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Netflix a quota 182,9 milioni di abbonati in tutto il mondo, una crescita spinta dalla pandemia

Netflix raggiunge quota 182,9.1 milioni di abbonati al 31 marzo 2020. I dati di Tiger King e la Casa di Carta.

Finito il primo trimestre del 2020 è tempo di bilanci dalle parti di Netflix, con uno dei migliori trimestri degli ultimi anni che ha portato a una crescita degli abbonati al 31 marzo 2020, più elevata rispetto alle previsione e causata dalle misure restrittive dei governi che hanno costretto a casa milioni di persone. Netflix aveva previsto una crescita degli abbonati paganti di 7 milioni per il primo trimestre 2020, ma i numeri reali sono più del doppio.

Netflix nell’ultimo trimestre ha aggiunto 15.77 milioni di abbonati paganti in tutto il mondo. Il totale degli abbonati quindi è salito a 182,9 milioni in tutto il mondo. Sicuramente un dato importante, influenzato, come più volte detto dall’azienda, dalle misure restrittive per ridurre il contagio di Covid-19. Ma non è tutto rose e fiori:

Netflix comunica che parte delle spese del servizio streaming saranno rimandate nei prossimi trimestri, vista la sospensione delle produzioni in tutto il mondo. Inoltre è molto probabile che i nuovi titoli subiranno un ritardo nel rilascio di almeno un trimestre. L’azienda nota pure che la crescita del dollaro ha anche assorbito i ricavi che vengono dai mercati internazionali, e che il servizio di assistenza clienti ha avuto non pochi problemi, prima che l’azienda ha deciso di assumere altre 2000 persone in modalità smart-working.

I Dati di Tiger King e La Casa di Carta.

Prima di parlare dei dati rilasciati ieri da Netflix ricordiamo che in seguito al nuovo metodo di rilevazione delle visualizzazioni, Netflix, misura gli abbonati che hanno scelto di “provare” un titolo. Quindi i dati che seguono, includono gli abbonati che hanno visto almeno 2 minuti di un titolo. Questo metodo, includendo anche persone che hanno deciso di provare un titolo, perchè magari è popolare o ne hanno sentito parlare, ma poi hanno deciso di non continuare, non è da sottoporre a chissà quali analisi sulla popolarità di una serie o film su Netflix. Ecco i dati che ha rilasciato:

  • La Casa di Carta, al serie spagnola è stata scelta da 65 milioni di account dal suo rilascio il 3 aprile;
  • Il film Spenser Confidential è stato scelto da 85 milioni di account;
  • Il documentario Tiger King, che sta spopolando negli USA, ha raggiunto l’interesse di 64 milioni di account.
  • Il reality Love is Blind invece si è fermato a 30 milioni.
  • Inoltre Netflix prevede che la terza stagione Ozark sarà scelto da circa 29 milioni di account nelle sue prime quattro settimane dal rilascio.

Netflix si aspetta una crescita più contenuta nei prossimi trimestri

Considerando che gran parte degli stati stanno per iniziare la fase 2 dell’epidemia, in cui cercheranno di allentare le misure restrittive, Netflix prevede una crescita più contenuta nei prossimi trimestri.

Nella call agli investitori, l’amministratore delegato Reed Hastings, ha detto che la crescita nel terzo e nel quarto trimestre del 2020 sarà più leggera rispetto allo stesso periodo del 2019 a causa della crescita che si presenterà nella prima metà nel 2020, in seguito ai lockdown dei Paesi.

“Il nostro piccolo contributo in questo periodo difficile è rendere la quarantena un po’ più sopportabile” ha detto Hastings. “In questo momento il nostro obiettivo è far uscire i nostri contenuti, e fare in modo che siano doppiati“.

L’azienda ha anche voluto precisare che non sta pensando a eventuali aumenti di prezzo in questo periodo.

Le produzioni sospese

Sulle produzioni sospese, Sarandos ha dichiarato che la maggior parte dei titoli previsti nel 2020 sono stati girati, e alcuni sono nella fase di post-produzione, come la quarta stagione di The Crown e il musical animato “Over The Moon”.

“Attualmente stiamo preparando i titoli in uscita nel 2021 … e non prevediamo dei ritardi molto lunghi”, ha detto Sarandos. Netflix non si trova così in difficoltà grazie al suo metodo di rilascio delle serie tv, con tutti gli episodi in un giorno: “per questo motivo lavoriamo in anticipo rispetto al resto dell’industria [dell’intrattenimento]”.