wrong Paris e il rischio dei comfort movie — La recensione

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Squadra che vince non si cambia, e buona parte delle hit nello streaming (da sempre, ma ultimamente sempre di più) sembrano essere romcom formulaiche e non particolarmente ispirate. E quindi ecco materializzarsi sull’orizzonte di Netflix The Wrong Paris, veicolo per una manciata di attori post Disney Channel che si è piazzato con sicumera in cima alla top ten. Riuscirà a conquistarci?

The Wrong Paris: per amore e per gioco

Dawn è una ragazza di campagna che si dà da fare in mille modi: lavora in un diner, aiuta la nonna in casa e scarrozza le sorelle minori in giro, anche se il suo cuore appartiene alla scultura. Il suo sogno di volare a Parigi per studiare arte rischia di infrangersi quando viene accettata dalla sua scuola dei sogni senza una borsa di studio: la sorella riesce però a convincerla a fare un’audizione per The Honeypot, un dating show che sta per girare una stagione a Parigi. Le royalties permetterebbero a Dawn di pagarsi la scuola, e contro ogni aspettativa la ragazza viene presa per entrare nel gruppo delle pretendenti. Ma prendere i soldi e scappare in accademia sarà più difficile del previsto. In parte perché il reality ha deciso di girare non a Parigi ma a Paris, Texas, in parte perché lo spasimante di questa stagione è un affascinante cowboy che Dawn ha già incontrato in passato…

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Commento…

La buona notizia è che ora che ne conoscete la premessa, potete guardare The Wrong Paris direttamente chiudendo gli occhi e immaginandolo battuta per battuta. È un film completamente prevedibile, in cui succede esattamente quello che vi aspettate, nel modo in cui ve lo aspettate. Questo non è necessariamente un male: The Wrong Paris è un film rassicurante, simpatico, genericamente piacevole. È un comfort movie da fine giornata, che può accompagnarci mentre prepariamo la cena o durante una lavatrice notturna.

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…e metacommento

Il problema è proprio questo: The Wrong Paris è chiaramente un film pensato per accompagnare, fare da sottofondo, un second screen movie in tutto e per tutto. È così immensamente inoffensivo che non stupisce che sia in cima alla top ten. Il rischio però è che alimenti un circolo vizioso, spingendo Netflix a commissionare e promuovere quasi solo second screen movies. Perché i comfort movie sono come il comfort food: certe volte ce n’è proprio bisogno, e in quei casi sono la cosa più soddisfacente del mondo. Però, nei film come nel cibo, non dobbiamo perdere di vista il fatto che se dimentichiamo di farci sfidare, di scoprire, di esplorare un po’, allora ci stiamo perdendo tutto.

Il cast

Miranda Cosgrove è Dawn, una ragazza texana cresciuta in una fattoria, ma con un cuore da scultrice. Pierson Fodé è Trey McAllen, un affascinante ranchero che si trova a essere l’ambito gentiluomo di The Honeypot. Madison Pettis è Lexi, una giovane influencer fermamente determinata a vincere The Honeypot. Yvonne Orji è Rachel, produttrice del reality con una simpatia per Dawn, mentre Torrance Coombs è il poco brillante lead producer Carl. Infine, Christin Park interpreta Jasmine, una geniale inventrice e compagna di stanza di Dawn al ranch.

La recensione

The Wrong Paris è un film completamente prevedibile, in cui succede esattamente quello che vi aspettate, nel modo in cui ve lo aspettate. Questo lo rende rassicurante, simpatico e genericamente piacevole, ma globalmente privo di una vera attrattiva

Voto:

6/10
6/10
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