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Vitti d’arte, Vitti d’amore su Rai 2 stasera 2 febbraio il docufilm su Monica Vitti

Vitti d’arte, Vitti d’amore mercoledì 2 febbraio il docufilm su Monica Vitti nel giorno della sua morte

Monica Vitti ha festeggiato 90 anni lo scorso novembre con quella ricerca della riservatezza che la contraddistingue ormai da più di vent’anni. E allo stesso modo oggi mercoledì 2 febbraio è morta, lasciando un vuoto nel mondo del cinema. Stasera mercoledì 2 febbraio Rai 2 la omaggia con la riproposizione di Vitti d’arte, Vitti d’amore, diretto da Fabrizio Corallo e prodotto da Dazzle Communication e Indigo Film con Rai Documentari, anche su RaiPlay, ricostruisce la vita e la folgorante carriera della celebre attrice dalla voce roca e dalla verve innata, simbolo del cinema italiano e antidiva per eccellenza.

Un racconto che ripercorre la carriera, le nevrosi e l’incontenibile vitalità della grande attrice attraverso le voci di chi l’ha conosciuta, amata ed eletta come fonte di ispirazione. La sua attenzione quasi maniacale ai dettagli, le sue insicurezze e la sua spavalderia di fronte alla macchina da presa, il suo impegno “gentile” e il fatto che abbia rappresentato, per le donne della sua epoca e delle epoche a venire, un esempio e un’aspirazione.

I temi

Si parte dagli esordi teatrali, attraverso i primi film drammatici, che la videro diventare un’icona del cosiddetto cinema “impegnato”, fino alla consacrazione a unica “mattatrice” della commedia all’italiana, capace di tener testa a colleghi come Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman e Nino Manfredi.

E ancora le collaborazioni, i legami sentimentali, l’esuberanza e la professionalità di una donna molto diversa da quella che spettatori e critica hanno amato e stimato sui set cinematografici e in palcoscenico, la cui leggenda sopravvive in una luce intatta agli occhi di un pubblico sconfinato che continua ad amarla incondizionatamente.

Vitti d’arte Vitti d’amore i contributi

Le voci di chi l’ha conosciuta e ha lavorato con lei, e con lei si è trovato a dividere un set o un passaggio di vita, da Paola Cortellesi a Michele Placido, Enrico Vanzina, Citto Maselli, Barbara Alberti, Laura Delli Colli, Enrico Lucherini, Christian De Sica, Carlo Verdone, Pilar Fogliati, Sandro Veronesi, Giancarlo Giannini, raccontano chi è Monica Vitta. E poi critici, attori, registi e sceneggiatori contribuiscono a costruire il profilo senza pari di una donna di cinema come poche.