Dituttounpop > SERIE TV > #TBT Throwback Thursday in Serie: Alla riscoperta di… Una Mamma per Amica su Netflix

#TBT Throwback Thursday in Serie: Alla riscoperta di… Una Mamma per Amica su Netflix

#TBT – Throwback Thursday in serie: Alla (ri)scoperta di… Una Mamma per Amica

Nuovo appuntamento con la rubrica settimanale di Dituttounpop che fa un tuffo nel passato, dedicata alla riscoperta di drama e comedy più o meno “storici”, ma anche del passato recente, che arrivano in catalogo sui vari servizi streaming o anche piccole grandi chicche seriali e che quindi potrete recuperare con delle belle maratone di binge watching. Stavolta tocca a Una Mamma per Amica.

Una Mamma per Amica: le Gilmore Girls del piccolo schermo

Questa settimana il TBT seriale si sposta negli anni ’00. Dopo Streghe (Charmed) e Buffy l’Ammazzavampiri su Prime Video simbolo degli anni ’90, andiamo su Netflix dove è raccolta l’intera serie di Una Mamma per Amica (Gilmore Girls), insieme al chiacchierato revival voluto proprio da Netflix. La serie madre andò in onda dal 2000 al 2007 – su The WB fino alla quinta stagione e poi sulla neonata The CW, dalle ceneri di WB e UPN fino alla settima.

In Italia andò in onda su Italia 1 con il titolo (si usava ancora tradurli, eh sì) che ricordava la vicinanza d’età fra le due protagoniste, poiché Lorelai aveva avuto Rory da adolescente, con sdegno dei genitori benestanti che in cambio dell’aiuto finanziario pretesero quelle che diverranno le celebri “cene del venerdì” per poter vedere figlia e nipote almeno una volta a settimana.

La serie fu ideata da Amy Sherman-Palladino insieme al marito Daniel, con protagoniste Lauren Graham e Alexis Bledel, e arrivò a più di 150 episodi negli anni. La serie nel passaggio di rete perse i creatori alla settima stagione, che non riuscirono a trovare un accordo con WB, per poi tornare per l’ultimo episodio tentando di creare il più possibile un series finale per i fan.

La serie è incentrata sulle vite di Lorelai Victoria Gilmore e della figlia Lorelai “Rory” Leigh Gilmore, ed esplora le relazioni interpersonali e intergenerazionali in maniera profonda. È ambientata in una piccola città (l’immaginaria Stars Hollow, Connecticut) con numerosi personaggi particolari, come lo scorbutico ristoratore Luke amico e forse qualcosa di più di Lorelai, il tuttofare Kirk, il sindaco e proprietario del negozio di alimentari della città Taylor Doose, la migliore amica di Rory, Lane con la sua severa madre, e le ficcanaso Patty e Babette. A completare il quadro sono i ricchi genitori di Lorelai, distanti dal mondo della figlia e in costante conflitto con lei.

La serie è rimasta nel cuore dei fan per i dialoghi ricchissimi e velocissimi, per la fissazione di Lorelai per il caffè, per i personaggi così ben caratterizzati e originali da non sembrare veri e per le relazioni fra i personaggi e la loro evoluzione, insieme alle performance degli attori. Per reggere i dialoghi dei Palladino bisogna essere davvero bravi e in primis Graham e Bledel lo hanno dimostrato. Un’eredità presa da The Marvelous Mrs. Maisel, la serie dei Palladino per Amazon con protagonista Rachel Brosnahan, e prima ancora da A passo di danza (Bunheads), quasi uno spin-off ideale di Gilmore Girls, che condivideva alcuni attori come Kelly Bishop e una protagonista sbarazzina, Sutton Foster (che apparirà nel revival in una sorta di meta-Lorelai, per strizzare l’occhio ai fan).

Una Mamma per Amica: il revival del cuore

Netflix nel periodo d’oro in cui recuperava le cose cancellate e/o dimenticate pensò di dare il finale che Amy Sherman-Palladino aveva sempre voluto alle ragazze Gilmore e così ordinò il revival Gilmore Girls: A Year in the Life (Una Mamma per Amica: Di Nuovo Insieme). Una di fatto ottava stagione composta da quattro episodi di un’ora e mezza ciascuno (uno per ogni stagione dell’anno), distribuita il 25 novembre 2016 sulla piattaforma che, dal 1º luglio precedente, aveva inserito in catalogo le precedenti sette stagioni.

Nel revival tornano praticamente tutti (tranne il buon Edward Herrmann scomparso nel frattempo), dai regular alle comparse, Stars Hollow sembra non essere invecchiata di un giorno e scopriamo quali sono le famose quattro parole con cui la creatrice e il marito avevano sempre saputo voler chiudere lo show e non avevano potuto fare con la settima stagione. Non ve le sveleremo in questa sede, ma vi lasceremo il piacere di scoprirlo recuperandola.

Si è parlato più volte di un secondo revival, ma gli attori sono impegnati in tantissimi nuovi progetti – così come i Palladino con Mrs. Maisel – e per il momento il finale pensato fin dall’inizio lo abbiamo avuto, piaccia o non piaccia è un altro discorso.

Le curiosità e la sigla

La serie lanciò tantissimi attori, giovanissimi e un po’ meno giovani: Lauren Graham prima di Parenthood e della nuovissima Zoey’s Extraordinary Playlist, Alexis Bledel prima di Mad Men e The Handmaid’s Tale, Melissa McCarthy prima del suo successo anche al cinema come attrice comica e produttrice, Lisa Weil prima di How to get Away with Murder, Sean Gunn prima dei film sui Guardiani della Galassia dove lavora accanto al fratello James, Jared Padalecki prima di Supernatural, Milo Ventimiglia prima di Heroes e This Is Us, Matt Czuchry prima di The Good Wife e The Resident, e così via.

Fun fact: nel revival appare anche in un cameo Michael Ausiello, celebre giornalista televisivo americano da sempre fan dichiarato dello show.

Come dice la canzone della sigla (altro elemento “storico” oramai il tema musicale dello show) “Where you lead I will follow“… Staccate la mente e lasciate il cuore a Stars Hollow anche voi!

Il cast

  • Lauren Graham è Lorelai Gilmore
  • Alexis Bledel è Rory Gilmore
  • Melissa McCarthy è Sookie St. James
  • Scott Patterson è Luke Danes
  • Kelly Bishop è Emily Gilmore
  • Edward Herrmann è Richard Gilmore
  • Liza Weil è Paris Geller
  • Keiko Agena è Lane Kim
  • Yanic Truesdale è Michel Gerard
  • Sean Gunn è Kirk Gleason
  • Jared Padalecki è Dean Forester
  • Milo Ventimiglia è Jess Mariano
  • Matt Czuchry è Logan Huntzberger