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Unstable, nemmeno Rob Lowe può salvare le vecchie comedy dallo streaming

Unstable è la nuova comedy disponibile su Netflix. Otto episodi da 30 minuti circa tutti subito disponibili in streaming, con Rob Lowe e suo figlio John Owen Lowe come protagonisti nei panni di Ellis e Jackson Dragon. La comedy nasce da un’idea dei Lowe che hanno collaborato con Viktor Fresco già dietro Better Off Ted e Santa Clarita Diet. Ma oltre alla curiosità per la coppia Lowe e a una sempre ottima Sian Clifford Unstable dimostra (ancora una volta bisogna ammetterlo) tutta la difficoltà di conciliare il mondo delle comedy tradizionali con lo streaming.

Unstable è un pitch perfetto per una NBC, una comedy intelligente, con una star riconoscibile, un gusto surreale che piace al canale e un mix tra workplace e family comedy perfetto per il canale che ha ospitato The Office, Superstore, American Auto, 30 Rock e via dicendo. Una prima stagione da 12-13 episodi iniziali, magari aumentabili a 18 con quindi diverse settimane di messa in onda, il tempo per i personaggi di crescere, di diventare familiari al pubblico al punto di poter ridere di e con loro. Magari un 2/3 milioni live capaci di crescere nei giorni successivi e sulle diverse piattaforme.

Invece è l’ennesimo tentativo Netflix di provare a proporre comedy più tradizionali per il proprio pubblico, magari da far vedere in coda a qualcuna di quelle vecchie e storiche che in giro per il mondo sono ancora presenti nel catalogo (molto meno negli USA). Però queste formule più tradizionali, poco tematiche o emotivamente profonde come possono essere un The Bear o un Ted Lasso, non funzionano compresse, hanno bisogno di respirare, di aver modo e tempo di crescere, di strutturarsi. La rapidità con cui si passa da una frequentazione a un innamoramento, da una tensione emotiva al suo rilascio, dalla follia alla stabilità è incompatibile con il binge watching.

Unstable la trama

Ellis è il fondatore dell’azienda Dragon, un classico milionario egocentrico e geniale, che fatica ad andare oltre le velleità personali nella gestione dell’azienda. Dopo la morte della moglie Ellis non riesce a rimettersi in carreggiata e Anna, CFO dell’azienda, teme che il consiglio di amministrazione possa decidere di estrometterlo. Chiama così Jackson, figlio di Ellis, che vuole fare il flautista a New York per allontanarsi dal padre e dal suo mondo. Trascinato di nuovo nella vita della Dragon, Jackson cercherà di aiutare il padre e l’azienda.

Il cast

Oltre a Rob e John Owen Lowe nei panni di Ellis e Jackson Dragon in Unstable troviamo l’impeccabile Sian Clifford nei panni di Anna CFO dell’azienda, capace di portare quel gusto sarcastico british al mondo tech californiano. Fred Armisen è Leslie, strambo psicologo di Ellis; Aaron Branch è Malcolm, Rachel Marsh ed Emma Ferreira sono Luna e Ruby scienziate dei laboratori Dragon.

Summary

Unstable è una comedy che ha alcune discrete trovate ma che fatica a svilupparsi compressa in pochi episodi. Rob Lowe è incastrato in una caricatura eccessiva, Sian Clifford è il valore aggiunto.

Voto:

6.5/10
6.5/10