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FUBAR la serie tv di Schwarzenegger ci riporta agli anni ’90 (quando Netflix però non c’era)

FUBAR è la serie tv perfetta per Arnold Schwarzenegger che fa quello che ha sempre fatto al cinema: l’eroe buono, duro ma dal cuore tenero, simpatico padre di famiglia, marito amorevole. Una serie che ripercorre la sua carriera al cinema dagli action puri come Commando, a quelli comici come True Lies, alle commedie come I Gemelli. Se non ci fosse lui come protagonista sarebbe una serie completamente sbagliata, ma è perfetta per Schwarzenegger.

Sotto le sapienti mani di Nick Santora, abile nel realizzare serialità action da tv generalista, Schwarzy non poteva desiderare di meglio. Se il suo Luke Brenner in una prossima stagione dovesse decidere di candidarsi a qualche carica politica, sarebbe l’ideale chiusura di un cerchio. Un progetto assurdo anche per il catalogo di Netflix se non per poter far diventare Schwarzenegger il Chief Action Officer e far capire che oltre i teen drama, le romanticherie, i melodrammi spagnoli, c’è anche tanto action.

FUBAR la recensione: il ritorno degli anni ’90

La prima serie tv di Arnold Schwarzenegger ha il soggetto di un tipico film degli anni ’90 semplicemente allungano in episodi che per qualche strana ragione durano tra i 50 e i 60 minuti. Schwarzy è un agente della CIA prossimo alla pensione convinto di rientrare dall’ultima missione prima di potersi dedicare a riconquistare la moglie che 15 anni prima lo ha lasciato. Invece è costretto a riprendere una sua vecchia identità per recuperare un agente che ha fatto perdere le proprie tracce e fermare un criminale che è il figlio di un terrorista che Luke Brenner aveva ucciso anni prima e che ha aiutato a distanza sperando di dargli una vita migliore.

Quando arriva in un tipico scenario esotico, scopre che l’agente da recuperare è la figlia (che il giorno prima stava a casa tutta bella e perfettina) che a sua insaputa è diventata agente speciale. I due si ritrovano così a far squadra per fermare questo super cattivo deciso a sviluppare armi nucleari da vedere al miglior offerente. Accanto a loro c’è il nerd esperto di tecnologia, il bello e palestrato, la simpatica, il capo inflessibile e una super esperta mandata dall’NSA per supportare la squadra.

Stereotipo portami via

Dal primo all’ultimo minuto FUBAR incarna tutti gli stereotipi della filmografia action-comedy degli anni ’90. Dai personaggi alle storie tutto è così frammentato che appare impossibile possa essere una serie tv uscita nel 2023. Probabilmente però la rigidità strutturale della formula è necessaria per replicare la rigidità recitativa di Schwarzenneger, incapace di uscire dal personaggio cui è immerso da oltre 30 anni. Tanto di cappello a Sylvester Stallone che con Tulsa King è rimasto si ancorato al proprio personaggio ma in un contesto decisamente più moderno.

Fortune Feimster è un mistero della recitazione. La sua comicità sarà perfetta magari dal vivo, negli show di stand up comedy, ma all’interno dei contesti seriali risulta sempre fuori fuoco, fuori contesto con un ritmo diverso rispetto al resto del racconto. Non solo ma le vengono spesso assegnati dei ruoli in cui la parte comica è così assurda da essere impossibile, impensabile, irrealistica. FUBAR è un’occasione sprecata perchè The Night Agent aveva da poco dimostrato come fosse possibile realizzare una serie di successo, d’azione, semplice ma efficace. In questo caso, invece, si è solo pensato di riproporre a chi guardava i film di Schwarzenegger, il proprio beniamino nei contesti che già conoscevano.

La componente familiare oltre l’action è aggiunta in modo quasi posticcio, con situazioni che arrivano in modo improvviso e improvvisato senza alcuna avvisaglia solo per aggiungere elementi alla trama generale e complicare la vita dei personaggi. Jay Baruchel appare così fuori contesto (sebbene in un ruolo perfettamente ideale per lui) da sembrare il classico attore che accetta un ruolo perché ha il mutuo da pagare. Complessivamente FUBAR è una serie che i fan di Schwarzy non si devono perdere, da scartare per tutti gli altri.

FUBAR

FUBAR

FUBAR è un concentrato di stereotipi dei film anni ’90 di Arnold Schwarzenegger con l’ex governatore che non si discosta dai ruoli che lo hanno reso famoso. La serie funziona poco e male e anche l’elemento di intrattenimento a tratti latita. Ma è costruita intorno al suo protagonista che prova a brillare in questa nuova/vecchia veste.

Voto:

6/10
6/10