Lol 2 Chi Ride è Fuori la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione, tutte le dichiarazioni e le anticipazioni
Lol 2 Chi Ride è Fuori si presenta oggi martedì 15 febbraio con una conferenza stampa alla presenza di tutto il cast e che vi raccontiamo in diretta con tutte le dichiarazioni, le curiosità e le anticipazioni dalla seconda edizione di Lol. L’appuntamento per lo show, una produzione Endemol Shine Italy per Amazon Studios è su Prime Video dal 24 febbraio con le prime 4 puntate.
Naturalmente completamente rinnovato il cast dei 10 comici che proveranno a non ridere: Virginia Raffaele, Corrado Guzzanti, Diana Del Bufalo, Maccio Capatonda, Maria Di Biase, Mago Forest, Alice Mangione, Gianmarco Pozzoli, Tess Masazza e Max Angioni. Insieme a loro torna Fedez ancora una volta giudice, arbitro, conduttore del programma, affiancato quest’anno da Frank Matano e dal “jolly” Lillo entrambi reduci dalla prima edizione vinta da Ciro (qui).
Le dichiarazioni dalla conferenza stampa
Si inizia subito con le risate “se non ci sono altre domande andrei” dice Mago Forest. Poi prima domanda su come è stato.
Raffaele: “è stata un’esperienza intensa…certo è una domanda che apre tutto e niente. Non sapevo chi avrei incontrato poi purtroppo i miei incubi hanno preso forma e corpo, mente poco.”
Guzzanti: “molto divertente, ho sottovalutato la fatica fisica, ho dimenticato che ho una certa età, come chi si iscrive alla maratona di New York e svengono dopo mezzo km”
Di Biase: “divertente ma difficile, un po’ le risate, un po’ la pipi, ne esci shakerata”
Mago Forrest: “stavo sognando di essere qui, ho sottovalutato “e copia Guzzanti”.
Pozzoli: “ti riporta a essere bambino come in classe che non puoi ridere”
Max Angioni: “bello, particolare, nel senso che io mi son sentito come un fanboy, poi c’è stato il trauma”
Alice Mangioni: “non ricordo nulla, vorrei rifarlo ma senza mio marito (Pozzoli, ndr.)
Masazza: “esperienza incredibile, sono terrorizzata ancora oggi non rido temendo ci sia qualcuno che guarda”.
Del Bufalo: “quando ho visto la prima edizione ho pensato quanto potesse essere difficile, avevo anche provato con degli amici a casa senza riuscirci”.
Capatonda: “traumatica, avevo il terrore che al di là delle risate che la faccia si modificasse da sola, ero inibito, ansiogeno, tremendo”.
Fedez: “sapevamo quello che stavamo girando, alla prima molto meno, questa edizione tutti molto attivi.”:
Matano: “il gioco è divertente ma è molto faticoso, ridere di loro è stato molto meglio”
Lillo: “entrare ridendo è una liberazione, è il motivo maggiore per cui l’ho rifatto, è una vera sofferenza, tra l’altro rivedendomi mi sono accorto di aver fatto facce assurde per non ridere”.
Domanda è più difficile far ridere o restare seri?
Masazza: “entrambi, soprattutto è difficile mantenere il controllo sul volto”
Del Bufalo: “rimanere seria, io non faccio ridere, rimanere seri con queste persone è un male fisico”.
Capatonda: “tutte e due, per me far ridere rimanendo serio era impossibile, non ho potuto fare un ballerino che però ride quindi non potevo farlo”.
Domanda di Marta Cagnola di Radio24: vi siete preparati, avete studiato sketch?
Angioni: mi sono preparato dei “mondi”, ero impanicato, non ho studiato le versioni straniere ma le ho viste
Alice: penso che tutti ci siamo immaginati le armi più adatte, però poi quando sei lì non le usi
De Biase: io mi ero preparata poi quando sono entrata ho dimenticato tutto, non mi sentivo mai nel momento giusto di fare quello che avevo preparato, quando sei dentro sta lì e giochi
Raffaele: un numero lo prepari, c’è molto repertorio, un po’ cerchi qualcosa che non hai preparato ma mentre la cerchi rischi di ridere
Guzzanti: il massimo del narcisismo è eliminarsi da soli
Chi ha la comicità più geniale tra voi? (domanda di Muraro)
Mago Forrest: posso dire quella cosa di Corrado? no? non posso nemmeno dire che ha vinto Corrado? (risate generali)
Capatonda: Corrado mi ha regalato genialità da quando ero quattordicenne, Lol è il territorio in cui esce genialità senza che nemmeno te ne accorgi. E mi ero preparato tantissimo perchè c’era un’ansia da prestazione totale, ero troppo ansioso di mostrare.
Guzzanti: non ho visto quelle straniere, ma guardando la prima edizione, ho notato che è più facile difendersi dalle cose preparate che da quelle improvvisate; per una comicità scontata se è prevedibile si anticipa la reazione mentre con la spontaneità scateni più reazioni.
Domanda de La Stampa: sono nati tormentoni?
Matano: è difficile capire cosa piacerà o meno
Fedez: è il pubblico che decide
Matano: il tubo verde l’ho portato ma non pensavo sarebbe diventato un tormentone
Lillo: il tormentato non va ricercato, puoi pensare a qualcosa ma non sai come esce
De Biase: io ho detto So Maria ma non ha avuto presa
Raffaele: non parti pensando di inventare il tormentone che funzionerà, lo diventa tramite il pubblico, grazie a un sapiente montaggio, la curiosità è capire cosa diventerà tormentone.
Dopo il successo le aspettative erano alte?
Fedez: “nella prima stagione eravamo tutti inconsapevoli, non capivo cosa ne sarebbe uscito. Ovvio che affrontando la seconda che sai dove andrai a parare.”
Del Bufalo: “avrei preferito non vedere la prima stagione che è stata così forte che entri con l’idea di dover fare di più per stare a quel livello”
Masazza: “io avevo studiato, mi ero preparata ma poi ho cercato di vuotare la testa per vivere il momento, ma l’ansia da prestazione era tanta.
Ivan Zingariello di spettacolo.eu: avete ipotizzato un seguito, a fare qualcosa insieme dopo? Frank avresti preferito fare la seconda?
Pozzoli: “viene voglia di chiedere a Corrado di fare da spalla, c’è voglia di passare del tempo con loro, sarebbe bello fare delle cene”
Matano: “sono molto contento di aver fatto la prima ed è andata bene quindi non potrei dirlo”.
Capatonda: “a Corrado ho detto sempre facciamo un film insieme e ha detto di si. Lol mi ha sdoganato dal fare qualcosa live perchè io mi sono sempre nascosto dietro uno schermo e un montaggio, spero di poter fare uno spettacolo teatrale live.”
Domanda dell’Ansa “A Corrado come si è trovato in questa grande famiglia”
Guzzanti: non ricordo bene quello che ho fatto, ho preso questo come una sorta di terapia d’urto perchè lontana rispetto a quello che ho sempre fatto, come uno sport estremo fatto all’improvviso. Sono stato a disagio ma mi sono anche molto divertito. I due anni chiusi per il Covid m’hanno portato ad accettare un qualcosa di diverso rispetto a quello che faccio solitamente.
Domanda del Foglio “cosa vuol dire essere comico oggi e cosa non vi fa ridere”
Raffaele: oggi si è forse un po’ confusa la parola comico, è diventato quasi qualcosa di personale definirlo, ci sono tante sfumature
Matano: oggi non si può più dire niente male, non si può essere superficiali
Fedez: io seguo stand-up comedian americani e penso che le cose si possono dire
De Biase: è difficile dire le cose è vero, poi il comico le deve dire.
Domanda del Messaggero: la prima stagione è arrivata in lockdown, c’era un pubblico che aveva bisogno di ridere; oggi cambia qualcosa nel modo di far ridere.
Alice: credo ci sia sempre bisogno di ridere
Angioni: Lol 1 è sicuramente arrivato in un momento astrale incredibile, spero che Lol 2 non arrivi che siamo entrati in guerra la vivrei anche tranquillo
Mago Forest: non c’è un momento per decidere se c’è bisogno di ridere o no.
Domanda: chi vi ha messo più in difficoltà? nella vita vi è capitato di aver voglia di ridere ma non poterlo fare
Raffaele: la situazione sicuramente la scuola; chi mi ha messo in difficoltà Mago Forest e Maria De Biase poi c’è Corrado che mi fa ridere ma mentre lo vedi lo studi. Il mago lo odio, fa ridere da fermo.
Guzzanti: mi ha messo in difficoltà Virginia, Maccio, il mago Forest; non vado ai funerali da diversi anni perchè sono la persona che li rovina perchè bisbiglio, rido.
Lillo: le persone che conosco di più sono Virginia e Corrado, io so delle cose che li fanno ridere per fortuna che non abbiamo fatto il programma insieme.
Domanda della Gazzetta dello Sport: chi siete contenti di non aver trovato?
Raffaele: Lillo
Guzzanti: Donald Trump ma anche Lillo
De Biase: Troisi, nel surreale si può dire tutto
Guzzanti: quello è un altro format
Mago Forest: Giovanni Cacioppo
Angioni: De Luigi
Alice: Lundini
Come vedere Lol 2
L’appuntamento con Lol 2 Chi Ride è Fuori è su Amazon Prime Video il 24 febbraio con i primi 4 episodi, il 3 marzo il gran finale con le ultime due puntate e la proclamazione del vincitore.
La formula di Lol
LOL: Chi ride è fuori è una sfida fra dieci comici professionisti che devono restare seri per sei ore consecutive provando, contemporaneamente a far ridere i loro avversari. Un format nato in Giappone ed esportato in tutto il mondo (anche per questo alcuni oggetti di scena e alcuni sketch si ripetono nei vari paesi).
Un esperimento comico senza precedenti che vede i partecipanti sfidarsi a colpi di battute con i loro diversi stili comici – stand-up, improvvisazione, commedia fisica e tanto altro – cercando di strappare una risata al gruppo senza mai cedere alla comicità degli avversari. Alla prima risata di uno dei comici, scatterà un cartellino giallo di ammonizione, seguito alla successiva dal temuto cartellino rosso di espulsione dal gioco.
Chi per ultimo rimarrà serio sarà il vincitore, e potrà donare 100.000 euro a un ente benefico di sua scelta. La prima stagione di LOL: Chi ride è fuori, il titolo più visto di sempre su Amazon Prime Video in Italia, ed è disponibile sul servizio streaming dal 1° aprile.