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Monarch, una country soap che non ci meritavamo: tanto rumore per nulla

Monarch la serie peggiore lanciata dai canali generalisti americani nell’autunno 2022 arriva su Sky Serie e NOW da mercoledì 23 novembre. Nel mare di serialità oggi presente in tv e in streaming bisogna anche essere brutali talvolta e riconoscere in modo secco e diretto, senza troppi giri di parole, quando una serie non funziona. E questo è il caso di Monarch. Un prodotto che si vende magnificamente vista la presenza di Susan Sarandon e che potrebbe attirare anche il pubblico italiano molto più della natura stessa della serie: una soap nel mondo della musica country. Tutti i dettagli sul cast e la trama nella scheda dedicata

Monarch una soap sulla musica country

Una Sarandon non fa primavera e spiace vedere Anna Friel passare dalla raffinata serialità inglese alla caciara americana. Monarch è una serie tv che sembra arrivare dal passato, una soap opera da prime time che punta tutto sui colpi di scena, sulle sorprese mentre racconta una grande saga familiare nel cuore degli USA più profondi.

Una strategia già inseguita con Filthy Rich (e se la reazione è “in che” già vi siete dati una risposta). Anche in quel caso c’era una saga familiare ma nel mondo delle istituzioni religiose, c’erano intrecci e soprattutto c’era una protagonista nota, Kim Cattrall. Al centro c’è la storia dei Roman famiglia Texana che controlla il mondo della musica country, alla testa ci sono Dottie Cantrell Roman (Sarandon) e il marito, il cantautore country Albie Roman (Trace Adkins), uniti tanto nella vita privata quanto in quella professionale in quanto partner da decenni. Ma anche se il loro nome è sinonimo di onestà, alla base del loro successo c’è una bugia. Le origini di questo impero, infatti, non corrispondono propriamente a quanto sempre dichiarato, anzi, sembrano essere radicate più nell’ombra che nella luce… A questo aggiungiamoci che i figli sono in cerca del loro posto al sole e la “frittata” è fatta.

Tanta attesa per nulla

Si parla di Monarch ormai da diversi mesi. Inizialmente la serie doveva debuttare lo scorso gennaio, poi, inaspettatamente a due settimane dal debutto, è stata rimandata all’autunno. Sicuramente avrà influito il cambio di showrunner in corsa da Michael Rauch a Jon Feldman e, come spesso capita, questi cambi non portano poi fortuna alla serie.

Tra luci patinate e quel difetto che hanno le serie italiane di voler dire troppo senza dare anima ai personaggi, Monarch è sicuramente adatto a chi ama questo genere alla Nashville, ma resterà deluso per un’operazione in cui si vogliono mischiare i generi senza azzeccarne nemmeno uno. C’è il thriller, c’è il family drama, c’è il country, c’è la musica, c’è tanto senza alla fine esserci nulla. Un prodotto che gira vuoto “ucciso” dal colpo di scena del primo episodio (che non stiamo qui a spoilerare).

Monarch
Foto Sky

Monarch un tentativo sbagliato di Fox

Monarch è un tentativo sbagliato della nuova Fox in cerca di identità. Non è solo una critica (e anche negli USA è stato massacrato) ma un dato oggettivo legato ai numeri della serie. Dopo una buona partenza trainata dal football la serie è crollata, non solo come tutte le altre, nei dati live ma anche in quelli dei giorni successivi. Basta guardare il report di TvLine sulle nuove serie tv: Monarch ha una media di 2.8 milioni sui 7 giorni e dello 0.3 di rating, dietro ha solo serie tv di The CW.

Mentre la tv generalista americana sta procedendo sulla strada dei procedurali, dei franchise, la Fox “indipendente” ha deciso di perseguire la via della “free cable”, basti pensare che nei primi mesi del 2023 debutterà Accuesed, un’antologia a sfondo legal adattamento di una serie BBC che è l’esatto contrario di quel percorso di fidelizzazione necessario oggi per sopravvivere. Se poi il prodotto, come Monarch, non è nemmeno di qualità…. Voto 5