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Lovecraft Country la seconda stagione non si fa, ma ecco quali erano i piani per il futuro

HBO ha cancellato Lovecraft Country, la seconda stagione non si fa. Ecco l’idea che stava sviluppando Misha Green

HBO ha deciso di non realizzare una seconda stagione di Lovecraft Country. La serie tv sviluppata da Misha Green, prodotta da J.J. Abrams con la Bad Robot e da Jordan Peele con la sua Monkeypaw era basata sul romanzo di Matt Ruff che ha rappresentato la guida della prima stagione che quindi era in realtà pensata come una miniserie.

Come fatto in passato anche per altri progetti di limited series, come Big Little Lies, HBO con i produttori avevano iniziato a ragionare su un piano per sviluppare la seconda stagione autonoma rispetto al romanzo. Questo anche grazie agli 1.5 milioni di spettatori del finale su HBO e ai 10 milioni che complessivamente hanno visto su HBO Max la serie (secondo i dati riportati da deadline).

Lovecraft Country, disponibile in Italia su Sky Box Sets e NOW in streaming, è sicuramente stata un’operazione unica, una fusione tra period drama, horror, soprannaturale, sci-fi, personaggi storici e una riflessione sul razzismo tra passato e presente sempre molto attuale negli USA e ancor di più dopo il caso di George Floyd. Al centro c’è un uomo che attraverso gli USA più razzisti degli anni ’50, in cerca del padre scomparso e si ritrova nel mezzo di oscuri e soprannaturali misteri allegorie di razzismo e segregazione.

Il progetto per la seconda stagione

Lo scorso ottobre dopo il finale di serie, Misha Green diceva come la sua idea di seconda stagione voleva portare avanti lo spirito del romanzo di Matt Ruff continuando a raccontare storie di persone di colore spesso lasciate ai margini. A febbraio Casey Bloys Chief Content Officer di HBO e HBO Max spiegava come Green stesse lavorando con un piccolo gruppo di sceneggiatori per capire come andare avanti.

E in realtà Misha Green era andata avanti, come ha spiegato con un tweet a seguito della cancellazione della serie.

L’obiettivo era parlare di supremazia immaginando degli Stati Uniti divisi in 4 zone le terre dei bianchi, la New Negro Republic, la zona tribale dell’Ovest e il Jefferson Commonwealth. Secondo quanto riporta deadline, Green e i suoi collaboratori avrebbero preparato la “bibbia seriale” di 75 pagine ma senza aver scritto ancora nessuna sceneggiatura. Non è chiaro se il mancato rinnovo sia legato a una struttura immaginata ritenuta troppo complessa da realizzare, se non essendo ancora pronto nulla, sarebbe stato troppo complesso mantenere il cast ancora legato al progetto o se siano subentrate altre ragioni.