Dituttounpop > TV > Alessandro Borghese 4 Ristoranti in Basilicata martedì 5 gennaio su Sky Uno e Now Tv

Alessandro Borghese 4 Ristoranti in Basilicata martedì 5 gennaio su Sky Uno e Now Tv

Alessandro Borghese 4 Ristoranti martedì 5 gennaio è in Basilicata sulla via dei Sapori, su Sky Uno e Now Tv

Il viaggio di Alessandro Borghese con 4 Ristoranti prosegue in Lucania martedì 5 gennaio nel quinto appuntamento di questa nuova edizione del programma realizzato da Banijay Italia. Nella puntata di 4 Ristoranti stasera 5 gennaio su Sky Uno e in streaming su Now Tv lo chef Borghese è in cerca del miglior ristorante sulla via dei sapori della Basilicata. 

In Basilicata, infatti, passa una via che nell’antichità univa la Lucania al centro dell’Impero, Roma. È la via Herculea, conosciuta come la via dei sapori, perché lungo questo antico percorso commerciale e gastronomico transitavano meravigliosi ingredienti fino al tavolo degli imperatori. Quindi se Diocleziano ha mangiato il maialino nero lucano e se, ancora oggi, i milanesi vanno pazzi per la lucanica il merito è della via dei sapori. Ma cosa si cucina oggi lungo questa via? Quali piatti si realizzano in Basilicata con il fagiolo di Pignola, il caciocavallo podolico e l’olio del Vulture, che da secoli passano lungo questa via?

I 4 ristoratori della Lucania

Nella puntata di martedì 5 gennaio 2021 la salsiccia lucanica, sarà l’elemento della categoria Special su cui dovranno sfidarsi  Michele con La Taverna Oraziana, Paola con Le Follie dello Chef, Antonio con Ristorante Pizzeria D’Avalos e, infine, Antonio con Agriturismo Il Riccio. In palio per il vincitore, l’ambitissimo titolo di miglior ristorante e un contributo economico di 5mila euro da investire nella propria attività.

La Taverna Orazioana (Potenza)
Michele (57 anni) è il massimo esperto della storia della via Herculea e dei sapori lucani, la sua passione. Lavora coi suoi due fratelli e si occupa dell’accoglienza, raccontando ai clienti l’origine degli ingredienti, l’antica Lucania e i suoi sapori esportati al nord. La cucina della Taverna Oraziana è rigorosamente tradizionale, con piatti antichi e percorsi gustativi fondati sui salumi e sui formaggi podolici. La taverna, che si trova in pieno centro, ha il classico stile del ristorante di una volta.

Le Follie dello chef (Potenza)
Paola (43 anni), la titolare, è folle d’amore per la cucina dello chef Giuseppe, suo marito, ed è pronta a tutto pur di difendere il genio e la follia ai fornelli del consorte. Paola, che nasce come geologa e cresce da ristoratrice, si occupa dell’accoglienza e guida il cliente alla scoperta delle creazioni del marito. La cucina è legata ai sapori del territorio, ma stravolta dalla follia dello chef: il peperone crusco viene servito su un cristal bread, pane trasparente croccante, il baccalà usato per il sushi toscano, la lucanica sbriciolata su una crema di zucca. Di fronte al locale ci sono i resti di un antico ponte romano della via Herculea.

Ristorante Pizzeria D’Avalos (Venosa)
Antonio (49 anni) ha deciso di intitolare il suo ristorante, che si trova a due passi dal Castello di Venosa, la città di Orazio, a Maria D’Avalos, uccisa per mano del marito, il conte Gesualdo. La cucina è tradizionale e rivisitata negli impiattamenti per renderla attuale e ricca di sapori. Nel menu, oltre al maialino nero, la lucanica, il pecorino, il caciocavallo, la cicerchia e i ceci, è presente anche il pesce, spesso abbinato a prodotti del territorio, come il cavatello con vongole e cime di rapa.

Agriturismo il Riccio (Monticchio Laghi)
Antonio (35 anni) ha aperto il suo agriturismo sulle pendici del Vulture, tra colline e boschi. Si occupa della sala, ma sovrintende anche alla cucina, che rivisita la tradizione lucana. Il menu è impreziosito da ingredienti tipici della via Herculea, come il peperone crusco, le melanzane di Rotondella, il baccalà, che vengono proposti non come erano un tempo, ma come potrebbero essere, in tortini per esempio. Fiore all’occhiello di Antonio è il tartufo: i ravioli di ricotta di pecora, infatti, non sono al pomodoro, ma al tartufo.

Le regole di 4 Ristoranti e la novità

Scritte nella pietra e immutabili 4 Ristoranti vede in sfida 4 ristoratori, a turno a cena insieme ad Alessandro Borghese nel ristorante degli altri. Alla fine dovranno assegnare un voto da 0 a 10 per location, menu, servizio e conto. Il voto di Borghese può confermare o ribaltare il risultato derivato dalla classifica dei ristoratori. Novità di questa edizione è la categoria Special, tutti e quattro gli sfidanti, infatti, dovranno confrontarsi su uno stesso piatto, il protagonista di quella puntata, così da rendere la gara tra loro sempre più diretta e intensa, senza esclusione di colpi. In palio per il vincitore di ciascuna puntata, l’ambitissimo titolo di miglior ristorante e un contributo economico da investire nella propria attività.

Dove vederlo, anche in streaming

Alessandro Borghese 4 Ristoranti è in onda su Sky Uno (canale 108, digitale terrestre canale 455), sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go, su smartphone, tablet e PC, anche in viaggio nei Paesi dell’Unione Europea, e in streaming su NOW TV.

Le parole di Alessandro Borghese

“Per questa stagione così diversa abbiamo dovuto fare molto lavoro autorale, oltre che tante carte burocratiche per poter registrare in luoghi e ristoranti. Sorprendentemente è andata molto bene anzi, sono uscite delle nuove cose: non potendo far salire i concorrenti sul furgone, perché sarebbe assembramento, sono andato io dai concorrenti. Abbiamo fatto solo questi piccoli cambiamenti, come quello di non mangiare più dallo stesso piatto. Il tavolo del confronto rimane lo stesso, più distanziati, però abbiamo capito che non potendoli mettere nel furgone, ma lasciandoli al tavolo, sono ancora più caldi e agguerriti. Il vincitore di puntata lo aspetterò davanti al ristorante. Avremo una quinta categoria: la categoria special che di volta in volta cambia. Faccio un esempio: a Bari è stato il crudo di mare; a Parma e dintorni gli Anolini; è un piatto che tutti hanno in carte e loro [i concorrenti] e io diamo un piccolo giudizio in più rispetto ai classici e poi sommando possono fare la differenza.”

Le puntate