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Big Little Lies, The Night Of, True Detective: HBO e il suo rapporto con le limited-series

 

Ci saranno nuove stagioni di Big Little Lies, The Night Of e True Detective? Non nell’immediato. HBO al TCA.

La limited series è una nuova tipologia di serie, una nuova parola che sta ad indicare una serie che avrà solo una stagione, ma la stagione non è così corta da considerarla tra le “miniserie” (termine che spesso usiamo impropriamente per riferirci a queste serie). La regola che gli usi e i costumi hanno adottato è questa, ma la pratica negli ultimi anni è stata diversa, perchè moltissime limited series hanno poi ricevuto un ordine per una seconda stagione. Big Little Lies ne è l’esempio lampante e la voglia di rivedere un cast così competente e coinvolgente c’è ancora. E HBO ha spesso forzato “il termine” e ordinato nuove stagioni.

Al TCA per presentare The Undoing, una nuova miniserie scritta da David E. Kelley, Nicole Kidman ha parlato della possibilità di realizzare nuovi episodi di Big Little Lies e non ci sono buone notizie (e meno male). David E. Kelley che si è occupato che di Big Little Lies ha evitato di rispondere, Nicole Kidman invece ha fatto capire che non è il caso di trattenere il fiato in attesa di nuovi episodi.

HBO MAX al TCA – Le notizie

Ci piacerebbe molto… ma al momento abbiamo altre idee che hanno la priorità. Noi siamo impegnati con The Undoing in questo periodo.” Quindi la motivazione è semplice, il cast principale della serie, dalla Kidman a Reese Witherspoon a Laura Dern, è troppo impegnato e trovare un momento in cui tutte sono disponibili, è praticamente impossibile al momento. “Guardate Laura [Dern] non credo che sia disponibile, sta lavorando a così tante cose in questo momento.”

Zoe Kravitz invece è protagonista della serie Hulu, “High Fidelity” e sarà Catwoman nel nuovo film “The Batman”. “Quindi tutti stiamo lavorando in posti incredibili… con un po’ di fortuna, un giorno ci ritroveremo nello stesso posto di nuovo.

Altro dal TCA di HBO

  • A due anni dall’ordine della serie sci-fi Demimonde, da parte di HBO, ci sono notizie sul progetto televisivo di J.J. Abrams che è stato messo in pausa dopo l’uscita di scena dello showrunner Bash Doran, e per impegni dello stesso regista. Adesso che Star Wars è al cinema, Abrams dovrebbe dedicare tempo al progetto (e al suo accordo con il colosso WarnerMedia). “E’ tornato dalla ‘galassia molto molto lontana’ e sta iniziando ad avere colloqui con delle persone con cui vuole collaborare,” ha detto il presidente di HBO, Casey Bloys. Sulla serie non sappiamo praticamente nulla, ed è la prima serie in cui Abrams ha il titolo di creatore unico, dopo Alias.
  • Su una possibile seconda stagione di Watchmen, di Damon Lindelof, il presidente di HBO dice che dipende da Lindelof, che: “sta decidendo cosa fare. Sinceramente non so se si tratterà di una seconda stagione o di una cosa nuova… Damon ha aperto questo mondo incredibile, quindi forse sarà un’altra versione con un cast di personaggi completamente diverso. Non lo so perchè Damon non lo sa, e io seguo lui.
  • HBO è contenta dei risultati di His Dark Materials, una serie per famiglie da guardare con i propri figli (noi l’abbiamo detto qui). “E’ una serie da guardare insieme a figli, e noi non avevamo serie di quel tipo“. La serie a oggi ha raggiunto circa 5 milioni di spettatori medi a episodio su HBO, nei suoi vari canali on-demand e streaming.
  • Al TCA c’era anche John Turturro, a cui hanno chiesto se fosse tornato per una nuova stagione di The Night Of, uno dei migliori thriller mai prodotti da HBO. “Abbiamo qualche idea, ma dobbiamo prima incontrarci e discuterne ancora,” ha detto l’attore a Deadline. Il co-creatore Richard Price è stato impegnato con The Outsider, un altra serie di HBO che arriverà a Febbraio su Sky Atlantic.
  • True Detective invece? Non ci sono aggiornamenti, dice Casey Bloys. “Penso che [Pizzolatto] stia preparando la sua prossima mossa.”
  • Ecco il trailer di Insecure, la quarta stagione debutterà su HBO il 12 aprile.

 

Mindhunter finisce nel limbo: il cast è libero dal contratto ma la serie non è cancellata

Mindhunter Netflix non decide, Fincher è distratto e gli attori vengono liberati dai contratti: la terza stagione è nel limbo

Sono passati cinque mesi dall’arrivo su Netflix della seconda stagione di Mindhunter, cinque mesi di elogi, di passione e senza alcuna comunicazione ufficiale da parte della piattaforma di streaming. Fino alla doccia fredda: Mindhunter finisce in un limbo indefinito senza essere nè cancellata nè rinnovata. 

La seconda stagione era stata annunciata prima del rilascio della prima, come voto di fiducia verso la serie prodotta da David Fincher. Poi prima di vedere effettivamente i nuovi episodi c’erano voluti oltre 22 mesi ma almeno c’era la certezza che li avremmo avuti. Ora no. Ora potremmo doverci rassegnare a vedere una tra le migliori serie tv presenti su Netflix, una tra le migliori serie tv degli ultimi anni, morire così quasi senza un vero perchè.

Lo scorso mese Netflix ha deciso di liberare il cast da Holt McCallany a Jonathan Groff passando per Anna Torv, evitando di rinnovare le opzioni sul loro contratto. La piattaforma di streaming ha spiegato che “David è concentrato sulla regia del primo film per Netflix Mank e nel produrre la seconda stagione dell’animata antologica Love, Death and Robots. Potrebbe pensare di riprendere Mindhunter in futuro, ma nel frattempo non sembrava giusto tenere bloccati gli attori, senza poter lavorare ad altro mentre lui stava facendo proprio questo“.

Una finestra lasciata aperta, anche se naturalmente nessuno può prevedere quello che succederà. Il cast adora lavorare con Fincher e sarebbe disposto a tornare ma non si può sapere che tipi di impegni potrebbero avere in quel momento. Secondo quanto riporta deadline, sembra che Fincher non fosse entusiasta all’idea di trascorrere un altro lungo periodo di riprese lontano (la serie è girata a Pittsburgh) e che stesse provando ad avere un budget più alto per aumentare ancora di più il valore della serie.

Al tempo stesso però non ci sarebbero state discussioni significative tra Netflix, il regista e il cast, come se non ci fosse poi tutto questo interesse. Netflix giustamente non fa troppi sconti per decidere il futuro di un proprio prodotto. Il suo sistema produttivo mira a lanciare sempre nuovi prodotti, scovare quelli che funzionano e proseguire per 2-3 stagioni, poi con la naturale discesa di interesse verso quei prodotti magari meno acclamati dalla massa degli utenti mondiale, chiudere il progetto. Un esempio può essere The Oa, chiuso brutalmente dopo due stagioni, One day at a time (poi salvato da Pop) o Santa Clarita Diet. 

Per i fan di Mindhunter non resta che aggrapparsi a quel lumicino di speranza.

HBO Max al TCA: tra Firends, Green Lantern, Soderbergh e i cambiamenti climatici

La reunion di Friends su HBO Max? Forse…tutte le novità di HBO Max al TCA

Ieri è stata la giornata del gruppo WarnerMedia al TCA (Television Critics Association) winter press tour. Quindi è stato il giorno di HBO, dello streaming HBO Max, del gruppo Turner con TNT e TBS e non sono mancate le novità.

Negli Stati Uniti attualmente Friends è irreperibile in streaming. Dal primo gennaio infatti ha lasciato Netflix ma solo ad aprile al lancio della piattaforma saranno su HBO Max e mentre si registrano scene di panico per il paese perso in assenza delle 200 puntate della vecchia comedy (si scherza), Kevin Reilly, capo di HBO Max, allontana le voci di una reunion per festeggiare il lancio della piattaforma.

Per ora è solo un forse. C’è interesse perchè si realizzi e ma non possiamo raccogliere tutta questa passione, premere un bottone e realizzarlo“. Pare che da diversi mesi siano in corso delle trattative per uno show reunion, un qualcosa di non scritto, più simile a un varietà, da lasciare per HBO Max. Tutto si sarebbe arenato per dei problemi economici tra Warner Bros e gli attori, chissà magari dopo i 425 milioni spesi per avere le puntate in esclusiva, non vogliono spendere ancora per uno show.

I primi dettagli di Lanterna Verde

Tra i progetti ordinati da HBO Max c’è Green Lantern una serie dedicata a Lanterna Verde prodotta da Greg Berlanti il mago delle serie con supereroi dell’universo DC. Sarah Aubrey, responsabile dei contenuti ha anticipato che la serie “si svilupperà su più decenni concentrandosi su due storie legate a Lanterna Verde sulla Terra e una nello spazio collegata con la storia di Sinestro“.

Sinestro è un ex membro della Green lantern Corps licenziato per abuso di potere e diventato arci-nemico di Hal Jordan con la sua Sinestro Corps.

Come sarà HBO Max?

HBO Max, piattaforma che non vedremo in Italia, visto che i prodotti HBO continueranno a transitare su Sky che avrà la possibilità anche di pescare tra gli originali HBO Max, “non sarà un superstore ma ci saranno diversi “corridoi”” ha spiegato Kevin Reilly “e speriamo che mentre l’utente percorrerà questi corridoi troverà più roba di quella di cui pensava di aver bisogno. Ma non si incontreranno per caso o non ci sarà un algoritmo che convincerà lo spettatore a vedere qualcosa.” Non sarà quindi un catalogo sterminato e che punta sulla quantità ma resteranno vigili sulla qualità come è da sempre HBO. Sarà una sorta di collettore di contenuti di vario genere che “l’utente vorrebbe trovare in casa”, così stanno studiando come collegarsi con DC Universe, per esempio.

House of The Dragon probabilmente andrà in onda nel 2022 – HBO al TCA

Altro da HBO Max

  • I film di Harry Potter non passeranno a HBO Max perchè i diritti sono fortemente in mano a Universal che ha anche i parchi a tema dedicati “ma le conversazioni sono in corso”.
  • Cinemax continuerà a esistere come canale cable, non finirà su HBO Max ma non avrà più nuovi originali, sarà un canale di film principalmente.
  • La chiusura di Audience Network diventato un canale preview di HBO Max, ha messo a rischio il futuro di Condor e Loudermilk oltre le rispettive seconde e terze stagioni che sono già state prodotte. Ma Reilly (che oltre di HBO Max è anche presidente di TNT TBS e TruTV) non ha dato delucidazioni su quello che succederà dicendo che bisogna aspettare e vedere come andranno.
  • Aubrey ha anticipato che hanno ricevuto la prima sceneggiatura di Gossip Girl e hanno tirato un gran sospiro di sollievo perchè è davvero bella.
  • Adam McKay all’interno dell’accordo firmato con HBO e HBO Max, si occuperà di un’antologia sul cambiamento climatico dal titolo The Uninhabitable Earth, ispirata dal romanzo e articolo del New York Magazine di David Wallace-Wells. Ci saranno diverse storie che racconteranno il mondo cambiato dal riscaldamento globale. L’obiettivo è avere registi e sceneggiatori famosi per gli episodi della prima stagione capaci di creare storie coinvolgenti e provocatorie.
  • Steven Soderbergh firma per HBO e HBO Max con cui sta già lavorando al film Let Them All Talk con Meryl Streep.
  • Chinonye Chukwe dirigerà i primi due episodi di Americanah la miniserie di HBO Max di Danai Gurira con Lupita Nyong’o, Uzo Aduba e Corey Hawkins. Tratto dal romanzo di Chimamanda Ngozi Adichie, racconta la storia di Ifemelu cresciuta in Nigeria che si innamora di Obinze. Ifemelu riesce a raggiungere gli USA dove capisce per la prima volta cosa vuol dire essere neri, Obinze vorrebbe raggiungerla ma quando dopo l’11 settembre l’America chiude gli ingressi, si ritrova a vivere da clandestino a Londra.
  • HBO Max realizzera una miniserie animata su Aquaman.

House of The Dragon probabilmente andrà in onda nel 2022 – HBO al TCA

House of The Dragon, il presidente HBO sul prequel di Game of Thrones, l’anno di debutto previsto e le motivazioni dello scarto del pilot con Naomi Watts. HBO al TCA

HBO e tutta WarnerMedia (la casa madre che include anche altri canali come TNT/TBS/TruTV e la casa di produzione Warner Bros), hanno invaso il TCA Winter Press Tour di Pasadena. Non potevano mancare domande e risposte legate alla nuova serie nell’universo di Game of Thrones, House of the Dragon, ordinata da HBO qualche mese fa.

Il presidente di HBO, Casey Bloys ha detto che ci vorrà tempo per realizzare la serie: “credo che andrà in onda nel 2022,” ma è ancora presto per stabilire la data esatta. Bloys ha anche parlato delle decisioni prese negli ultimi mesi sulle serie nell’universo di Game of Thrones, quindi sia sull’ordine diretto a serie di House of Dragon, che della cancellazione del pilot con Naomi Watts scritto da Jane Goldman.

Su House of The Dragon, progetto creato da George R.R. Martin e Ryan Condal, Bloys ha rivelato: “stanno iniziando a scrivere [le sceneggiature, ndr]“. La serie è sceneggiata da Ryan Condall ed è ambientata 300 anni prima degli eventi di Game of Thrones, e racconterà la storia della casata dei Targaryen, gli antenati di Daenerys.

Bloys ha anche precisato che il processo di casting non è ancora partito: “è una produzione molto complicata“, ha precisato, ed è normale se consideriamo che non si sono ancora sceneggiature pronte per la serie, e che i due showrunner della serie, Condal e Miguel Sapochnik (che ha diretto episodi di Game of Thrones) hanno iniziato adesso a lavoraci.

e gli altri spinoff e sequel?

Gli altri tre spinoff che HBO stava sviluppando insieme al prequel, sono attualmente in pausa, che potrebbe diventare definitiva se la produzione di House of the Dragon andrà bene. “Stiamo lavorando per portare House of the Dragon in onda, è la priorità al momento“, ha detto Bloys. “Non ci saranno ulteriori ordini [riferendosi agli altri progetti nel mondo di Game of Thrones, ndr]. Poi mai dire mai, magari in futuro, ma per adesso non ci sono piani a riguardo, ci stiamo concentrando tutti su House of the Dragon.

Ma House of the Dragon non è l’unico progetto che aveva ricevuto un ordine da parte di HBO. Il canale infatti aveva ordinato il pilot scritto da Jane Goldman, che è stato girato e nel cast aveva Naomi Watts, ma poi non è stato ordinato a serie. Ecco perchè:

Nel processo di sviluppo, alcuni progetti riescono, altri no,” ha detto Bloys a Deadline. “Una delle cose belle che Jane [Goldman] è riuscita fare è superare la sfida di creare personaggi da zero… il pilot era ambientato 8000 anni prima della serie madre, quindi ha richiesto più creatività, era una grossa scommessa. Una delle cose positive di House of The Dragon invece è che c’è già del testo, c’è un libro quindi per noi è stato più facile capire che direzione avrebbe preso la serie.

Sui motivi che l’hanno portato a scartare il pilot, Bloys dice: “Jane ha fatto un ottimo lavoro, aveva tra le mani una grossa sfida e non c’è nulla in particolare che mi fa dire: ‘ah quella cosa non ha funzionato’, nella sua totalità era piuttosto slegato. Questo è uno dei motivi per cui abbiamo deciso di sviluppare tanti progetti su Game of Thrones. Saremmo stati fortunati se avessimo realizzato un pilot e fosse stato perfetto… Ma nel processo di sviluppo, come sapete, si deve continuare a provare per trovare la cosa giusta. E anche in questo caso valgono queste regole.

Arriva dal 16 gennaio su Premium Stories (e Infinity) Manifest 2

Manifest su Premium Stories (e Infinity) la seconda stagione

Pronti per tornare sul volo 828? Da giovedì 16 gennaio su Premium Stories a breve distanza dagli USA dove ha debuttato il 6 gennaio su NBC, arriva la seconda stagione di Manifest disponibile anche da domani sempre con un episodio a settimana, su Infinity.

Cosa ci aspetta nei nuovi episodi di Manifest? I passeggeri del volo sono sempre più collegati tra loro, solo insieme si possono salvare e se tutto quello che abbiamo visto non fosse accaduto, se fossero in realtà precipitati? Anche questo dubbio viene insinuato nella mente dello spettatore.

Manifest nuova stagione

I passeggeri del volo 828 sono tutti connessi. Nel futuro troveranno le risposte sul loro passato? L'appuntamento è il 16 gennaio con la nuova stagione di #Manifest in #contemporaneaUSA

Publiée par Premium Stories sur Jeudi 2 janvier 2020

Manifest, la trama

Manifest racconta di un aereo scomparso dai rada che tornerà rilevabile negli anni successivi. Per quelli dentro l’aereo gli anni non sono passati, ma per i loro cari ormai ne sono passati troppi. La serie racconterà le loro vite personali, e del loro destino che a quanto pare gli ha riservato un compito molto preciso.

Dove eravamo rimasti?

Alla fine della prima stagione, un grosso dubbio sale tra i reduci del volo: e se il tempo d’assenza fosse in realtà una sorta di data di scadenza? Negli ultimi tre episodi della precedente stagione, Michaela si trova ad affrontare un caso di un furgone recuperato dal fiume, dall’East River, tre giorni dopo un incidente ma quando aprono il furgone, James Griffin, l’uomo alla guida è ancora vivo. Dopo le analisi del sangue si scopre che anche Griffin ha il marker che hanno i passeggeri del volo 828.

Dopo 82 ore e 8 minuti, lo stesso periodo di tempo che ha passato nel furgone sott’acqua, l’uomo muore annegato. Da li il gruppo inizia a pensare che la stessa cosa succederà anche a loro, ossia che moriranno tra cinque anni: il 2 giugno del 2024.

Manifest 2

In #contemporaneaUSA giovedì arriva la seconda stagione di #Manifest. Ecco una piccola anteprima di cosa succerà ⬇️⬇️⬇️

Publiée par Premium Stories sur Jeudi 9 janvier 2020

 

Come guardarla in streaming

Premium Stories è un canale del digitale terrestre pay presente all’interno dell’offerta di Sky sul digitale, disponibile in streaming su Infinity nella sezione dei canali live. Il canale è anche sul satellite Sky all’interno del pacchetto Sky Famiglia per gli utenti con HD attivo, se tutte queste combinazioni sono presenti, la singola puntata sarà disponibile per circa 4 settimane dopo la messa in onda. La stessa formula è prevista anche su Infinity in streaming dove è presente anche la prima stagione.

Don Matteo 12 seconda puntata giovedì 16 gennaio, le anticipazioni

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Don Matteo 12 su Rai 1 anticipazioni puntata 16 gennaio

10 appuntamenti in prima serata con il prete interpretato da Terence Hill

Dopo il successo della prima puntata, prosegue la dodicesima stagione di Don Matteo su Rai 1 e in streaming RaiPlay, dove si trovano tutte le precedenti 11 stagioni.

Giovedì 16 gennaio il secondo appuntamento dei 10 previsti, ciascuno dedicato ai 10 comandamenti. Ogni puntata durerà circa 100 minuti e ogni giovedì sera ci sarà quindi un solo episodio come se fossero 10 film di Don Matteo. Dopo 20 anni e 12 stagioni secondo diverse indiscrezioni questa potrebbe essere l’ultima stagione ma mai dire mai…

12×02 Non nominare il nome di Dio invano

Don Matteo accoglie in canonica la piccola Ines, una bambina di sei anni che vive a Spoleto insieme alla nonna ma che non riesce più a occuparsi dì lei. Sofia, invece, dovrà fare i conti con un evento più grande di lei e che la legherà indissolubilmente a Jordi, un suo compagno di classe emarginato da tutti che sembra trovare se stesso solo quando balia.

Nel frattempo, dopo aver scontato sei anni in carcere, si presenta in città Sergio La Cava, un affascinante e misterioso trentenne dal passato oscuro, tornato a Spoleto per un motivo ben preciso…

Trama

Al centro della narrazione sempre don Matteo, punto di riferimento di ognuno, insieme a lui la Capitana e il Maresciallo, un triangolo capace di creare un racconto che mescola risate ed emozioni.

Oltre le conferme ci saranno anche le novità. Avevamo lasciato Anno e Marco felici e innamorati, pronti a impegnarsi e cambiare l’una per l’altro. Ma le cose non vanno sempre come si desidera. Anna, delusa dal comportamento del PM Nardi, mette in dubbio non solo il loro rapporto, ma anche l’amore.

A complicare le cose, l’arrivo a Spoleto di Sergio, un trentenne affascinante e misterioso e dal passato oscuro, che mette Anna ulteriormente in crisi. E oltre a occuparsi della sua vita privata, la Capitana dovrà risolvere tanti casi difficili, affiancata dal fidato maresciallo Cecchini, che la aiuta non solo nel lavoro, ma anche nella tormentata vita sentimentale.

In canonica, Sofia deve fare i conti con una situazione difficile, che la mette di fronte a una realtà più grande di lei legandola indissolubilmente a Jordi, un ragazzo della sua scuola emarginato, ma disposto a tutto per realizzare il suo sogno: ballare. Se Sofia deve imparare a crescere, la piccola Ines – una bambina di sei anni con alle spalle una storia dolorosa -, grazie all’aiuto di Don Matteo, Pippo e Natalina, deve imparare a vivere
con spensieratezza la sua infanzia: Ines non sa chi sia suo padre, ma se potesse sceglierne uno vorrebbe fosse come Marco Nardi.

Tra i due si crea un legame vero, profondo. Ma cosa accadrà quando la piccola Ines in un viaggio alla ricerca di sé stessa, scopre che suo padre è Sergio?

Il Cast

  • Terence Hill è don Matteo
  • Nino Frassica è il maresciallo Cecchini
  • Maria Chiara Giannetta è il capitano Anna Olivieri
  • Maurizio Lastrico è Marco Nardi
  • Nathalie Guetta è Natalina Diotallevi
  • Francesco Scali è Pippo
  • Pamela Villoresi è Elisa
  • Dario Aita è Sergio La Cava
  • Maria Sole Pollio è Sofia
  • Lino Di Nuzzo è Jordi
  • Aurora Menenti è Ines

Prodotto da Lux Vide, da un’idea di Enrico Oldoini, la regia degli episodi 1-5 è di Raffaele Androsiglio per i restanti di Cosimo Alemà.

Le Guest star della stagione 12

Tante le guest star delle 10 puntate: Fabio Rovazzi (ep. 1), Christiane Filangieri (ep. 2), Simone Montedoro, Giorgia Surina, Nadir Caselli, Simona Cavallari (ep. 3), Paolo De Vita (ep. 4), The Jackal (ep. 6), Elena Sofia Ricci (ep. 7), Antonio Catania (ep. 7), Stefano Dionisi (ep.10).

Rivelo, Stefano Bettarini ospite nella puntata del 16 gennaio su Real Time

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Rivelo, Stefano Bettarini ospite nella nuova puntata del programma di Lorella Boccia, su Real Time il 16 Gennaio

Continua l’appuntamento con Rivelo, il programma di interviste di Lorella Boccia che tornerà con una nuova puntata, giovedì 16 gennaio alle 21:10 su Real Time. Nel nuovo appuntamento con Rivelo l’intervistato della serata sarà l’ex-calciatore Stefano Bettarini.

Stefano Bettarini parlerà della sua vita sentimentale, e delle dichiarazioni che aveva fatto al GF Vip sui tradimenti durante il matrimonio con Simona Ventura, e a tal proposito rivela: “lì hanno voluto cavalcare l’onda dicendo che i tradimenti erano stati durante il matrimonio, ma in realtà, quando feci i nomi, erano tutte storie avvenute dopo la separazione”. E aggiunge anche che “al GF dissi che non riuscivo a superare la separazione, il divorzio, perchè comunque per me è stato un lutto… ho sofferto io, hanno sofferto i miei figli… me la sono portata dietro per tanto tempo.. il lutto è una cosa molto più tragica, però io l’ho vissuta in maniera devastante”.

Sull’evento che ha visto protagonista il figlio Niccolò, accoltellato fuori da una discoteca nel 2018 mentre cercava di difendere un compagno, Stefano Bettarini rivela a Lorella Boccia: “Sono stato svegliato la mattina da un mio amico che mi è venuto a suonare il campanello… ‘guarda Stefano, tuo figlio è grave, è in fin di vita, l’hanno accoltellato all’uscita di un locale’… Sono volato immediatamente a Milano, mentre andavo ho chiamato la mamma, che era a sua volta fuori, e mi ha un po’ tranquilizzato dicendo che aveva parlato con la ragazza e che non era in fin di vita. Però fino a quando non lo vedi con i tuo occhi non credi… In quel momento ti passano mille cose per la testa. Poi ho visto che aveva preso 13 coltellate però fortunatamente nessuna di queste aveva leso organi vitali”.

Bettarini si lascia andare sempre più alle domande della conduttrice e sull’ex compagno della Ventura (Gerò Carraro, ndr) rivela: “Ci ha messi contro, in un certo qual modo… il suo modo di porsi e di metter bocca nel nostro rapporto, che non gli competeva… Una persona deve entrare in punta di piedi… deve voler bene ai figli non suoi come se lo fossero… Questo attrito non giovava ad avere un buon rapporto con la mia ex moglie e a fare in modo che questa famiglia allargata potesse funzionare”. E sul futuro marito di Simona Ventura Giovanni Terzi…

Sulle scelte professionali del passato, confessa il rimpianto di “aver smesso troppo presto di giocare a calcio… A 33 anni, considerato che fisicamente non ho mai avuto grossi problemi, potevo durare altri 5 anni. Il ricordo più bello? L’esordio in Nazionale con Trapattoni, persona straordinaria che ancora oggi sento”.

Come guardarlo in streaming

Rivelo è un programma la cui seconda edizione è composta da 11 puntate, prodotte da Arcobaleno Tre per Discovery Italia. Le interviste integrali saranno disponibili on-deman, subito dopo la messa in onda, su Dplay il servizio streaming dei canali Discovery. Su Dplay è anche possibile seguire i programmi anche in diretta streaming.

Jack Taylor, Doppio Gioco è la puntata di giovedì 16 gennaio su Giallo

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Jack Taylor su Giallo in prima tv la serie tv con Ian Glen

Ultimo appuntamento con Jack Taylor in in prima tv assoluta su Giallo canale 38 del digitale terrestre e 167 di Sky. Giovedì 16 gennaio in onda la terza e ultima puntata della terza e ultima stagione della serie irlandese con Iain Glein andata in onda in patria tra il 2010 e il 2016 con 9 episodi totali da 90-100 minuti.

La serie tv irlandese è tratta dai celebri romanzi polizieschi di Ken Bruen, uno dei più importanti scrittori irlandesi dell’ultimo ventennio, con al centro un ex ufficiale di polizia diventato investigatore privato.

3×03 Doppio Gioco

Mentre si sta ancora riprendendo da quanto successo nell’episodio precedente, Jack e Kate si ritrovano a indagare sulla morte di un giovane stagista che lavorava nella divisione irlandese di un’importante società di videogiochi americani.

Jack Taylor, la trama

Per Jack Taylor le vecchie abitudini sono dure a morire. Espulso dalla polizia a causa del suo temperamento ribelle, ma incapace di rinunciare al suo ruolo, Jack fa ritorno dopo un anno nella sua città, Galway, per continuare a lottare contro il crimine in qualità di investigatore privato. Ad affiancarlo nelle sue indagini trova la poliziotta Kate (Nora-Jane Noone), che rischia la sua carriera pur di collaborare in segreto con lui, e un giovane assistente, Cody (Killian Scott).

Messo alla prova da una vita difficile e da una forte dipendenza dall’alcool, Jack conosce il dolore, il male e la solitudine, e si batte per ristabilire la giustizia, anche a costo di agire ai limiti della legalità. La serie, che affronta anche temi scottanti quali scandali sessuali e crimini all’interno della Chiesa e del mondo della politica, è avvolta dalle atmosfere malinconiche di un’Irlanda ricca di fascino.

Chi è Iain Glen di Game of Thrones?

Iain Glen è un attore scozzese di cinema, televisione e teatro dalla fama internazionale, vincitore di un Orso d’Argento per il miglior attore per il film “Un giorno nella vita” (regia di David Hayman, 1990) e noto per aver interpretato Ser Jorah Mormont nelle otto stagioni de “Il Trono di Spade”,

“JACK TAYLOR” è una produzione Magna Films. Giallo è visibile al Canale 38 del Digitale Terrestre, su Sky canale 167, Tivùsat Canale 38. Le puntate saranno disponibili su dplay.com (scarica la App su App Store o Google Play o vai su www.dplay.com).

Stati Generali su Rai 3 giovedì 16 gennaio ultimo appuntamento, Valerio Mastandrea porta il monologo sui figli di Mattia Torre

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Stati Generali su Rai 3 giovedì 16 gennaio torna la squadra capitanata da Serena Dandini. Ecco le imitazioni e le anticipazioni della serata

Gli Stati Generali chiudono i battenti: ultimo appuntamento giovedì 16 gennaio per la banda di Serena Dandini (a meno di cambiamenti dell’ultim’ora la prossima settimana dovrebbe andare in onda un meglio di).

A dare il commiato al pubblico non poteva che essere il Presidente del Consiglio Conte, grazie all’ormai “leggendaria” imitazione di Neri Marcoré, mentre il sondaggista Massimo Stima (Edoardo Ferrario) si congeda facendo il punto sulla complessa situazione del Paese alla ricerca di nuovi leader per il 2020.

Non poteva mancare, nel mostrare il quadro politico del nuovo anno, la “Piripacchia del Pd” alias Sabina Guzzanti, relatrice degli ultimi sviluppi all’interno del suo partito.

Tra gli “iscritti a parlare” Valerio Mastandrea con il monologo “I figli ti invecchiano” di Mattia Torre, a cui è ispirato il film “Figli” al cinema dal 23 gennaio. Sarà poi la volta di Cristiana Capotondi, accompagnata dalle atlete del calcio femminile e dalla CT della Nazionale, e di Emanuela Fanelli.

Martina dell’Ombra (Federica Cacciola) farà un “annuncio bomba”: sarà una delle innumerevoli donne al fianco di Amadeus a Sanremo 70.

Di nuovo protagoniste Germana Pasquero, alias Franca Leosini, che metterà sotto torchio una nuova insospettabile vittima, e Lucia Ocone nei panni di Winona la Rider, lavoratrice precaria del secondo millennio e dell’annunciatrice anni ’80 de “l’Almanacco del giorno dopo”.

In collegamento il politico del giorno Alessandro Di Battista (Edoardo Ferrario) che ci parlerà del suo nuovo ruolo nel movimento e la Signorina Vaccaroni (Cinzia Leone) dal baratro anche nel nuovo anno, tanto per lei, sempre e comunque, la festa è finita.Immancabili i corti dei The Pills, delle Sbratz e le inchieste di Gustav e Luca. Ospiti musicali della puntata finale i “The Los Paparors”…

Elianto, che dalla prima puntata ha accompagnato con la sua chitarra l’uscita del pubblico in studio, ci farà scoprire in anteprima il backstage degli “Stati Generali”.

Homecoming, i primi dettagli sulla seconda stagione della serie Amazon Prime Video

Homecoming, i primi dettagli sulla seconda stagione della serie Amazon Prime Video. La serie allargherà gli orizzonti e sarà molto diversa dalla prima stagione.

Dal TCA di Amazon arrivano i primi dettagli sulla seconda stagione di Homecoming, la serie di Amazon Prime Video che nella prima stagione vedeva nel cast la nota Julia Roberts, che però aveva solo un contratto di un anno per la serie e non sarà presente nella seconda stagione.

Pare che la seconda stagione allargherà gli orizzonti della serie, e non sarà ambientata esclusivamente all’interno dell’Homecoming Transitional Support Center, anzi, la maggior parte dell’azione, come è normale che sia visto il finale della prima stagione, si verificherà al di fuori.

Il cast e la crew della serie erano presenti ieri al TCA di Amazon, inclusa Janelle Monàe, la nuova protagonista che ha spiegato le principali differenze tra la prima e la seconda stagione.

La trama di Homecoming 2

Nella seconda stagione il personaggio interpretato dalla Monàe si risveglia in una barca a remi nel bel mezzo di un lago, senza ricordare come ci sia arrivata, e la sua identità. Per la donna partirà una caccia alla sua identità che la porterà all’interno del gruppo Geist, la compagnia che stava dietro all’iniziativa Homecoming.

Le differenze tra la prima e la seconda stagione

Il co-creatore e il produttore Eli Horowitz ha ammesso che la sua crew, che include anche il co-creatore Michael Bloomberg, Kyle Patrick Alvarez e il produttore Sam Esmail hanno imparato molte lezioni nel tempo trascorso tra una stagione e l’altra. “E’ importante come ogni stagione abbia la sua forma…

Bloomberg ha poi aggiunto che la prima stagione è molto più “ristretta” perchè si basa solamente sull’omonimo podcast. “La prima stagione è nata dal podcast, questa stagione invece è molto più espansiva in termini di location. Non saremo chiusi solo all’interno dell’edificio, specificando pure che la seconda stagione seppur diversa mostrerà le conseguenze di quello che è accaduto nella prima. Non è chiaro in che direzione andrà la serie dopo la seconda stagione: “non abbiamo un libretto con tutte le stagioni pianificate fino alla quinta,” dice Bloomberg.

Stephan James tornerà nel ruolo di Walter Cruz, che sta cercando di costruire una nuova vita in seguito al trama subito durante il periodo in guerra e poi nel progetto Homecoming. Questo fino a quando non scoprirà che c’è una versione ancora peggiore di quel programma. Certo, peccato che non si ricorda nulla. Scopriremo chi è veramente Walter al di fuori delle mura del progetto Homecoming, secondo l’attore.

Il Cast

Hong Chau tornerà nei panni di Audrey Temple, l’anonima “sottoposta” della Geist che nel finale si ritrova in un ruolo manageriale. Nel cast poi arriveranno Chris Cooper che interpreterà Leonard Geist, il fondatore dell’azienda al centro della serie.

Joan Cusack e Francine Bunda sono le ultime aggiunte al cast della serie. Homecoming è prodotta da Amazon Studios e Universal Content Production. La seconda stagione sarà diretta da Kyle Patrick Avarez e prodotta da Sam Esmail con la sua casa di produzione, Esmail Corp.

Starz al TCA: aggiornamenti dal prequel di John Wick e altro

Starz al TCA: aggiornamenti da The Continental, il prequel di John Wick. Novità gli spinoff di Power e sul sequel di Weeds.

Al precedente TCA, quello estivo, il presidente di Starz aveva annunciato che stavano continuando con lo sviluppando della serie prequel dei film di John Wick dal titolo The Continental. Ieri al TCA invernale, il presidente Starz, Jeffrey Hirsch ha fornito alla stampa qualche aggiornamento sulla fase di sviluppo della serie.

“Ieri abbiamo avuto una riunione per un pitch della prima stagione. Ci piace il gruppo di sceneggiatori e stiamo cercando di trovare il modo giusto per non interferire con i film. La serie andrà in onda dopo l’uscita del quarto film”, ha precisato Jeffrey Hirsch. L’uscita del quarto film di John Wick è prevista per il 21 maggio 2021.

The Continental si concentrerà sul funzionamento del Continental Hotel che funge da rifugio per assassini nei film del franchise. La serie è stata ordinata a gennaio 2018, è prodotta da Lionsgate TV (azionista di Starz al 100%) e sarà sceneggiata da Chris Collins, che sarà anche showrunner. Nel team produttivo figurano molti produttori che si occupano già dei film come, Basil Iwanyk, Chad Stahelski, Derek Kolstad e David Leitch. Stahelski dirigerà anche il primo episodio.

Altro dal TCA di Starz

  • Tra gli obiettivi di Starz, c’è quello di espandere la produzione internazionale, avvalendosi della presenza quasi globale del suo servizio streaming Starzplay (presente in 49 paesi). Il presidente Jeffrey Hirsch ha rivelato che sta valutando dai tre ai cinque progetti che vengono dalla Spagna e che probabilmente andranno in onda anche negli Stati Uniti. “Esploreremo opportunità di produzione locale, o co-produzione, nei quattro mercati internazionali più grossi per personalizzare la nostra offerta… Abbiamo già qualche contatto a Madrid, abbiamo un ufficio in India che sta cercando eventuali collaborazioni. Starzplay Arabia ha già iniziato conversazioni per produrre contenuti locali. Produrre qualcosa in Spagna ci permetterà anche di portare contenuti alla comunità latino americana anche negli Stati Uniti.” Continueranno anche le produzioni sui monarchi, seguendo la scia di The Spanish Princess e della nuova serie Becoming Elizabeth.
  • Starz ha iniziato le trattative per produrre una seconda stagione di Dublin Murders (in Italia su Starzplay) che tratterà un nuovo caso. “Il pubblico della serie è cresciuto dall’inizio alla fine, è un buon indicatore del successo della serie“, ha detto Hirsch. “Adesso siamo in trattative per realizzare nuove stagioni. Ci sono altri libri da adattare…
  • Sul sequel di Weeds, annunciato qualche mese fa, Starz ha rivelato che ci sono tante sta raccontare adesso che il mondo della cannabis è cambiato da quando la serie originale è andata in onda. La serie originale è andata in onda su Showtime, ed è stata creata da Jenji Kohan (Orange is the new Black), il presidente si dice fiducioso del fatto che Lionsgate Television possa creare un’ottima serie anche senza il coinvolgimento di Kohan. Mary-Louise Parker invece sarà nel cast del reboot.
  • Sugli spinoff di Power invece Hirsch ha parlato degli altri tre spinoff che il canale rivelando che si tratta di prequel, sequel e spinoff. “Ci sono così tanti personaggi” ma il Hirsch non è pronto a rivelare quali sono perchè così si rovinerebbe la sorpresa in vista della finale di Power: “sapreste chi si salverà e chi no.

Luna Nera, rilasciato il trailer della nuova serie originale italiana di Netflix

Luna Nera, la nuova serie originale Netflix italia che racconta la caccia alle streghe sarà disponibile dal 31 gennaio 2020. Rilasciato il primo trailer

La caccia alle streghe in versione italiana inizierà nel 2020 su Netflix. Per essere precisi il 31 gennaio, quando debutterà su Netflix, Luna Nera, la nuova serie originale italiana del servizio streaming americano.

Le riprese della prima stagione sono terminate a luglio, la serie è tratta dal romanzo “Le città Perdute. Luna Nera” di Tiziana Triana, pubblicato a novembre 2019 da Sonzogno Editore. L’autrice ha realizzato le sceneggiature insieme a Francesca Manieri, Laura Paolucci e Vanessa Picciarelli. Alla regia troviamo un gruppo composto da donne: Francesca Comencini, Susanna Nicchiarelli e Paola Randi.

In attesa del rilascio dell’attesa terza serie originale italiana, la piattaforma Netflix ha rilasciato il trailer ufficiale della serie.

Luna Nera, la trama

Italia, XVII secolo. In seguito alla morte di un neonato, Ade, una levatrice di 16 anni, viene accusata di stregoneria. Trovato rifugio in una misteriosa comunità di donne al limitare del bosco, la ragazza è costretta a fare una scelta: l’amore impossibile per Pietro – figlio del capo dei Benandanti, i cacciatori di streghe – o l’adempimento del suo vero destino, una minaccia per il mondo in cui vive, diviso tra ragione e misticismo.

Luna Nera, il poster

Produzione

Le riprese, per una durata totale di 16 settimane, sono state realizzate negli studi di Cinecittà – dove sono state ricostruite le scenografie del XVII secolo – e in diverse altre location del Lazio, tra cui la magica cornice di Canale Monterano, l’incantevole borgo di Celleno, e il meraviglioso castello di Montecalvello appartenuto negli anni ‘60 al celebre artista parigino Balthus. Le riprese si sono svolte anche nella Selva del Lamone, a SoranoSutri e all’interno del Parco degli Acquedotti di Roma.

Il cast

  • Antonia Fotaras è Ade;
  • Giada Gagliardi è Valente;
  • Adalgisa Manfrida è Persepolis;
  • Manuela Mandracchia è Tebe;
  • Lucrezia Guidone è Leptis;
  • Federica Fracassi è Janara;
  • Barbara Ronchi è Antalia;
  • Giorgio Belli è Pietro;
  • Gloria Carovana è Cesaria;
  • Giandomenico Cupaiolo è Sante;
  • Filippo Scotti è Spirto;
  • Gianmarco Vettori è Nicola;
  • Aliosha Massine è Benedetto;
  • Nathan Macchioni è Adriano;
  • Roberto De Francesco è Marzio Oreggi;
  • Emili Mastrantoni è Ade bambina;
  • Astrid Meloni è Amelia;
  • Daniele Amendola è Giambattista;
  • Marilena Anniballi è Agnese;
  • Mariano Pirrello è Professore romano.