Home Blog Pagina 1514

American Crime Story: Impeachment Clive Owen sarà Bill Clinton

American Crime Story: Impeachment Clive Owen sarà Bill Clinton

Forse era uno tra i casting più attesi: scoprire chi presterà corpo e volto a Bill e Hillary Clinton per American Crime Story: Impeachment terzo capitolo della saga di Ryan Murphy.

Adesso sappiamo intanto chi sarà Bill Clinton: Clive Owen. 

L’attore nominato all’Oscar per Closer, al cinema recentemente in Gemini Man, protagonista in tv in The Knick di Cinemax, prossimamente sarà anche accanto a Julianne Moore nella miniserie Apple Lisey’s Story prodotta da J.J. Abrams.

La miniserie in teoria dovrebbe debuttare negli USA su FX il 27 settembre del 2020, in streaming su HULU nel nuovo spazio appena creato FX on Hulu e in Italia su Fox Crime che finora ha sempre trasmesso la serie. Ma la data potrebbe cambiare perchè le riprese sono slittate da febbraio a marzo. Una modifica spiegata recentemente da Murphy perchè sto dirigendo Prom con Meryl Streep, Nicole Kidman e James Corden. Inoltre Sarah Paulson ha bisogno di un paio di mesi per calarsi nei panni di Linda Tripp. Quindi ancora non abbiamo una data. 

Linda Tripp è la donna che registrò le conversazioni di Monica Lewinsky e ebbe quindi un ruolo cruciale nel caso della richiesta di messa in stato d’accusa del Presidente Clinton. La serie, naturalmente è ambientata negli anni ’90 ed è scritta da Sarah Burgess e prodotta dalla squadra di Murphy composta da Nina Jacobson, Brad Simpson, Brad Falchuk e la stessa Paulson oltre che Monica Lewisnky.

Beanie Feldstein sarà Monica Lewinsky e Annaleigh Ashford sarà invece Paula Jones. Come i precedenti capitoli di American Crime Story, anche Impeachment è tratto da un libro, nello specifico da A Vast Conspiracy: The Real Story of the Sex Scandal That Nearly Brought Down a President scritto da Jeffrey Toobin, già autore del libro usato per la prima stagione incentrata sul caso OJ Simpson.

American Horror Story 10 potrebbe essere l’ultima e riunirà diversi attori, Hollywood a maggio. Parla Ryan Murphy

American Crime Story non si fermerà qui, nonostante l’accordo di Ryan Murphy con Netflix, ma difficilmente vedremo un capitolo dedicato al caso Katrina, da tempo in lavorazione e che forse non si farà mai. “Ci abbiamo lavorato per un anno. La cosa migliore di American Crime Story è che lo facciamo solo se possiamo farlo al meglio. Impeachment lo stiamo facendo perchè Sarah Burgess è una grande autrice che ha realizzato una grande sceneggiatura. Quella di Katrina, era una storia complicata da sviluppare. Ma mai dire mai, anche se penso che ormai siamo andati oltre. Ci sono 4-5 idee in ballo per Crime Story ma Katrina non c’è.

Narcos arriva in chiaro su Rai 4, le prime due puntate sabato 16 novembre

0

Narcos su Rai 4 da sabato 16 novembre

In seconda serata speciale Wonderland Narcos

Plata o Plomo. Il tormentone di ormai 4 anni fa, è pronto a tornare in auge con lo sbarco in prima tv in chiaro di Narcos. E l’impossibile diventa realtà. Sembrava impensabile che una serie Netflix non co-prodotta da un canale locale potesse sbarcare in una tv tradizionale, eppure la serie prodotta da Gaumont arriva in tv su Rai 4, nella collocazione del sabato sera (ma in fondo i ragazzi l’hanno vista in streaming…) a partire da sabato 16 novembre.

Le prime due puntate sono accompagnate in seconda serata dallo Speciale Wonderland Narcos, interamente dedicato alla serie e alla vicenda criminale di Escobar; tra le interviste figurano Chris Brancato, ideatore della serie con Carlo Bernard e Doug Miro, Guido Piccoli, biografo di Escobar ed esperto di storia della Colombia, e Giuseppe Palumbo, disegnatore, su soggetto dello stesso Piccoli, del graphic novel Escobar: El Patron.

La serie è ovviamente in streaming su Netflix con tutti gli episodi e in live streaming su RaiPlay durante la messa in onda su Rai 4.

La Trama

Narcos, i cui due primi episodi sono diretti da José Padilha, già autore del dittico sulle favelas e gli squadroni della morte Tropa de elite e del remake americano di Robocob, racconta nelle prime due stagioni la storia di Pablo Escobar, re del narcotraffico colombiano e non solo, criminale spietato e senza scrupoli, dalle aspirazioni politiche.

Ne esce un racconto a tinte forti, dove l’accurata ricostruzione di episodi e personaggi reali si mescola ai canoni del gangster movie e al punto di vista dell’agente federale americano che gli dava la caccia. La terza stagione, dopo la morte di Pablo, si apre ai cartelli concorrenti, mentre lo spinof Narcos: Messico riproduce la formula della serie esportandola in Messico per raccontare il cartello di Guadalajara.

Cast

  • Wagner Moura è Pablo Escobar
  • Boyd Holbrook è l’agente FBI Steve Murphy
  • Pedro Pascal è l’agente Pena
  • Maurice Compte è Horacio Carrillo
  • Joanna Christie è Connie Murphy
  • Adrè Mattos è Jorge Luis Ochoa

Narcos 1×01 – Discesa

La prima puntata di Narcos si apre con un flashforward, vediamo gli agenti della DEA (la divisione antidroga americana) mentre rintracciano una telefonata di Poison, un uomo di Pablo Escobar, scoprendo così che andrà a La Dispensaria, un noto locale notturno di Medelin per festeggiare con donne e alcol. L’informazione viene passata all’agente statunitense Steve Murphy che avverte un suo amico colombiano, il colonnello Carrillo, che è a cena con un altro agente, Javier Peña. Carrillo organizza i suoi uomini facenti parte del Search Bloc (una divisione speciale che ha come obiettivo l’eliminazione di Pablo Escobar e di tutti i suoi uomini) e massacra Poison e tutte le altre persone presenti all’interno del locale.

A quel punto il racconto parte con la situazione della produzione della cocaina in Cile negli anni Settanta. Qui il mercato è fiorente, ma il presidente Pinochet, appoggiato dagli americani per la comune avversione verso i comunisti, ordina l’esecuzione di tutti e 300 i signori della droga in un colpo solo. Solo uno sopravvive, Mateo Moreno, detto Cucaracha, ossia scarafaggio («dicono che quando un olocausto nucleare distruggerà il mondo, solo gli scarafaggi sopravviveranno») ed è così, in un modo più articolato che è parte del primo episodio, che si arriva a Pablo Emilio Escobar Gaviria. 

Viene quindi presentato l’agente statunitense Steve Murphy, che nel 1979 lavorava nella polizia di Miami e si occupava di arrestare piccoli spacciatori di marijuana. Durante una serata tra amici a giocare a bowling conosce quella che sarà la sua futura moglie. Murphy non ha ancora idea di cosa Pablo stia facendo in Colombia, ma presto ne verrà a conoscenza. Pablo nel frattempo ha cominciato a collaborare con Cucaracha che reperisce la materia prima in Perù e inizia a trasformare il prodotto e a finirlo in un laboratorio chiamato Kitchen a Medellín. La cocaina così prodotta viene smerciata in tutta la Colombia, e per la prima volta anche negli Stati Uniti, grazie agli aerei privati di Carlos Lehder, mezzo tedesco e mezzo colombiano. Inizia così uno dei più grandi traffici della storia di cocaina verso gli Stati Uniti, in particolare Miami. E con la cocaina arriva anche la violenza.

Tra il 1979 e il 1984 si contano più di tremila vittime tra persone legate al narcotraffico e poliziotti. Pablo decide di ampliare la produzione e crea nella giungla vicino a Medellín diversi campi di produzione della polvere bianca. Gli Ochoa e Gacha presto vengono a sapere del nuovo business redditizio di Escobar e iniziano a collaborare con lui (mantenendo la propria autonomia), assicurandosi una fetta del ricco mercato della cocaina.

Inizia così un gioco di potere, corruzione, depistaggi che porterà Pablo a diventare re incontrastato dei traffici illegali.

Mentre la produzione elo smercio crescono, gli Stati Uniti si rendono conto che la quantità di denaro che giunge in Colombia a causa della vendita della cocaina è molto elevata e il presidente Reagan afferma di voler combattere il traffico di droga che aveva mietuto diverse vittime anche negli Stati Uniti in quegli anni. È così che l’agente Steve Murphy, insieme a sua moglie, si trasferisce in Colombia, a combattere in prima linea contro il signore dei narcotrafficanti.

1×02 – La spada di Simon Bolivar

Pablo viene rimproverato dal cugino Gustavo perché non fa altro che ostentare la ricchezza che possiede. Per cercare di farsi notare il meno possibile, Pablo ordina di far seppellire il suo denaro sottoterra, nelle soffitte e, persino, nel divano di sua madre. Nel frattempo, entrano in scena gli M-19, un gruppo comunista radicale formato da studenti, che decidono di sequestrare uno dei membri degli Ochoa, per poi chiederne il riscatto. In un flashblack, ci viene mostrato come il leader è un ex docente universitario che in passato aveva rubato, con la complicità di altri due, un tesoro nazionale: la spada di Simón Bolívar. Grazie a questo furto, il gruppo è diventato famoso in tutta la Colombia. Riescono quindi a rapire Marta Ochoa.

Murphy, intanto, si trasferisce a Bogotà, ma prima viene fermato all’aeroporto perché fornisca i suoi dati. In questo modo, i narcos, sin dal primo momento, avevano già tutte le informazioni utili del poliziotto. Pablo Escobar viene soprannominato il “Robin Hood paisa” (proveniente dalla regione di Antoquia), perché distribuisce denaro alla gente, diventando ben presto il loro benefattore e conquistando le simpatie del popolo. Murphy racconta come il suo nuovo collega, Peña, ha un metodo tutto suo per ottenere informazioni sui narcos: frequentare le loro stesse donne e pagare informatori.

Il motto del cartello è “Morte ai rapitori”. Pablo promette di restituire Marta Ochoa alla sua famiglia, in cambio della piena fiducia di tutti i membri del cartello. Ma la sfida tra le parti è solo all’inizio.

I riassunti degli episodi sono ripresi parzialmente da wikipedia

Una Storia da Cantare su Rai 1 Bianca Guaccero ed Enrico Ruggieri ricordano Fabrizio De Andrè

0

Una storia da cantare su Rai 1 con Bianca Guaccero ed Enrico Ruggieri

Lucio Dalla, Lucio Battisti e Fabrizio De Andrè i protagonisti delle 3 serate

Dalla, Battisti, De Andrè sono i tre protagonisti delle tre serate, tre sabato sera che Rai 1 dedica ai grandi autori della musica italiana con Una Storia da Cantare.

Tre vite straordinarie raccontate con la voce degli stessi protagonisti, con il racconto di chi con loro ha lavorato e vissuto e con le interpretazioni dei migliori cantanti, guidati dal cantautore e storyteller Enrico Ruggeri che insieme a Bianca Guaccero terranno le fila dello show in diretta dall’Auditorium Rai di Napoli.

Una Storia da Cantare Fabrizio De Andrè sabato 16 novembre

Protagonista della prima puntata, sabato 16 novembre, è Fabrizio De André, pietra miliare del cantautorato italiano, artista rivoluzionario e sempre attuale. I suoi brani appartengono a tutti, sono un patrimonio nazionale a cui anche il mondo accademico ha aperto le porte, e che al tempo stesso rappresenta un universo da scoprire per i più giovani.

Ospiti e i conduttori metteranno insieme parole e note, aneddoti e curiosità, filmati e testimonianze, canzoni e momenti memorabili, per narrare la vita di un artista che sapeva guardare il mondo con occhi diversi e descriverlo con straordinaria creatività e poesia.

Tanti gli ospiti in studio, per raccontare “il proprio Faber”: la storica compagna Dori Ghezzi, che con lui ha condiviso la vita e svelerà il lato più intimo dell’uomo e del cantautore e, ancora, Massimo Ranieri, la PFM, Paola Turci, Nek, Morgan, Loredana Bertè, Lino Guanciale, The André, Elena Sofia Ricci, Anastasio, Ornella Vanoni e Willie Peyote.

Amici, colleghi, big e giovani cantanti che aiuteranno ad evocare la carismatica figura dell’artista e interpreteranno dal vivo i suoi brani più belli, sostenuti da una grande band diretta da Maurizio Filardo. Non potrà mancare un collegamento dal Porto Antico di Genova, “patria” di De André, con un inviato d’eccezione come Mauro Pagani. Anche il pubblico a casa sarà chiamato a partecipare, eleggendo attraverso i social la canzone più amata di Faber.
Le altre due puntate, in prima serata il 23 e il 30 novembre, saranno dedicate rispettivamente a Lucio Dalla e Lucio Battisti.

Le Parole della settimana su Rai 3 sabato 16 novembre, Walter Veltroni e Paolo Bonolis ospiti

0

Le Parole della settimana su Rai 3 con Massimo Gramellini

La puntata di sabato 16 novembre alle 20:20: gli ospiti

Una serata all’insegna dei libri quella di sabato 16 novembre su Rai 3 con Le Parole della settimana di Massimo Gramellini in onda dalle 20:20. L’intervista di copertina sarà dedicata a Paolo Bonolis, conduttore cult della tv italiana, reduce dalla pubblicazione di Perchè parlavo da solo. 

La settima puntata vedrà tra gli ospiti anche Walter Veltroni, uno dei padri fondatori del PD, autore del romanzo giallo Assassinio a Villa Borghese. A completare il quadro “letterario” arriverà il giornalista Franco Di Mare autore di Sarò Franco, una raccolta dei suoi editoriali in onda da quattro anni nel corso dell’omonima rubrica mattutina su Rai 1.

Ospite in studio anche Matilde Gioli una delle giovani promesse del cinema italiano protagonista femminile de Gli Uomini d’oro insieme a Fabio De Luigi, Gianmarco Tognazzi e Edoardo Leo.

Nel corso della puntata si parlerà anche della drammatica situazione di Venezia, con Mara Venier, veneziana doc e con l’archeologo e storico Salvatore Settis autore del volume “Se Venezia muore”, entrambi collegati con lo studio.

Come di consueto in apertura e in chiusura di puntata la “Dedica” e la “Buonasera”, i due monologhi di Massimo Gramellini ispirati da fatti di cronaca.

Le parole della settimana è anche in streaming sia live che on demand su RaiPlay.

Nota Credits
Le Parole della Settimana è un programma di Laura Bolio, Claudia Carusi, Ilenia Ferrari, Massimo Gramellini, Andrea Malaguti e di Francesca Filiasi, Federico Taddia, Silvia Truzzi. La regia è di Cristian Biondani.

Dottori in Corsia su Rai 3 puntata speciale sabato 16 novembre

0

Dottori in Corsia puntata speciale sabato 16 novembre con Federica Sciarelli

Sabato 16 novembre dalle 21:45 su Rai 3 una puntata speciale da 90 minuti inaugura la nuova edizione della docu-serie Dottori in Corsia – Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. La Stan By Me di Simona Ercolani produce la docu-serie in collaborazione con Rai Fiction.

Federica Sciarelli è l’aggiunta di questa nuova edizione di Dottori in corsia che racconta storie di eccellenza medica del passato e del presente: sono le storie dei piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, delle loro famiglie e dei professionisti che ruotano loro intorno, tutti impegnati nella quotidiana ricerca della guarigione.

Dopo la prima puntata da 90 minuti in prima serata, le altre 7 puntate da 50 minuti andranno in onda ogni domenica dal 24 novembre in seconda serata.

La docu-serie porta sul piccolo schermo casi di alta e media complessità medica che nascono all’interno dell’ospedale, accompagnando i piccoli pazienti dal momento del ricovero o dell’inizio della terapia fino alla dimissione. Oltre alle storie dei pazienti ricoverati in ospedale, la docu-serie ripercorre la vita di chi la malattia l’ha sconfitta e, grazie alle cure, ha ritrovato il sorriso. In questa edizione si narrano gli eventi che hanno animato e animano la vita di nove reparti – oncologia, cardiologia, neonatologia, reumatologia,  disturbi alimentari, neurologia, nefrologia, terapia intensiva e area rossa del pronto soccorso – seguendo il lavoro dei diversi staff medici e del personale sanitario e raccontando come la vita nelle corsie si intrecci in modo indissolubile con la storia delle famiglie che, ogni giorno, affrontano la sfida della malattia e del percorso di cura; un accento particolare è dedicato alle sfide della ricerca e ai nuovi protocolli di cura.

Dottori in corsia puntata sabato 16 novembre

Nella prima puntata Federica Sciarelli racconterà le storie di Alex, Giulia, Anna e Guido. Nel reparto di oncoematologia Federica ripercorre la storia di Alessandro Maria Montresor, conosciuto da tutti come “il piccolo Alex” che arriva dall’Inghilterra all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù nell’inverno del 2018 accompagnato da un’incredibile catena di solidarietà che si è creata in tutto il mondo attorno al suo caso, grazie a un appello lanciato sui social dal papà Paolo per cercare un donatore di midollo compatibile. Ad Alex infatti a 16 mesi viene diagnosticata una malattia genetica rara: l’HLH, patologia che colpisce il sistema immunitario, la cui unica cura possibile è un trapianto di midollo.

Purtroppo nonostante le migliaia di donazioni nessuna risulta compatibile con il piccolo Alex, per questo i medici ipotizzano un’altra disperata e pericolosa soluzione: un trapianto di midollo con una persona che è compatibile parzialmente, cioè un genitore. In Europa l’unico centro che ha l’esperienza per tentare questa strada è proprio il reparto di oncoematologia del Bambino Gesù.

Federica Sciarelli intervista la mamma Cristiana e i medici protagonisti ripercorrendo tutta la storia dalla diagnosi al trapianto di midollo fino all’esame più importante quello dei 100
giorni e l’emozionante ritorno a casa della famiglia che dopo più di un anno può lasciare l’ospedale e tornare a Londra.

Dal reparto di oncoematologia, Federica Sciarelli si sposta in quello di cardiologia dove incontra Giulia Rossi, una giovane donna di trent’anni che al Bambino Gesù ci è venuta quando aveva appena pochi mesi di vita. Nel 1987, appena nata a Perugia, i medici avevano dato a sua mamma Simonetta pochissime speranze.

Giulia è stata portata d’urgenza al Bambino Gesù ed è stata messa in lista per un trapianto di cuore. Il suo è stato uno dei primi trapianti effettuati al Bambino Gesù e uno dei primi trapianti di cuore a livello nazionale, con tecniche all’epoca all’avanguardia e sperimentali. Dopo 26 anni però Giulia è costretta a tornare d’urgenza al Bambino Gesù per una crisi di rigetto ed è proprio in quei giorni di terapia intensiva che decide di prendere una decisione rischiosa e coraggiosa per una donna trapiantata: avere un figlio. Federica Sciarelli intervista Giulia, sua mamma Simonetta e il medico che le ha salvato la vita due volte per ripercorrere questa storia incredibile che lega tre generazioni: da Simonetta alla figlia Giulia fino ad arrivare a Valeria che nascerà tra pochi mesi.

La terza storia è quella di Anna, una ragazzina di 11 anni, arrivata all’Ospedale Bambino Gesù subito dopo la nascita nel 2008. I suoi genitori Anna e Filippo hanno avuto paura di perderla tante volte e lo raccontano a Federica Sciarelli che ricostruisce a distanza di 11 anni la loro incredibile storia. A pochi giorni di vita Anna deve subire un intervento a cuore aperto di quasi 12 ore, perché affetta da una patologia cardiaca molto complessa detta TGA, trasposizione delle grandi arterie. Dopo 20 giorni in reparto viene dimessa, tutto sembra andare per il meglio, quando durante una visita di routine il cuore di Anna smette di battere e va in arresto cardiaco. Un’equipe formata da 11 medici prova a rianimarla per più di un’ora fino a che il suo cuore riprende a battere. Anna adesso fa equitazione e nuoto, contro ogni previsione quell’arresto cardiaco così prolungato non ha avuto conseguenze sul suo corpo.

La quarta storia è il racconto live di un neonato, Guido, proprio con la stessa patologia di Anna. Le telecamere documentano l’arrivo d’urgenza in ospedale di Ester, la mamma di Guido, il parto ma soprattutto la difficile e delicata operazione a cui Guido dovrà essere sottoposto appena nato: la Manovra di Rashkind.

Sanremo Giovani le selezioni da sabato 16 novembre a Italia Si

Sanremo Giovani Italia Si si scelgono i giovani di Sanremo dal 16 novembre

Insolita selezione pomeridiana in un programma di approfondimento per i cantanti di Sanremo Giovani. Per 4 settimane l’appuntamento del sabato di Rai 1 condotto da Marco Liorni Italia dalle 16:40 ospiterà infatti le selezioni dei giovani di Sanremo, 20 cantanti divisi, con 10 che poi approderanno alla finalissima del 19 dicembre (in prima serata), con l’obiettivo finale, ovviamente, di approdare sul palco di Sanremo a febbraio condotto da Amadeus.

Nella prima parte del programma, “Aspettando Sanremo Giovani Italia Si”, si scherzerà e si ricorderanno in maniera molto originale i 70 anni di Festival. In questa puntata Christian, i Cugini di Campagna, Povia e l’ironia surreale di Gianni Ippoliti, alla prese con la storia d’talia e la musica italiana.

Sanremo Giovani a Italia Si i cantanti di sabato 16 novembre

  • Federica Abbate, 28 anni di Milano, canta “I Sogni Prima Di Dormire”;
  • Ainé, 28 anni di Roma, canta “Van Gogh”;
  • Fadi, 31 anni di Rimini, canta “Due Noi”;
  • Fasma, 23 di Roma, canta “Per Sentirmi Vivo”;
  • Leo Gassmann,  21 anni di Roma, canta “Vai Bene Così”;
  • Nova, 24 anni di Catania, canta “Resta”;
  • Samuel Pietrasanta, 27 anni di Catania, canta “E Dove Sarai Tu”;
  • Raim, 28 anni di Mantova, canta “Labirinto”;
  • Marco Sentieri, 34 anni di Napoli, canta “Billy Blu”;
  • Thomas, 19 anni di Vicenza, canta “Ne 80”.

La finale di Sanremo Giovani il 19 dicembre

A differenza dei Sanremo di Claudio Baglioni, Amadeus ha riportato la gara dei giovani sul palco di Sanremo. Non ci sarà quindi uno show staccato in cui emergeranno i giovani che saliranno sul palco e concorreranno tra i big, come Mamhood lo scorso anno che alla fine ha addirittura vinto.

Il 19 dicembre ci sarà però una serata finale in cui emergeranno gli 8 giovani che andranno sul palco dell’Ariston per la gara di Sanremo Giovani. Una già si conosce è Tecla Insolina vincitrice di Sanremo Young, due arrivano da Area Sanremo e 5 usciranno dal Sanremo Giovani di Itali Si. Proprio Marco Liorni condurrà la serata e a scegliere i talenti saranno un gruppo di giov…ah no…di anziani conduttori della tv: Paolo Bonolis, Antonella Clerici, Pippo Baudo, Piero Chiambretti tutti ex conduttori di Sanremo e in sintonia con i gusti dei futuri anziani spettatori di Sanremo. Inutile far scegliere i giovani ai giovani.

Il Cardellino il film con Nicole Kidman dal 6 dicembre in esclusiva in pay per view

0

Il film Il Cardellino salta l’uscita nelle sale e arriva direttamente a noleggio digitale dal prossimo 6 dicembre. Il film è tratto dal romanzo di Donna Tartt (vincitrice del premio Pulitzer del 2014, apparso per 30 settimane di seguito sulla lista dei libri più venduti del The New York Times), con nel cast Nicole Kidman, Ansel Elgort, Sarah Paulson e Finn Wolfhard.

Prodotto da Warner Bros e Amazon Studios, Il Cardellino è distribuito in Italia da Warner Bros. Home Entertainment in esclusiva digitale per l’acquisto e il noleggio dal 6 dicembre sulle seguenti piattaforme: Apple TV App, Itunes, Google Play, Youtube, Infinity, Sky Primafila, Chili, Rakuten TV, TIMvision, Playstation Store e Microsoft Film&TV.

Diretto dal regista vincitore del premio BAFTA John Crowley (Brooklyn), il film vede un cast multi-generazionale guidato da Ansel Elgort (Baby Driver) nel ruolo di Theo Decker e l’attrice premio Oscar Nicole Kidman (“The Hours,” “Big Little Lies”) in quello della Sig.ra Barbour.

Theodore “Theo” Decker aveva 13 anni, quando sua madre venne uccisa dallo scoppio di una bomba al Metropolitan Museum of Art. La tragedia cambiò il corso della sua vita, conducendolo in una commovente odissea fatta di dolore e colpevolezza, di reinvenzione e redenzione, e persino di amore. Nel mezzo di tutto ciò, si aggrappa ad un tangibile oggetto di speranza, ricordo di quel giorno…il quadro di un uccellino incatenato al suo trespolo, Il Cardellino.

Il Cardellino è prodotto da Nina Jacobson e Brad Simpson, con Mari Jo Winkler-Ioffreda, Kevin McCormick, Sue Kroll e Courtenay Valenti come produttori esecutivi e la sceneggiatura firmata dal candidato all’Oscar Peter Straughan.

Nel cast fanno parte anche Oakes Fegley nel ruolo di Theo da bambino, Aneurin Barnard  in quello di Boris, Finn Wolfhard di Stranger Things nel ruolo di Boris da bambino, con Sarah Paulson nel ruolo di Xandra, Luke Wilson in quello di Larry e Jeffrey Wright  in quello di Hobie. A completare il nutrito cast troviamo anche Ashleigh Cummings  nel ruolo di Pippa, Willa Fitzgerald  in quello di Kitsey Barbour, Aimee Laurencenel ruolo di Pippa da bambina, Denis O’Hare  nel ruolo di Lucius Reeve, e Boyd Gaines in quello di Mr. Barbour.

Viva RaiPlay, gli ospiti di Fiorello del 15 novembre

0

Viva RaiPlay alla prova dello streaming senza la tv. Fiorello in streaming su RaiPlay il 13/14/15 novembre

Dopo l’esperimento Tv+Streaming tra 6 milioni all’esordio, scesi però intorno ai 5 milioni dopo poche puntate in una sola settimana, Viva RaiPlay si prepara allo streaming solitario.

Dal 13 novembre Fiorello con il suo Viva RaiPlay sarà solo in streaming con un appuntamento alle 20:30 da 50 minuti naturalmente sempre disponibile come è normale per un qualcosa in streaming. Nella storica sede di Rai Radio di via Asiago 10, a Roma, Fiorello porterà in scena un varietà completamente innovativo fatto di contaminazioni e diversificazioni di stili, idee e linguaggi.

Gli ospiti di Giovedì 15 novembre

Negramaro, Ermal Meta e Luciano Spinelli faranno compagnia a Fiorello nell’appuntamento di Viva RaiPlay di venerdì 15 novembre.

Clicca qui per i video della puntata del 14 novembre

Gli ospiti di giovedì 14 novembre

Calcutta, Levante e Gabry Ponte sono gli ospiti annunciati da Rosario Fiorello per la puntata di giovedì 14 novembre di Viva RaiPlay.

Clicca qui per i video della puntata del 13 novembre

Tanti gli ospiti famosi che interagiranno con lui, dai grandi nomi del mondo della musica e del cinema fino alle giovani star del web. Con Rosario Fiorello ci saranno il maestro Enrico Cremonesi, Danti, gli Urban Theory, i Gemelli di Guidonia e l’amatissimo Vincenzo Mollica, che presta la voce ad un divertente personaggio.

Come Vedere Fiorello di Viva RaiPlay

La domanda che tutti si staranno ponendo ora è come vedere Viva RaiPlay?

Ma naturalmente su RaiPlay, cliccando su questo link, si arriva direttamente sulla pagina del programma e si può riprodurre le puntate trasmesse da Rai 1 e anche quelle in arrivo dal 13 novembre con appuntamento mercoledì, giovedì e venerdì e sempre disponibili. E questo sarà possibile sempre, in ogni momento e su ogni device attraverso l’app di RaiPlay da scaricare su AppStore o su GooglePlay (occhio che naturalmente se non state sotto wifi consuma i giga).

Un’altra modalità sono ovviamente le clip, utili anche per la condivisione social, colonna portante dello show.

L’applicazione di Rai Play si trova anche nelle Smart Tv, nelle chiavette e box connessi a internet, come Fire Stick, e una volta scaricati basta registrarsi per accedere a tutta l’offerta. Nel week-end Radio 2 proporrà alle 11 “Il meglio di VivaRaiPlay” per completare questo aspetto multi-piattaforma.

Per qualsiasi dubbio la Rai ha attivi diversi strumenti di supporto:
• il numero verde 800.93.83.62
avrà per la prima un tasto dedicato esclusivamente a richieste relative a RaiPlay
• il modulo di contatto ScriveR@i disponibile al seguente link https://contactcenter.rai.it/app/scriverai
• il Contact Center RaiPlay all’indirizzo e-mail [email protected]

RaiPlay, lo streaming Rai (ri)parte da Fiorello. Ecco come funziona

Fiorello e Viva RaiPlay un successo annunciato?

Una media di 6 milioni di spettatori alle 20:30 su Rai 1 (momento di massimo ascolto tv, post Tg1) con 17,5 milioni di contatti netti (fonte Auditel) per Fiorello, ma un successo anche sul web secondo i dati che fornisce la Rai che parla di 2,5 milioni di utenti nuovi e  10,2 milioni da utenti “di ritorno”, con il 67% di traffico generato dall’app. Sono stati 1,1 milioni gli utenti registrati, con visualizzazioni complessive dell’app, quindi utenti curiosi, cresciuti del 72%, addirittura un +188% nella fascia 45-54 anni gli utenti meno abituati allo streaming.

Certo anche qui dobbiamo dire quello che si dice anche per Netflix su queste pagine, quando i numeri sono proprietari è difficile fare un’analisi serena e avere un riscontro concreto. Per ora però l’operazione di portare la vecchia tv (perchè quella di Fiorello oggi nel 2019 al netto di tutto è vecchia tv) in streaming funziona perchè ha destato curiosità sull’oggetto streaming anche a chi non si era mai avvicinato.

L’importante ora è veicolare questi utenti sugli altri contenuti Rai, per far capire loro che è possibile rivedere vecchie puntate ma anche quello andato in onda ieri. La tv non muore, la tv si trasforma e RaiPlay è parte di questa trasformazione. Certo nel Regno Unito l’app di iPlayer di BBC è stata inserita su Sky Q accanto a Netflix, chissà forse un giorno anche RaiPlay finirà lì.

L’applicazione di Netflix è disponibile sulla NowTV Smart Stick (e TV Box)

0

Adesso è possibile scaricare l’app di Netflix nella Now TV Smart Stick. NowTV e Netflix nello stesso posto, ma nessuna offerta congiunta.

Dopo l’approdo di Netflix su Sky Q e dell’offerta congiunta di Sky (leggi qui), era solo questione di tempo prima che l’app di Netflix arrivasse anche nei dispositivi per lo streaming di NowTV. Sì perchè NowTV è il servizio streaming di Sky e da ieri sera è possibile scaricare l’applicazione di Netflix sulla Now TV Smart Stick.

A differenza della controparte satellitare, su Now TV non sarà possibile sottoscrivere un offerta congiunta che preveda anche Netflix. L’inserimento dell’app di Netflix nei dispositivi per lo streaming di NowTV è solo una comodità in più per l’utente che usando lo stesso dispositivo può guardare Netflix se ha già un abbonamento attivo.

Tutto vero: l'App di Netflix è su NOW TV Smart Stick! WOW!

Non serve che ci ringraziate.Netflix

Publiée par NOW TV sur Jeudi 14 novembre 2019

Come funziona?

Il funzionamento è identico alle altre app di Netflix che sicuramente avete già usato su altri dispositivi. Chi ha un abbonamento a Netflix può infatti guardare i contenuti Netflix direttamente attraverso l’app di Netflix da NOW TV Smart Stick, il dispositivo in grado di trasformare un qualsiasi televisore in una Smart TV, basta una connessione a internet e un ingresso HDMI.

Inserendo il proprio account Netflix direttamente dall’interfaccia di NOW TV Smart Stick sarà possibile entrare nell’app di Netflix: basta infatti inserire le credenziali all’interno dell’app di Netflix sulla Stick. E chi non ha ancora un account Netflix, può attivare il proprio abbonamento a Netflix direttamente tramite la Stick di NOW TV.

Sarà possibile quindi guardare sulla propria TV i contenuti del servizio in streaming di Sky – da X Factor Alessandro Borghese – 4 Ristoranti , da Gomorra a 1994 – e , grazie allo stesso dispositivo, entrare anche nell’app di Netflix per vedere titoli come BabyStranger Things o Sex Education (dopo aver accettato le autonome condizioni di utilizzo di  Netflix).

L’app di Netflix è disponibile anche sul NOW TV Box, dispositivo che da circa un anno è stato sostituito dalla stick.

Curon, le prime immagini e il cast della nuova serie italiana di Netflix

Curon, iniziate le riprese della nuova serie soprannaturale italiana di Netflix. Ecco le prime immagini e il cast.

Sicuramente ricordate Curon, uno dei nuovi progetti tutti italiani di Netflix. La serie viene dalla mente di Ezio Abbate ed ha appena iniziato le riprese della prima stagione a Curon (il paese in cui si trova quel campanile in mezzo al lago) e Bolzano. La data di rilascio ancora non la conosciamo, ma la cosa certa è che arriverà nel 2020. Dopo aver rilasciato il teaser (lo puoi guardare qui) arrivano nuove informazioni sulla serie, come il cast e qualche foto.

La prima stagione di Curon è composta da 7 episodi, è diretta da Fabio Mollo e Lyda Patitucci. La scrittura e’ affidata a Ezio Abbate come head writer insieme agli autori, Ivano Fachin, Giovanni Galassi, e Tommaso Matano.

Curon, la trama

Un villaggio sommerso dall’acqua, il campanile della chiesa emerge ancora dal lago. La leggenda narra che in certe notti puoi sentire il suono delle campane che, però, sono state rimosse nel 1950. Questa è Curon, affascinante località in provincia di Bolzano e tra i protagonisti della nuova serie originale Netflix.

Anna è appena tornata a Curon, sua città natale, insieme ai suoi gemelli adolescenti, Mauro e Daria. Quando Anna scompare misteriosamente, i ragazzi dovranno intraprendere un viaggio che li porterà’ a svelare i segreti che si celano dietro l’apparente tranquillità della cittadina e a trovarsi faccia a faccia con un lato della loro famiglia che non avevano mai visto prima.  Scopriranno che si può scappare dal proprio passato ma non da se stessi.

Il cast

  • Valeria Bilello è Anna
  • Luca Lionello è Thomas
  • Federico Russo è Mauro,
  • Margherita Morchio è Daria,
  • Anna Ferzetti è Klara,
  • Alessandro Tedeschi è Albert,
  • Juju Di Domenico è Miki,
  • Giulio Brizzi è Giulio,
  • Max Malatesta è Ober,
  • Luca Castellano è Lukas.

Viva RaiPlay, i video della puntata del 14 novembre: Calcutta e Gabry Ponte

0

Viva RaiPlay, i video della puntata del 14 novembre su RaiPlay, con Calcutta, Pahim Bhuiyan, Gabry Ponte e Danti. (VIDEO)

Continua l’appuntamento di Viva RaiPlay, l’appuntamento “in piattaforma” come ama chiamarla Fiorello, che viene rilasciato ogni mercoledì, giovedì e venerdì alle 20:35 sulla piattaforma streaming della rete pubblica. Nella puntata di ieri Fiorello ha ospitato il noto cantante Calcutta, ma c’erano anche Levante, che è tornata nelle mini-fiction, e Gabry Ponte. Clicca qui per gli ospiti di stasera.

Nella puntata di ieri Calcutta ha proposto una versione acustica di “Amarena”. Subito dopo Fiorello ha raggiunto Calcutta e insieme hanno realizzato una sorta di mash-up tra Paracetamolo e Fatti mandare dalla mamma di Gianni Morandi. Ecco entrambi i video:

Phaim e il “bollino rosso”.

Annunciato nella puntata di mercoledì, l’attore e regista Pahim Bhuiyan, da ieri si occuperà del segmento “bollino rosso” dove presenterà nuovi talenti. Nella puntata di ieri ha presentato le Coraline, un duo romano, che si sono esibite con “Cielo Mare Terra Fuoco“. Ecco il video:

Viva RaiPlay 14 novembre, altri video

Durante la puntata Fiorello ha anche fatto un monologo in cui ha commentato la chirurgia estetica, partendo dal fatto che la gente gli dice sempre “sei troppo secco, fai qualcosa.” Ecco il video:

Fiorello poi introduce il momento Dance così: “la stiamo riportando sui canali Rai“, le abitudini sono dure a morire. Protagonisti del momento dance di ieri erano Gabry Ponte e Danti che insieme a Fiorelli hanno cantato un mash-up tra “Blue” degli Eiffel 65 e “Alla fiera dell’est” di Angelo Branduardi. Ecco il video:

Fiorello parla delle difficoltà di fare questo programma, del fatto che non mangia da settembre e che quando una persona si mette a dieta ti arrivano tanti inviti a cena. Ecco i video:

Come Vedere Fiorello di Viva RaiPlay

Vuoi vedere la puntata intera di Viva RaiPlay, invece dei video spezzettati? No problem, puoi farlo naturalmente su RaiPlay, cliccando su questo link, si arriva direttamente sulla pagina del programma e si può riprodurre le puntate trasmesse da Rai 1 e anche quelle in esclusiva per RaiPlay dal 13 novembre con appuntamento mercoledì, giovedì e venerdì e sempre disponibili. E questo sarà possibile sempre, in ogni momento e su ogni device attraverso l’app di RaiPlay da scaricare su AppStore o su GooglePlay (occhio che naturalmente se non state sotto wifi consuma i giga).

L’applicazione di Rai Play si trova anche nelle Smart Tv, nelle chiavette e box connessi a internet, come Fire Stick, e una volta scaricati basta registrarsi per accedere a tutta l’offerta. Nel week-end Radio 2 proporrà alle 11 “Il meglio di VivaRaiPlay” per completare questo aspetto multi-piattaforma.

L’isola di Pietro 3, trama della quinta puntata in onda venerdì 15 novembre su Canale 5

0

L’isola di Pietro 3, anticipazioni della quinta puntata di venerdì 14 novembre su Canale 5. Trama, cast e trailer

I nuovi episodi de L’Isola di Pietro continuano con l’appuntamento del venerdì su Canale 5. Domani, venerdì 15 novembre, alle 21:15 circa su Canale 5 andrà in onda la quinta puntata della terza stagione de L’isola di Pietro 3.

La fiction è composta da sei puntate ed è co-prodotta da RTI e Lux Vide. Ogni settimana va in onda una puntata lunga. Ecco il trailer, a seguire trovate altre info sulla serie:

L’isola di Pietro 3 – Trama della quinta puntata del 14 novembre

Proseguono le ricerche di Irene Manca, che dopo aver rapito la piccola Anna, sembra scomparsa nel nulla. Diego impiega tutte le forze per ritrovarla e si avvale dell’aiuto risolutivo di Pietro. Elena e Valerio invece continuano il loro percorso di riavvicinamento. Mentre Caterina riflette sulla sua partenza, Leonardo si trova in serio pericolo. Nel frattempo le indagini sulla morte di Chiara portano sulle tracce di un’auto vista vicino al cantiere di suo padre. Ma non tutto è come sembra. Intanto Valerio ed Elena devono affrontare qualche complicazione, ora che la relazione sta diventando sempre più seria. Nel frattempo, Caterina ha deciso di non partire con Leonardo, ma l’affetto che ancora prova per il ragazzo potrebbe metterla in pericolo..

L’Isola di Pietro 3, la trama

La terza stagione de “L’isola di Pietro” si apre all’insegna del terribile lutto con cui si era conclusa la stagione precedente. Alessandro, il compagno di Elena (la figlia di Pietro) è infatti scomparso. Quest’ultima, insieme alla figlia Caterina, dovrà dunque imparare a convivere con questa assenza, ma verrà aiutata da Giacomo (un altro nipote di Pietro), e dal piccolo Tobia. Un’ulteriore buona notizia è la possibilità per Caterina di recuperare la vista. Diego, il suo fidanzato, intraprende invece una carriera all’interno del commissariato di Carloforte.

Come guardarla in streaming, repliche

Come ogni programma in onda sulle reti Mediaset, dopo la messa in onda su Canale 5, gli episodi saranno disponibili online nella pagina dedicata a L’isola di Pietro 3 sul sito Mediaset Play che trovate qui, dove potete guardare anche la prima e seconda stagione.