Pubblicità
Dituttounpop > SERIE TV > All Her Fault, su Sky e NOW un thriller psicologico che esalta la mostruosa bravura di Sarah Snook

All Her Fault, su Sky e NOW un thriller psicologico che esalta la mostruosa bravura di Sarah Snook

Pubblicità

Guardando quel capolavoro di scrittura che è Succession ci siamo per anni interrogati sulla bravura di Jeremy Strong, sulle capacità involontariamente comiche di Matthew Macfayden, sulla sensazionale espressività di Kieran Culkin, ma in una serie a trazione fin troppo maschile, ha brillato la stella di Sarah Snook che adesso con All Her Fault si prende meritatamente la scena.

All Her Fault debutta oggi su Sky e NOW, domenica 23 novembre, è una miniserie Peacock tratta dal romanzo di Andrea Mara, bestseller nel Regno Unito e ancora inedito in Italia. Prodotta da Carnival (The Day of the Jackal, Downton Abbey), la miniserie vede dietro le quinte un team tutto al femminile: oltre alla scrittrice c’è la creatrice Megan Gallagher (Wolf, Suspicion), la regista Minkie Spiro (Il problema dei 3 corpi, Downton Abbey) e la stessa Sarah Snook alla produzione. Se le premesse possono far dubitare sembrando fin troppo simili a The Stolen Girl, i dubbi sfumano vedendo la serie.

All Her Fault, la trama

- Pubblicità -

Le premesse di All Her Fault sono in effetti praticamente identiche a The Stolen Girl: c’è una mamma che va a prendere un figlio dall’amichetto con cui stava giocando ma in quella casa il bambino non c’è. E non c’è nemmeno la famiglia del compagno di scuola. Se l’idea è simile, tutto il resto è ovviamente diverso e dopo la sparizione inizia un’indagine psicologica, mediatica, familiare sulla vita della protagonista e delle persone che la circondano.

Pregi e difetti di All Her Fault

All Her Fault gioca in modo abile con il dolore di una madre, di un padre che si vedono costretti a fare i conti con la misteriosa sparizione di un figlio. L’incertezza, il dubbio, la paura che questo comporta si inseriscono sotto la coltre di una famiglia ricca, in cui Peter, interpretato da Jake Lacy un po’ abbonato ai personaggi che hanno un pizzico di ambiguità sotto la faccia pulita, è una figura di riferimento, l’uomo che si prende tutti sulle spalle anche quando non ce n’è bisogno.

All her fault
ALL HER FAULT (Photo by: Sarah Enticknap/PEACOCK)

La miniserie non gira intorno alla vicenda, entra subito nel vivo dell’azione per poi lasciare che nel corso delle puntate si dipanino le diverse storie, sfruttando a pieno le puntate a disposizione, andando anche a esplorare la vita personale del detective MCConville, interpretato da Michael Peña. Ma questa digressione non arriva subito, il privato di questo personaggio ci viene fatto intuire, inserito nella routine della sua giornata e delle sue indagini, senza spiattellarlo in una prima puntata per poi tornarci successivamente. In questo All Her Fault dimostra come, pur avendo materiale raccontabile anche in un film o in una miniserie più breve, ci si può prendere il proprio spazio non per allungare inutilmente il brodo ma per approfondire aspetti ed entrare ancor più nelle viscere dei personaggi. Ha un approccio alle loro storie quasi più vicino a una serialità lunga rispetto alla frenesia delle miniserie.

C’è però un aspetto che colpisce guardando questa miniserie ed è la realizzazione dei raccordi tra le scene. Questi momenti di passaggio tra una scena e l’altra sono accompagnati da un tappeto musicale semplice, tipico del genere, quasi come se fosse preso da un campionario di brani, non pensati appositamente per la serie. E queste scene di passaggio sono spesso in macchina, con gli attori in primo piano costretti a espressioni per sottolineare l’emozione della scena precedente. Ma anche questi piccoli difetti sono spazzati via dalla meravigliosa Sarah Snook, capace con un solo sguardo di sottolineare un’intera scena.

Una donna travolta dal dolore che si trova a dover giustificare le sue azioni da madre che lavora e che quindi non si è occupata davvero del figlio. Quasi come se fosse colpa sua (come sottolinea il titolo). E solo un team al femminile poteva rendere al meglio questo senso di colpa che gli altri cercano di instillare nelle donne che lavorano, che hanno una carriera, ma che al tempo stesso cercano di essere madri sperando in un supporto nei mariti, che spesso non arriva. Non è un caso che Marissa trovi in Jenny, una mamma lavoratrice come lei, l’unico appiglio in questa fase così difficile della sua vita.

La programmazione

All Her Fault è stata tutta rilasciata il 6 novembre negli USA su Peacock, è partita su Sky nel Regno Unito dal 7 novembre e proseguirà fino al 26 dicembre, in Italia è su Sky e NOW in streaming, on demand dal 23 novembre con due puntate a settimana fino al 14 dicembre, in prima serata su Sky Atlantic.

Summary

All her Fault è un thriller intenso sul ruolo di una madre oggi, sui legami familiari, sull’interesse nelle vite degli altri con alcuni difetti tecnici oscurati da una magistrale interpretazione di Sarah Snook

Voto:

8/10
8/10
Pubblicità