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Un’ora sola Vi vorrei, su Rai 2 martedì 25 gennaio con Enrico Brignano

Un’Ora sola vi vorrei martedì 25 gennaio su Rai 2 con Enrico Brignano

Prosegue stasera su Rai 2 martedì 25 gennaio la quarta stagione di Un’ora sola vi vorrei il programma di intrattenimento comico di Enrico Brignano che rilegge con la sua ironia l’attualità. Questa sera l’attore comico e conduttore ricorderà i primi concerti dei Beatles e ospiterà Luca Barbarossa.

Quarto appuntamento per il programma, quindi penultimo appuntamento, con l’aggiunta di uno speciale di San Valentino su Rai 2 sempre alle 21:30 per Un’ora sola ti vorrei. Le puntate sono anche in streaming su RaiPlay.

Temi e ospiti di Un’ora sola vi vorrei del 25 gennaio

Nella quarta puntata di Un’Ora sola Vi Vorrei Enrico Brignano ricorderà i primi concerti dei Beatles, avvenuti sessant’anni fa, quando sul palco di un locale ad Amburgo si esibivano alternandosi a un giovanissimo Mino Reitano. Il famoso gruppo inglese offrirà quindi lo spunto anche per parlare di Londra e delle sue stranezze più intime.

Ospite della puntata Luca Barbarossa che canterà  suoi grandi successi e un omaggio ai Fab Four. Tornerà l’attore comico Alessandro Betti che vestirà i panni di un improbabile figlio segreto di John Lennon. Nella parte finale, a Casa Brignano, Enrico e Flora Canto faranno progetti per il loro futuro matrimonio.

Come funziona il programma?

Un’ora sola vi vorrei, scritto da Enrico Brignano, Riccardo Cassini, Manuela D’Angelo, Luciano Federico, Stefano Sarcinelli e Francesco Velonà, prodotto da Itv Movie, parte dall’idea che in 60 minuti di show Enrico Brignano affronta diversi argomenti con il suo stile tagliente e popolare.

Accanto a lui tornano  i personaggi dell’attore Alessandro Betti e dell’attrice Marta Zoboli, che daranno voce alle categorie più assurde, ma drammaticamente esistenti, dell’umanità di oggi. E torna il lettone finale con la compagna Flora Canto, un momento cult dove i due commentano i fatti della puntata, e non solo.

Un concentrato di risate, ma anche di racconti mai banali, di satira di costume che fa ridere e riflettere insieme, ma anche di musica – affidata anche quest’anno ad una resident band di dieci elementi capitanati dal Maestro Andrea Perrozzi – e di ballo con le coreografie di Thomas Signorelli.