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La Regina degli scacchi è la miniserie più vista di sempre su Netflix, la vittoria del passaparola

La Regina degli Scacchi vista da oltre 62 milioni di abbonati. E Netflix con i suoi film punta al record agli Oscar

Inutile negarlo: la pandemia sta facendo bene a Netflix. Gli abbonati crescono in tutto il mondo con la Francia come esempio positivo del successo e con le sale chiuse i film sfruttano le piattaforme per non perdere la corsa agli Oscar. Soprattutto cresce la voglia di contenuti condivisi come dimostra il boom di La Regina degli Scacchi.

The Queen’s Gambit – La Regina degli Scacchi, partito un po’ in sordina, senza grande battage promozionale, lanciato un po’ come l’ennesima miniserie da inserire nel catalogo, si è rivelata un grandissimo successo della piattaforma. 62 milioni di abbonati l’hanno visto secondo i dati di Netlfix, il programma è arrivato nella Top Ten di 92 paesi e in ben 63 è andato al primo posto (Italia compresa dove da 3 settimane guida la classifica).

E se non bastassero i numeri di Netflix, Google ha rivelato come le ricerche legate agli scacchi siano raddoppiate nell’ultimo periodo così come su eBay sono cresciute del 250% le richieste legate agli scacchi e su Chess.com i nuovi giocatori sono aumentati di 5 volte, tutte testimonianze del boom di queste settimane della Regina degli Scacchi miniserie più vista di sempre su Netflix.

Un successo sicuramente legato alla forza della miniserie ma anche alla potenza del passaparola che ancora funziona attraverso i social e non solo come volano per far entrare un film o una serie nelle discussioni, nel rendere qualcosa impossibile da non vedere per non essere “fuori dal mondo”.

E Netflix gongola non solo per il numero degli abbonati ma anche per l’impatto dei suoi prodotti sempre più centrali nell’immaginario collettivo. Secondo le previsioni di Variety Netflix potrebbe fare la storia degli Oscar battendo il record di nomination finora nelle mani dal 1937 di MGM e potrebbe anche portarsi a casa la statuetta del miglior film un obiettivo che la piattaforma persegue da anni come testimoniano gli investimenti in autori, registi, attori di fama internazionale.

Mank di David Fincher (in uscita il 4 dicembre) e Il processo ai Chicago 7 sembrano praticamente certi di ottenere la nomination e poi Piecs of a Woman, The Prom, Elegia Americana, Da 5 Blood sono tutti titoli che potrebbero strappare nomination.

Chi fermerà la corsa di Netflix? Intanto gli altri corrono ai ripari pur senza avere quell’impatto globale di Netflix. Amazon troppo spesso ragiona ancora a livello locale con titoli acquistati solo per gli USA o solo per l’estero. Apple non ha la forza e i numeri per contrastare Netflix, HBO Max e Peacock sono troppo giovani e troppo limitate agli USA per poter mettere in pericolo Netlfix. Il più grande concorrente è Disney ma finchè non lancerà anche nel resto del mondo una piattaforma simile a Hulu con contenuti adulti, resterà sempre una piattaforma familiare e limitata.