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IT: Welcome to Derry, la qualità HBO al servizio di horror e paure. La recensione della serie tv su Sky e NOW

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Al momento in cui Warner Bros e HBO avevano annunciato il progetto di IT: Welcome to Derry ero stato abbastanza diffidente, la paura era che HBO, la casa delle produzioni di qualità, stesse cedendo a un’operazione commerciale per sfruttare un prodotto di successo come i due film di Andy Muschietti. La paura si è trasformata in curiosità dopo aver visto proprio i due IT di Muschietti, tra il primo film una favola nera per ragazzi e il secondo che era sembrato più un fan service per adulti.

IT Welcome to Derry, la recensione

Ma la fiducia che si è guadagnata negli anni HBO è stata ampliamente confermata dalla visione in anteprima delle prime puntate della serie tv. La scelta di fare un prequel, portando tutto negli anni ’60 ha permesso agli autori di staccarsi da quanto visto nei film, recuperando quelle atmosfere vintage che permettono di parlare del presente senza fare riferimenti diretti, sfruttando l’orrore sociale di quegli anni. Non solo, ma restando in un passato senza social e senza smartphone, rende la discesa nell’orrore e nell’incubo più semplice e senza scorciatoie moderne.It Welcome to Derry

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IT: Welcome to Derry accompagna lo spettatore puntata dopo puntata verso l’incubo atteso, verso quell’orrore che si aspetta perché è il fulcro della serie, ma che non sai mai quando arriva. Il momento dello spavento non è mai fine a se stesso, ma è la manifestazione di un terrore personale dei protagonisti, di un incubo sociale che si rincorre. La serie tv gioca sapientemente con gli orrori del passato come il razzismo e l’incubo nucleare della guerra fredda, con la sfida tra super potenze, ma parlando del passato finisce per riflettere anche le incertezze e gli incubi del presente.

La silente complicità di governi populisti di destra sparsi per il mondo, ha fatto riesplodere episodi di razzismo, di discriminazione, legittimando, con la scusa di una velleitaria libertà di espressione, forme di intolleranza verbale o fisica. Senza dimenticare la polarizzazione di un mondo in cui ci si sente titolati a scatenare guerre con un presunto senso di superiorità di un popolo contro un altro. Forse oggi la paura dovrebbe essere più forte rispetto al passato, perché il tentativo di abbattere il fantomatico fantasma della cultura woke, ha portato a una totale liberalizzazione di ogni azione con la scusa della libertà individuale di fare o dire quello che si vuole.

Adulti e bambini

Queste paure reali, sociali degli adulti, vengono personificate da una figura di un clown misterioso che pur essendo l’immagine simbolo della serie e del mondo di creato da Stephen King, praticamente non si vede nelle prime puntate. Una scelta coraggiosa di una serie che sa come fare marketing esterno ma sa anche che il racconto non si deve piegare a logiche che vanno oltre la narrazione. Le paure degli adulti, che possono essere troppo complesse da capire per i bambini, diventano incubi più semplici, orrori visivi ma che nessun adulto riesce a vedere.

IT Welcome to Derry è la serie tv ideale per questo periodo di Halloween, non a caso la seconda puntata negli USA non uscirà domenica 2 novembre ma venerdì 31 la sera di Halloween. Oltre alle manifestazioni visive della paura, la serie costruisce l’incubo scena dopo scena, facendo crescere l’ansia nello spettatore. I giovani protagonisti sono bravi a rendere realistico il senso di ansia che pervade l’incertezza del loro vivere quotidiano, in cui questo palloncino rosso potrebbe apparire da un momento all’altro portandoli via come quegli amici che hanno già perso.

IT Welcome to Derry è su Sky e NOW da lunedì 27 ottobre, su Sky Atlantic in prima serata, disponibile on demand e in streaming, con una puntata a settimana in contemporanea con HBO. 

Summary

IT Welcome to Derry trasporta il pubblico puntata dopo puntata nell’incubo atteso dalle premesse stesse della serie, ma senza fretta, trovando il tempo e lo spazio giusti, unendo le paure visive dei bambini con gli incubi sociali degli adulti.

Voto:

8.5/10
8.5/10
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