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Vitalia – Alle Origini della festa su Rai 2 le storie di stasera venerdì 13 maggio

Vitalia – Alle origini della festa stasera venerdì 13 maggio su Rai 2 in seconda serata

Venerdì 13 maggio alle 23:45 su Rai 2 prosegue l’appuntamento con Vitalia – Alle origini della festa per portarci all’interno delle tradizioni del nostro paese. Condotto da Alessandro Giuli, il programma vuole raccontare l’Italia e il nostro immenso patrimonio culturale a partire dalle sue manifestazioni popolari legate al sacro.

Il programma vuole essere una chiave di lettura alternativa delle profonde radici delle manifestazioni popolari legati ai culti e ai riti dell’Italia antica. Un viaggio tra indagini storiche, contatto con i custodi delle tradizioni locali e la valorizzazione delle sopravvivenze folcloriche e il recupero del repertorio etno-antropologico conservato negli archivi della Rai. In ogni puntata il tema è legato a una festa comunitaria, che il conduttore lancia dai luoghi della romanità antica e che si sviluppa nei siti archeologici dell’Italia pre-romana, in un intreccio tra celebrazione identitaria del presente e liturgia della memoria che ritroverà sempre a Roma la propria sintesi conclusiva.

La festa della seconda puntata

Nella seconda puntata di Vitalia Alessandro Giuli, venerdì 6 maggio alle 23:45, ci racconta i riti delle acque e degli esseri divini che personificano le loro virtù, come la Madonna delle Acque o la Madonna dei Bagni in Campania, o quello di Santa Felicita in Irpinia. Culti che confermano tuttavia il potere purificatore e taumaturgico delle acque.

Il viaggio inizia a Ninfa, la città che Gregorovius definì la Pompei del Medioevo. La città è alle pendici dei monti Lepini, dove viene dedicato il culto alla sorgente del fiume perchè come ricorda Seneca ogni sorgente è sacra. Ninfa, nella verde pianura sovrabbondante di acque, nel secolo scorso fu trasformata dalla nobile famiglia Caetani in un magnifico giardino di fama internazionale.

La seconda tappa è in Irpinia dove i discendenti dei Sanniti venerano una santa che ha il potere della fecondità e della guarigione. Proprio negli stessi luoghi, la valle d’Ansanto già nota a Virgilio, dove era venerata Mefite, dea delle acque e della fecondità. Gli autoctoni ci portano al cospetto della dea nella sua dimora a Rocca San Felice, in un paesaggio lunare ribollente di acque e vapori letali. Il conduttore si immergerà fra le acque impetuose delle cascate del fiume Calore, sui monti Picentini, nel cuore della Campania, per tornare poi nel Lazio virgiliano, fra laghi di zolfo e grotte oracolari, per conoscere il dio Fauno e la sua compagna Albunea.

Il viaggio termina con un ritorno a Ninfa, il luogo dove tutto scorre, come le linfe che abitano il corpo umano, e le anime in attesa di venire alla luce.