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Romulus 2 La guerra per Roma si espande tra storia e leggende – La Recensione

Romulus 2

Romulus 2 una serie carbon neutral ma dal forte impatto visivo

Romulus 2 – La guerra per Roma è la prima serie tv italiana certificata Carbon Neutral, realizzata seguendo un rigido protocollo di Zen2030, società benefit italiana che ha come obiettivo la riduzione dell’impatto ambientale dell’intero settore audiovisivo italiano, sulla via delle zero emissioni nette. L’impatto ambientale è stato dunque minimo ma quello visivo è l’esatto opposto. Romulus travolge lo spettatore trascinandolo direttamente nel passato, un salto temporale nel fango di un periodo in cui la civiltà era ancora solo un abbozzo.

Siamo abituati a vedere le ricostruzioni dell’antica Roma tra sfarzosi palazzi, acquedotti, monumenti che ancora oggi testimoniano la grandezza dell’impero. Ma la serie Sky ci ha portati in un periodo privo di poeti o fini strateghi, dominato dalla forza bruta delle armi e non dalle parole. Dopo la prima stagione in cui abbiamo assistito alla ribellione dei giovani verso uno status quo consolidato, alla rottura delle regole, Romulus 2 mostra la difficoltà della costruzione di una città. Yemos e Wiros hanno consacrato l’antica Veia alla dea Rumia, dando vita alla nuova città Roma, costruita sulla libertà e la fratellanza. Come quella che regola l’agire dei due Re. Ma possono esistere due Re? 

Tito Tazio, l’efebico e giovane Re dei Sabini, pone questa domanda durante il suo incontro con i due Re della neonata Roma, ridicolizzando la scelta di mettere un servo alla guida di una città. Yemos e Wiros non hanno alcuna intenzione di sciogliere il loro patto, anche se una profezia sembra minare il futuro della città.

Romulus 2 la scheda della serie tv: trama e cast

La guerra per Roma

Lo scontro con Tito Tazio è il primo banco di prova della città di Roma e di tutte le popolazioni del Lazio, che finiscono travolte dalla furia cieca di un Re folle, cresciuto come un dio da delle sacerdotesse. Un’esaltazione personale che si traduce in bagni nel miele, sacrifici, omicidi, decisione spietate prese sempre sull’onda dell’emozione più che sulla razionalità. La follia di un leader che nessuno discute, venerato anche da chi prova a supportarlo.

E questa venerazione nei confronti del potere rischia di intossicare anche chi questo potere non aveva mai sognato di averlo. Come Wiros che appare costantemente in bilico tra le sue due anime: quella passata di servo, selvaggio seguace della dea Rumia che lo ha salvato da un infausto destino e quella presente del Re rispettato e amato.

Romulus
Tito Tazio

Romulus 2 sempre più epica, sempre più internazionale

Il respiro di Romulus si allarga in questa seconda stagione. La serie tv diventa sempre più epica, complessa, articolata, aumentano i personaggi e le città, le scene di battaglia e i rituali. Una serie che entra nel profondo della vita di quegli anni, in cui sopravvivere era l’unico modo per vivere, trovando sempre un modo per uscire dall’angolo in cui prima o poi si finisce. Il protolatino è il fiore all’occhiello di una serie curata fino all’ultimo dettaglio. L’intensità che emerge dalla musicalità di questa lingua sconosciuta e ipnotica, cattura lo spettatore trasportandolo ancora di più nel passato.

Esempio sublime della forza produttiva di Sky capace di coniugare l’attenzione autoriale con la passione popolare delle grandi storie. Romuls, in fondo, parla di sentimenti basici che regolano l’agire delle persone: l’amore fraterno, quello figliale, quello sentimentale, quello genitoriale. Parla di orgoglio, di vendetta quei motori che ancor oggi muovono le guerre, ideali individuali che si riversano su tutto un popolo.

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Il cast di Romulus

Non mancano le novità negli 8 episodi della seconda stagione della serie Sky Original. Accanto ai confermati protagonisti Andrea Arcangeli (Yemos), Marianna Fontana (Ilia) e Francesco Di Napoli (Wiros), troviamo Valentina Bellè (DolceromaL’uomo del labirintoCatch-22) che sarà Ersilia, a capo delle sacerdotesse sabine.

Emanuele Maria Di Stefano (Siccità) interpreterà il re dei Sabini Titos Tatios, figlio del Dio Sancos, il più potente nemico di Roma; Max Malatesta (FavolacceIl primo Re) sarà Sabos, consigliere e braccio destro del re dei Sabini; Ludovica Nasti (L’amica geniale) vestirà i panni di Vibia, la più giovane fra le sacerdotesse Sabine; mentre Giancarlo Commare (Skam ItaliaMaschile singolare, La Belva) sarà Atys, il giovane re di Satricum. Sul set dei nuovi episodi anche Sergio Romano (Amulius), Demetra Avincola (Deftri), Vanessa Scalera (Silvia), già nel cast della prima stagione.