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Players, una commedia romantica caotica e prevedibile – La recensione

Non avete voglia di farvi venire l’angoscia con Past Lives o di entrare nel fantastico e disgustoso mondo dei divi del cinema anni 50 con Finalmente l’Alba. Cosa rimane, per questo 14 febbraio? Players, commedia romantica diretta da Trish Sie e scritta da Whit Anderson con produzione di Marc Platt, Ryan Christians, Ross Dinerstein e Adam Siegel. È disponibile in streaming su Netflix a partire dal 14 febbraio, è piena di buoni sentimenti e dialoghi velocissimi. Cosa volere di più? Meriterebbe di finire nella Top Ten di Netflix, anche solo per averci provato.

Players, amicizia e amore si confondono

Mack è una giornalista sportiva in un periodo in cui il giornalismo non sta andando proprio benissimo e il licenziamento sembra sempre dietro l’angolo. Lei e i suoi colleghi, però, cercano di non pensarci. Sono concentrati sull’elaborare gli schemi più fantasiosi e disparati per aiutarsi a vicenda a portarsi a casa la preda della serata. Ci riescono, quasi sempre. La mente di tutto è proprio Mack. Tutto cambia quando nella loro orbita entra Nick, scrittore e giornalista impegnato. Sembra impossibile, ma Mack con lui ha intenzioni serie. Non solo una storia da una notte: l’obiettivo è ottenere un cassetto a casa sua in cui riporre le sue cose. La gang inizia una vera e propria operazione di stalking per farli finire insieme. Ma l’amore non è uno schema, e cambiare per l’altro non è mai un bene.

Players, un po’ troppo prevedibile

Dialoghi veloci e divertenti, personaggi adorabili e bislacchi, Tom Ellis direttamente da Lucifer. Questa commedia romantica funziona, e se l’unico criterio di valutazione fosse se  rispetta o meno le sue premesse, allora prenderebbe il massimo dei voti. Il problema, qui, sta tutto nella prevedibilità. Si capiva dove saremmo andati a finire nei primi 20 minuti. L’impressione è che la scrittura sia stata completamente messa da parte in favore dei dialoghi e del carisma degli interpreti, che infatti funzionano. Il dubbio rimane: cosa avrebbero fatto con una storia più appassionante? A volte, però, va bene anche cullarsi nell’aspettato e nel prevedibile. Il messaggio, poi, è positivo: fingere di essere qualcun altro, farsi guidare dalla febbre della conquista, passare sopra le mancanze di rispetto del partner non sono cose buone, e prendere consapevolezza di chi abbiamo attorno a noi potrebbe essere la strada per la felicità. Inoltre, è divertente che ad essere disordinata e caotica sia una donna, che poi deve fare uno sforzo per riconquistare l’uomo dopo averlo allontanato e confuso. Evviva evviva.

Il cast

Gina Rodriguez è Mack, giornalista sportiva dalla vita caotica che ha dedicato la sua vita adulta al perfezionare tecniche di conquista al limite dell’inganno. Damon Wayans Jr. è Adam, il suo migliore amico, che la conosce meglio di chiunque altro. Tom Ellis è Nick, scrittore famoso, impegnato e affascinante. Joel Courtney è Little, il piccoletto del gruppo. Nel cast anche Liza Koshy e Augustus Prew.

Players, una commedia romantica caotica e prevedibile - La recensione

La recensione

Dialoghi veloci e divertenti, personaggi adorabili e bislacchi, Tom Ellis direttamente da Lucifer. Questa commedia romantica funziona, e se l’unico criterio di valutazione fosse se  rispetta o meno le sue premesse, allora prenderebbe il massimo dei voti. Il problema, qui, sta tutto nella prevedibilità.

Voto:

6.5/10
6.5/10