Dituttounpop > TV > Il futuro delle serie tv Sky: Gomorra chiude con la quinta stagione, arrivano Fabio De Luigi e un progetto su Alfredino

Il futuro delle serie tv Sky: Gomorra chiude con la quinta stagione, arrivano Fabio De Luigi e un progetto su Alfredino

Le nuove serie tv di Sky tra Domina, Anna e Il Re con Luca Zingaretti si presentano le novità di Sky Originals. Ultima stagione per Gomorra; arriva una serie con Fabio De Luigi; Afredino – una storia italiana

Conferenza stampa virtuale di Sky per presentare le sue nuove produzioni originali, gli Sky Originals che vedremo in futuro e che dall’Italia arriveranno negli altri paesi europei in cui la piattaforma è presente. L’obiettivo è quello di ampliare l’offerta sfruttando anche la sinergia tra le sedi Sky inglesi e tedesca e la prossima creazione di un mega centro di produzione nel Regno Unito.

Le nuove serie tv Sky Originals – Le dichiarazioni:

L’appuntamento si apre con un video con le serie tv Sky Originals in arrivo da The Third Day a Discovery of Witches, passando per gli italiani Cops, Speravo de Morì Prima, Romulus, Domina, Anna, I Delitti del Barlume, We Are Who We Are e Petra. 

Nicola Maccanico apre la conferenza sottolineando come loro si siano trovati nella condizione di dover trovare il modo di ampliare i contenuti di Sky delle produzioni originali in un periodo in cui tutti stanno producendo “in house”. Così all’interno del gruppo di Sky Studios hanno fortemente puntato sul valorizzare i contenuti italiani ma al contempo devono ampliare il numero dei progetti “abbiamo l’obiettivo di realizzare un’offerta di contenuti italiani premium unici”. L’idea è quello di realizzare contenuti di qualità ma al contempo ampliare il pubblico. “Sky sta lavorando a un riequilibrio, il peso specifico di contenuti non sport (che è ancora la spina dorsale) si sta riequilibrando non solo in Italia ma in tutto Sky. Il piano è triplicare gli investimenti da qui al 2024 per avere un numero intorno a 12 annuali. L’obiettivo è avere una serie nazionale al mese, nazionale italiano.

Hartman spiega come alcune produzioni nascono per il gruppo come Gomorra, Das Boot, altre invece partono locali in Germania o Inghilterra e poi si espandono.

Il concetto del politically correct non sta di casa a Sky, spiga Nicola Maccanico, ma l’obiettivo è creare storie capaci di intercettare pubblico.

Gomorra 5 ultima stagione

Maccanico: è la spina dorsale della creatività di Sky. Straordinario gioco di squadra con Cattleya. L’acquisto da parte di HBO Max è una spinta ulteriore. La quinta stagione di Gomorra ha tutte le premesse per cui sia una stagione unica ma che sarà anche l’ultima. Bisogna avere il coraggio di trovare un punto di arrivo.

Hartman: c’è una vera e propria comunità creativa, nata da Romanzo Criminale e che ha portato tanti altri progetti.

Salvatore Esposito e Marco D’Amore sono in collegamento da Riga sul set di Gomorra “siamo molto felici di avere la responsabilità di chiudere questa storia.” “Sarà il viaggio conclusivo di questa storia, per noi sarà alla fine un lutto ma siamo contenti di aver intrapreso questo viaggio. Venendo dagli USA secondo me non si ha la percezione di quello che è Gomorra nel mondo, lì è considerato uno dei più grandi successi italiani degli ultimi 10 anni” ha spiegato Esposito. Marco D’Amore sarà alla regia di alcuni episodi “Salvatore va accompagnato, va aiutato, ma lo accettiamo così…ma no è un primo violino“.

Le nuove Sky Originals

Alfredino – Una storia italiana è uno dei nuovi progetti annunciati, la storia di Alfredino Rampi il dramma del bambino rimasto incastrato in un pozzo vicino Roma. Ma non solo raccontare la storia di quello che è successo ma anche quello che ne è scaturito dopo, spiega Nicola Maccanico, anche la stessa protezione civile di oggi non sarebbe lo stesso.

Hartman: ricostruzione storica nel minimo dettaglio per riprodurre quell’attimo di verità. Regia di Pontecorvo. Il pozzo è stato ricostruito. Per Nicola Maccanico in quella vicenda non c’è stata una spettacolarizzazione del dolore “è stato un dolore vissuto in diretta collettivamente”.

Nel cast della serie Anna Foglietta che è Franca Rampi la mamma di Alfredino “la grande responsabilità è riscattare questa donna, ha lottato per tutti senza che le sia riconosciuto, perchè la protezione civile prima non esisteva. Grazie a una donna una mamma c’è stata la forza per costruire qualcosa di utile per tutti. Il tentativo è riscattare la famiglia da tutto il dolore provato.”

Ridatemi mia moglie con Fabio De Luigi che Nils Hartman insegue da tempo, adattamento di una serie BBC scritto dal team di 10 giorni senza mamma. La storia parte dal compleanno della moglie che fa 40 anni e lo lascia con lui che torna da un viaggio di lavoro e scopre che lo vuole lasciare. “Mi piace fare la televisione, aspettavo una storia che avesse un senso, anche perchè l’obiettivo è restituire una qualità alta a questo prodotto, è una commedia ma non vuol dire che non si possa avere una qualità alta. Ho messo dentro qualcosa di mio“.

Nicola Maccanico spiega come non sia un caso se oggi si può fare una serie del genere perchè “oggi lasciare il cinema per una serie tv non è un passo indietro di qualità, anzi vuol dire avere una possibilità ancora più ampia nello sviluppo delle storie“.

Il Re con Luca Zingaretti (qui i dettagli), Nicola Maccanico spiega come questo sia l’esempio del loro obiettivo annunciato in precedenza: allargare la popolarità delle serie con volti popolari.

Arriva Edoardo Pesce che sarà Christian in una serie tv prodotta da Lucky Red, interpreta un personaggio borderline che lavora per un boss di quartiere, usa le mani per recuperare i crediti del boss, si ritrova delle stigmati, gli arriveranno dei poteri diventando una sorta di “Cristo di periferia” e userà quel dono per fare del bene. La storia è ispirata da un cortometraggio di Mainetti e Lodovichi, il protagonista è un supereroe, una serie che unisce periferia – religione – fantasy. A novembre iniziano le riprese.

Il progetto dei Fratelli D’Innocenzo, primo “in house” di Sky Studios. Nils Hartman ha svelato che li corteggia dall’uscita del loro primo film “hanno il massimo della libertà creativa ma ascoltano i suggerimenti”. I D’Innocenzo parlano della serie tv “ci siamo interrogati su cosa potesse essere il limite, fin dove possiamo spingerci ora nel 2020 e abbiamo compreso che se una cosa può essere pensata può essere filmata. E’ qualcosa di ambizioso, non ci facciamo domande perchè entriamo in modo diretto nelle case. E’ difficile parlare di qualcosa mentre stai scrivendo è come fare l’amore speri che il partner verrà…ma sicuramente stiamo a c***o duro” “per fortuna scriviamo” aggiunge Damiano “perchè quando parliamo il risultato è questo.” I due registi spiegano che il protagonista avrà 50 anni, quindi non attingono a qualcosa di vissuto, hanno scritto il soggetto della prima stagione, sanno dove vogliono arrivare e al momento stanno alla scrittura del secondo episodio, una serie che ha a che fare con la complessità di stare al mondo.

Salmo parla di Blocco 181: “la storia parla della periferia di Milano, è un crime come dice il buon Nils Hartman, è ancora in fase di scrittura quindi non posso spoilerare tanto. Il mio personaggio è un insegnante di boxe, uno che prima faceva un po’ di magheggi, spacciava cocaina“. Nils Hartman interviene e spiega che lo corteggia da tempo prima per fare X Factor poi non accetta ma lo coinvolge per la serialità non solo come attore, ma anche come produttore e per la realizzazione della colonna sonora “siamo nelle zone intorno a Milano, crime ma non solo, ci sarà un filone romantico molto contemporaneo“. “Recitare mi spaventa” spiega Salmo “ma Nils mi ha dato la possibilità di stare dentro questo progetto così grande e sono contento. Dovrò fare questo corso con un coach di recitazione. Sulla scrittura e sulla colonna sonora mi trovo più a mio agio“.

Nicola Maccanico spiega il senso dell'”in house”: “sono serie che produce internamente ma non in contrasto con quello che si fa con gli altri produttori. C’erano due pericoli da un lato la competenza ma avevamo Nils Hartman che ha la competenza di portare fino in fondo i progetti. Dall’altro c’erano i rapporti con altri produttori perchè potresti sottrargli talenti per questo abbiamo deciso di non andare a scontrarci con gli altri ma puntando su altri talenti. ”

Il 20 ottobre esce il romanzo La città dei vivi di Nicola Lagioia che ha deciso di approfondire il caso Varani, uno dei drammi della cronaca, da cui sarà realizzata una serie.

Sky sarà molto legata a Roma si parte con Romulus a Novembre che porterà una nuova generazione di attori e porta ancora più avanti la qualità seriale. Poi Speravo de Morì Prima dedicata a Totti che non ha l’ambizione di raccontare tutta la sua storia ma la parte più umana della sua storia quando ha dovuto confrontarsi con il tempo che passava. E infine Domina una serie internazionale che racconta l’antica Roma dal punto di vista delle donne.

Riguardo A Casa tutti Bene hanno scritto i primi due episodi e partendo dalla struttura del film si prenderà una strada diversa. Sono in fase di scrittura di Diavoli che avrà contatti con l’attualità. Stanno scrivendo Petra. Cops andrà a Natale ma ci sarà una nuova stagione. E poi è in arrivo I Delitti del BarLume con episodi girati questa estate e che introdurrà il tema del Coronavirus. Anna in primavera sulla piattaforma.