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La donna della cabina numero 10: paranoia sui flutti – La recensione

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Netflix sta offrendo una nuova primavera per Keira Knightley? Dopo l’avvincente Black Doves lo scorso inverno, l’attrice inglese torna sugli schermi della piattaforma con La donna della cabina numero 10, un thriller psicologico tratto dall’omonimo romanzo di Ruth Ware. Il film, diretto da Simon Stone, è arrivato sulla piattaforma il 10 ottobre e ha, lentamente ma inesorabilmente, raggiunto la vetta della sua top ten.

La donna della cabina numero 10: thriller extralusso

Laura “Lo” Blacklock è una giornalista d’inchiesta inarrestabile, nel bene e nel male. Le sue storie sono amate dal pubblico e temute da ricchi e potenti, ma la sua vita personale è un disastro, e da quando una delle sue fonti è stata assassinata per aver parlato con lei il suo stato psicologico è in caduta libera. Così, quando una coppia di ricchissimi industriali la invita a partecipare al viaggio inaugurale di un superyatch di lusso, Lo decide di accettare: magari l’aiuterà a staccare un po’.

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A bordo sono riuniti celebrità, CEO ed eccentrici per accompagnare la miliardaria Anne Bullmer, che sta morendo di una malattia terminale, in un ultimo viaggio filantropico. Ogni speranza di rilassarsi però svanisce quando Lo scopre che la cabina accanto alla sua ospita una donna misteriosa. Una donna di cui tutti gli altri a bordo si rifiutano di riconoscere l’esistenza, anche e soprattutto quando viene lanciata fuoribordo…

Rompicapi

La donna della cabina numero 10 è promosso come un thriller. La definizione fondamentalmente è corretta — buona parte della durata del film è passata in un costante stato di paranoia, ed il film è genuinamente efficace nel generare tensione. Possiede, però, un carattere da giallo vecchio stile: più Agatha Christie che Bourne. E non è solo per la premessa — un detective/outsider che si trova a indagare su un mistero mentre è intrappolata su un lussuoso mezzo di trasporto con un gruppo di aristocratici contemporanei.

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La donna della cabina numero 10 è, più che un mistero, un rompicapo: tutti i pezzi sono disposti sulla scacchiera, di fronte a Lo come di fronte allo spettatore. Possiamo provare a cercare di intuire la soluzione del mistero, oppure semplicemente rilassarci e guardare Laura mentre lo fa. Questa doppia natura, in congiunzione col fatto che il film sa di avere una premessa piuttosto semplice ed evita di spremerla troppo, togliendo il disturbo in meno di un’ora e mezza —rende La donna della cabina numero 10 un solido thriller/giallo pronto a farci compagnia in queste sere d’inizio autunno.

Il cast

Keira Knightley è Laura Blacklock, giornalista investigativa alle prese col lato oscuro della sua professione. Guy Pearce e Lisa Loven Kongsli sono Richard e Anne Bullmer, ricca coppia che sta combattendo con la malattia incurabile di lei. David Ajala è Ben Morgan, fotografo delle star ed ex-fiamma di Laura. Nei ruoli dei vari ospiti dei Bullmer anche Art Malik, Hannah Waddingham, David Morrissey, Daniel Ings e Kaya Scodelario.

La recensione

La donna della cabina numero 10 è un rompicapo: tutti i pezzi sono disposti sulla scacchiera, di fronte a Lo come di fronte allo spettatore. Un solido thriller/giallo pronto a farci compagnia in queste sere d’inizio autunno.

Voto:

7/10
7/10
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