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Un giorno in Pretura torna su Rai 3 domenica 3 maggio con Gina Lollobrigida

Un Giorno In Pretura riparte domenica 3 maggio in prima serata. Il Caso di Gina Lollobrigida al centro del primo appuntamento.

Torna un programma cult di Rai 3, amato dagli appassionati di casi di cronaca, processi e non solo. Torna domenica 3 maggio Un giorno in pretura che visto l’affetto dei fan sarà in onda in prima serata, dopo Indovina chi Viene a Cena e prima di dare la linea a Laura Pausini con 7 Donne acCanto a Te.

Roberta Petrelluzzi porta nuovi casi in prima serata con Un Giorno in Pretura nuove prime serate dedicate sia a processi che hanno avuto grande clamore nell’opinione pubblica, ma dai risvolti spesso sconosciuti, sia a casi meno famosi, ma molto indicativi del Paese reale.

Il primo processo vede come protagonista assoluta Gina Lollobrigida, la diva italiana più amata di tutti i tempi. L’attrice ha denunciato un imprenditore catalano, Francisco Rigau Rafols, per averla sposata con l’inganno, in modo da poter ereditare tutti i suoi beni. Secondo la difesa, invece, la Lollobrigida è un’attrice talmente straordinaria, che recita pure di fronte alla Corte. Dove sta la verità?

Indovina chi viene a cena: domenica 3 maggio

Prima di Un giorno in pretura su Rai 3 c’è Indovina chi viene a Cena, alle 20:30. Domenica 3 maggio Sabrina Giannini ci racconta il lato triste della frutta esotica, sempre più presente sulle nostre tavole , nell’ultimo appuntamento della trasmissione che ha per l’occasione il titolo “L’avocado del diavolo”.

Lo zucchero e la frutta tropicale, tra pesticidi, spesso illegali o non consentiti in Europa, criminalità e sfruttamento della manodopera sono al centro dell’inchiesta realizzata sul campo, che porta i telespettatori in Centro America tra i tagliatori di canna da zucchero della Repubblica Domenicana.

Centinaia di migliaia di lavoratori di origine haitiana, un popolo senza diritti, che vive in condizioni miserabili relegato nei bateyes, vere baraccopoli ai margini dei campi. È il prezzo amaro dello zucchero pagato per soddisfare la domanda dei ricchi paesi importatori, Stati Uniti per primi. Ma non è l’unico prodotto tropicale ad avere altissimi costi umani. Anche l’avocado, ingrediente del tradizionale guacamole e superfood alla moda, sempre più richiesto, ha dietro il suo commercio mondiale una storia di sangue e violenza.