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Serie Tv, le notizie di oggi 3 aprile: Dylan Walsh in Superman & Lois

Serie Tv le notizie del 3 aprile

Ogni giorno il mondo delle serie tv è ricco di notizie, tra casting, nuovi progetti e trailer anche in periodi più complicati come quello che stiamo vivendo, non mancano le novità. Naturalmente il nostro obiettivo è fare in modo che nulla sia perduto così che possiate sempre far bella figura con gli amici e raccontare l’ultima novità dal mondo delle serie tv. Perchè ancor prima di vederle le serie tv vanno conosciute.

Così nel giorno dell’arrivo di Home Before Dark su Apple Tv (leggi qui), de La Casa di Carta 4 (qui i nostri commenti), di due nuovi documentari sugli animali di Disney (trovate tutto qui) e di Tales from the Loop (ve ne parliamo qui), Nicole Kidman ha deciso di abbracciare un nuovo progetto dal titolo Pretty Things (qui tutti i dettagli), mentre si è finalmente sbloccato (forse) il progetto di Obi-Wan Kenobi di Disney+ con l’arrivo di uno sceneggiatore che rigorosamente in smart working ha iniziato a lavorare (qui i dettagli). Disney+ nel frattempo non arriverà in medio-oriente le sue serie come The Mandalorian andranno su OSN in 17 paesi dall’Arabia Saudita all’Egitto.

Di seguito le altre notizie:

  • Dylan Walsh sarà il generale Lane padre di Lois e Lucy Lane in Superman & Lois la serie tv già ordinata da The CW prodotta da Greg Berlanti e Warner Bros legata all’universo seriale DC.
  • Ben Silverman e Paul Lieberstein produttori di The Office stanno lavorando con la loro Big Breakfast a una comedy sullo smart working ispirata all’attualità e alla diffusione del Coronavirus. La serie vedrà al centro un capo che deciso a mantenere alta la produttività e i rapporti tra i suoi dipendenti, li costringe ogni giorno a lavorare virtualmente faccia a faccia tutti i giorni.
  • Leslie Jordan entra nel cast di Call Me Kat la nuova serie tv Fox, una comedy prodotta da Warner Bros e Jim Parson con Mayim Bialik protagonista. Ispirata alla comedy inglese Miranda, la serie, già da tempo ordinata senza passare dal pilot, racconta di Kat una quasi 40enne che decide di mettere tutti i suoi soldi in un sogno, un Cat Cafè. Jordan sarà il suo pasticcere che deve trovare il modo di superare una recente rottura.
  • I fan di The Society di Netflix nella seconda stagione vedranno di più Gwen: il ruolo interpretato da Olivia Nikkanen è stato promosso da ricorrente a regular.
  • La serie The Sisters di ITV prodotta da Euston Films, andrà su HULU negli USA. Russell Tovey è il protagonista nei panni di Nathan un uomo che cerca di mantenere un segreto del suo passato ma l’arrivo di Bob cambierà tutto.
  • The Conners è vicinissima al rinnovo (leggi qui)

Non sono notizie ma quasi…

Ogni giorno ci imbattiamo in articoli che per lo più rappresentano un rumore di fondo seriale, curiosità come Mariska Hargitay che si congratula con Christopher Meloni per esser tornato nel mondo di Law & Order (qui la notizia della nuova serie).

Il Comic-Con 2020 non è stato ancora cancellato, nonostante la crisi da Coronavirus, per le ricadute economiche sulla città la squadra che sta lavorando alla convention prova ad andare avanti ma network e produttori non sarebbero convinti e soprattutto sarebbero più preoccupati di quando riprendere le produzioni.

Siamo poi un po’ invidiosi del pubblico americano visto che HBO e HBO Now stanno regalando accessi gratuiti alle loro library di contenuti da serie come I Soprano e Veep ai film. Intanto nel Regno Unito arriva Acorn, piattaforma di streaming di AMC con 1 milione di abbonati negli USA.

 

Home Before Dark, mystery di Apple TV+ disponibile da oggi

Home Before Dark, il mystery con Jim Sturgess, disponibile dal 3 aprile 2020 su Apple TV+

Finora il servizio streaming della mela morsicata, Apple TV+ (qui la lista dei titoli disponibili e in arrivo in catalogo), ha garantito almeno un contenuto al mese per i suoi abbonati nei più di 100 paesi in cui è disponibile. Se a marzo è arrivata Amazing Stories (con un episodio a settimana, per 5 settimane), il 3 aprile, oggi, è il turno di Home Before Dark.

Home Before Dark è un mystery drama composto da 10 episodi, prodotto da Jon M. Chu (Crazy Rich Ansians, In The Heights) e si ispira ai lavori del giovane giornalista investigativo Hilde Lysiak. Ecco il trailer rilasciato da Apple TV+:

Home Before Dark, la trama

La seria racconta una ragazzina, interpretata da Brooklynn Prince, che si trasferirà da Brooklyn alla piccola cittadina sul lago in cui è cresciuto il padre (Jim Sturgess). Quando arriverà lì, il suo desiderio di scoprire e seguire la verità esploderà e la porterà a riaprire un caso irrisolto che tutti in città, suo padre incluso, hanno cercato di tenere sepolto.

Quando va in onda?

Home Before Dark sarà disponibile a partire dal 3 aprile 2020, anche in Italia, su Apple TV+, il servizio streaming di Apple. Il 3 aprile saranno disponibili tutti gli episodi contrariamente alle attese, tanto è vero che nei singoli file sono presenti le diverse date settimanali. i primi tre episodi, poi si passerà al rilascio di un episodio a settimana, ogni venerdì.

Precisiamo che gli episodi sono doppiati in Italiano.

Il cast

  • Jim Sturgess
  • Brooklynn Price
  • Abby Miller
  • Kylie Rogers,
  • Joelle Carter,
  • Jibrail Nantambu,
  • Deric McCabe,
  • Michael Weston,
  • Aziza Scott,
  • Louis Herthum.

La serie è creata e prodotta da Dana Fox e Dara Resnick e scritta da Russel Friend e Garrett Lerner, che ricoprono anche il ruolo di produttori esecutivi con Joy Gorman Wettles per Anonymous Content.

credit foto: Apple TV+

Obi-Wan Kenobi, Joby Harold di John Wick 3 sarà l’autore della serie di Disney+

Obi-Wan Kenobi, trovato lo sceneggiatore che si occuperà dell’adattamento a serie della storia del personaggio di Ewan McGregor per Disney+

Nei mesi scorsi i fan del personaggio Obi-Wan Kenobi interpretato nella saga di Star Wars da Ewan McGregor, erano molto preoccupati per il futuro della serie attualmente in sviluppo su Disney+. Ma adesso possono stare tranquilli per la produzione ha trovato un nuovo sceneggiatore che si occuperà della serie.

Torniamo un attimo indietro: a gennaio circolavano rumors abbastanza preoccupanti per i fan, che davano la serie su Obi-Wan Kenobi cancellata per divergenze creative. Alla fine il problema era più leggero, la serie era alla ricerca di un nuovo sceneggiatore per l’adattamento, cosa che al massimo avrebbe causato un leggero slittamento nella produzione (qui i dettagli).

Disney+ – L’elenco dei film presenti in catalogo

Sarà Joby Harold (produttore di John Wick: Capitolo 3 e King Arthur) a occuparsi dell’adattamento a serie della storia di Obi-Wan Kenobi per il servizio streaming Disney+. L’autore prenderà il posto di Hossein Amini che ha lasciato la serie per divergenze creative a gennaio.

La serie su Obi-Wan Kenobi è stata annunciata da Disney+ a agosto durante la convention D23. Deborah Chow sarà regista di tutti gli episodi, con Ewan McGregor che tornerà a vestire i panni del noto Jedi che abbiamo visto nella trilogia prequel di Star Wars.

Considerando i problemi appena descritti, sulla serie non sappiamo ancora nulla. Sappiamo solo che il personaggio di Ewan McGregor sarà il protagonista. Hossein Amini aveva già preparato due sceneggiature della serie scartate poi dalla LucasFilm, ecco perchè non abbiamo ancora dettagli sul plot.

Il personaggio di Obi-Wan l’abbiamo visto per la prima volta nel primo film del 1977, interpretato da Alec Guinness. Ewan McGregor ha poi vestito i panni del personaggio nella trilogia prequel, dove ha interpretato una sua versione più giovane.

La serie dovrebbe essere composta da soli quattro episodi e probabilmente arriverà su Disney+ solo nel 2021.

Nicole Kidman protagonista di Pretty Things nuova serie tv di Amazon

Nicole Kidman produttrice e protagonista di Pretty Things per Amazon

Nicole Kidman ci ha evidentemente preso gusto e continua a vagare tra network, piattaforme, soggetti e ruoli da recitare in prodotti a puntate. E se sul Venerdì di Repubblica in edicola oggi, con uno spirito da primi anni 2000 viene bollato come “piano B delle star” per Nicole Kidman il mondo della serialità è una vera e propria passione. 

Al punto che in ogni progetto in cui è coinvolta l’attrice non presta solo il suo volto ma vi entra come produttrice con la sua Blossom Films, società che dal 2018 ha un accordo con Amazon. E proprio Amazon Prime Video sarà la piattaforma per cui collaborerà con Pretty Things thriller adattamento del romanzo di Janelle Brown con Reed Morano scelta come regista.

Si tratta di un nuovo progetto realizzato da Kidman e Amazon sulla base di un romanzo, dopo l’adattamento di My Lovely Wife di Samantha Downing che è attualmente in produzione dopo l’acquisizione dei diritti.

Di che parla Pretty Things?

Al centro del romanzo Pretty Things che diventerà un progetto seriale su Amazon, ci sono due donne, brillanti ma tormentate che cercano di sopravvivere a un gioco perverso di inganni e stravolgimenti.

L’incontro tra una ricca influencer e una truffatrice sulle sponde del Lago Tahoe, darà il via a una spietata sfida che sfocerà in un’attesa vendetta. Protagonista è Nina, un tempo convinta che il suo diploma artistico le avrebbe portato una soddisfacente carriera e che ora si ritrova a truffare ricchi ragazzi di Los Angeles insieme al fidanzato irlandese Lachlan. Nina ha imparato dalla migliore, la madre l’ha cresciuta cercando di truffare gli altri per darle tutto quello di cui aveva bisogno. Ma quando si è ammalata, Nina ha deciso di provarle tutte per aiutarla anche se significa mettere in piedi la truffa più pericolosa mai realizzata.

Vanessa è una giovane e privilegiata ereditiera che voleva lasciare la sua impronta sul mondo ma finisce per diventare un’influencer, ricevendo vestiti, prodotti e viaggiando per il mondo. Dietro la facciata perfetta si nasconde una vita segnata da una tragedia. Dopo un fidanzamento fallito Vanessa si ritira nella tenuta di famiglia in montagna a Stonehave, un luogo ricco di oscuri segreti dove Vanessa, Nina e Lachlan si incontreranno. E tutto precipiterà.

Il progetto

Janelle Brown si occuperà della trasposizione seriale del suo romanzo che uscirà per Random House il 21 aprile negli USA. Al momento non è stato specificato quale ruolo interpreterà la Kidman che prossimamente ritroveremo in The Undoing di HBO.

Recensione La Casa di Carta, parte 4: non ci siamo!

Recensione La Casa di Carta, parte 4: la serie con i ladri più famosi del mondo torna su Netflix dal 3 aprile, ma ha perso la sua caratteristica più importante: saper intrattenere.

Sono passati più di otto mesi dal rilascio della terza parte de La Casa di Carta su Netflix, e da oggi, venerdì 3 aprile, sono disponibili i nuovi episodi che compongono la quarta parte. Una serie che grazie alle sue straordinarie capacità di intrattenere è riuscita ad ottenere il primato di serie più popolare, non in lingua inglese, su Netflix, nel mondo.

Nei nuovi episodi conosceremo quindi la sorte di Nairobi, e soprattutto vedremo come la banda riuscirà a completare la rapina alla Banca di Spagna. Iniziamo dal trailer:

La Casa di carta, parte 4: la trama

La Casa di Carta Parte riparte proprio dal caos con cui ci aveva lasciati: il Professore è convinto che Lisbona sia stata giustiziata, Rio e Tokio hanno distrutto un carro armato e Nairobi lotta tra la vita e la morte. La banda sta affrontando uno dei momenti più difficili di sempre e la presenza di un nemico tra i suoi stessi ranghi ostacola seriamente la riuscita del colpo.

La Casa di Carta, parte 4: i nostri commenti ai primi cinque episodi

La serie ormai la conosciamo bene, abbiamo imparato ad accettare i suoi difetti, le sue esagerazioni, i suoi colpi di scena da manuale, la sua capacità di raccogliere il gusto di una platea di utenti estesa. Caratteristiche che rientrano nel fenomeno del buon intrattenimento di compagnia, quello che mette d’accordo tutti. Questo vale almeno fino alla quarta parte, che a giudicare dai primi cinque episodi, dimostra di aver perso questa caratteristica. La serie riparte proprio da dove ci aveva lasciati e non solo in termini di storia ma anche in termini di ritmo. I primi cinque episodi sembrano quelli che in una stagione da 22 episodi servono per allungare il brodo, quelli centrali, dove si passa il tempo con storie meno interessanti e poco legate alle dinamiche della trama principale. La storia non va avanti, si perde tempo con un cattivo all’interno che non crea nessuna dinamica interessante, non mancano le scene comiche, le scene a uso social che probabilmente lanceranno nuovi tormentoni. Ma non basta.

Forse La Casa di Carta non ha più nulla da dire, o forse gli autori hanno semplicemente dosato male il ritmo degli episodi, hanno distribuito male la storia concentrandola nella prima metà della stagione, lasciando quello che era superfluo nella seconda parte. La Casa di Carta si poteva apprezzare proprio perchè si lasciava guardare tutta d’un fiato, e purtroppo in questa quarta parte è la noia a prevalere. E se prevale la noia, non resta nient’altro in questo caso.

Davide Allegra – Voto 5

La Casa di Carta è un fenomeno pop-cult mediterraneo, che dalla Spagna grazie a Netflix ha contagiato l’Italia e altri paesi in giro del mondo. E finora, in tutte le occasioni in cui mi sono ritrovato a parlarne, era questo aspetto a prevalere: un intrattenimento per tutti, allargato a tutta la famiglia, perfetto per le maratone della piattaforma.

Finora. Perchè i primi 5 episodi della quarta parte spazzano via anche queste considerazioni. La casa di Carta è un prodotto sciatto, raffazzonato, caotico, superficiale, un pessimo B Movie che fa acqua da tutte le parti pur considerandolo un B Movie. Un prodotto scritto a tavolino per ipnotizzare davanti a un linguaggio caricato e a tratti irrazionalmente scurrile, con personaggi da fumetto, privi di una loro anima. Ci si innamora e disinnamora alla velocità della luce, come se l’interno di una rapina fosse un liceo. Si trattengono forzatamente personaggi cancellati dalla sceneggiatura originale (ricordiamo sempre che la serie nasce come prodotto spagnolo di Antena 3 e solo dopo il successo internazionale delle prime due parti, Netflix ha ordinato questa seconda stagione, divisa in due blocchi e ambientata all’interno della Banca di Spagna), come Berlino solo perchè amati dal pubblico e infilati in flashback del mesozoico privi di senso.

La decisione di dividere in due parti questa seconda stagione se è utile per dividere il numero degli abbonati su trimestri diversi calcolando il successo della serie, è completamente errata nella narrazione della serie. La serie riparte dove l’avevamo lasciata e i primi episodi sono i classici episodi di metà stagione in cui si gira a vuoto e si riempiono spazi. L’eccesso da fumetto è l’altra cifra caratteristica di questa seconda parte in cui il senso di realtà è completamente scomparso. Tutto è possibile nel fantastico mondo de La Casa di Carta.

Riccardo Cristilli voto 4.5

Che ogni serie tv, a un certo punto, sia vittima di un calo nella qualità, è fisiologico e spesso inevitabile. Che una serie di puro intrattenimento (e sospensione della realtà) come La Casa di Carta subisca un simile calo, dopo solo una stagione e mezza, è un vero peccato. I primi episodi della season 2 ci avevamo abituati bene, è innegabile: la produzione, finanziata da Netflix aveva fatto un salto in avanti, in termini di qualità.
A metà tra un action movie alla Mission Impossible e un fumetto ben scritto e disegnato, la prima parte della seconda stagione aveva centrato nuovamente l’obiettivo: intrattenere, divertire, lasciare gli spettatori a bocca aperta. La prima parte, appunto.

I cinque episodi (visti finora) della seconda parte invece, non sono riusciti a rispettare il livello e le aspettative. E il problema in sé non è soltanto il fatto che siano delle noiose puntate riempitive, quanto piuttosto che tutto sia ormai diventato estremamente caricaturale, più adatto a meme per i social network che non all’intrattenimento televisivo. Personaggi macchietta, battute scontate e dinamiche prevedibili: rimane poco de La Casa di Carta di pochi mesi fa, ci dispiace ammetterlo. Perché va bene essere mainstream, ma senza qualità narrativa, neanche il miglior montaggio del mondo può salvare una serie.
Succede quindi poco nelle prime cinque puntate, che forse sarebbero dovute essere distribuite meglio. Ma come spesso accade in questi casi, colpi di scena e cliffhanger a ripetizione sicuramente terranno vivi gli episodi finali per assicurarsi il pubblico per la prossima stagione. Oltre a tanti bei post su Twitter e Facebook.

Giorgia Di Stefano – Voto 5

Il Cast

  • Álvaro Morte (Il Professore),
  • Úrsula Corberó (Tokio),
  • Pedro Alonso (Berlino),
  • Alba Flores (Nairobi),
  • Itziar Ituño (Lisbona),
  • Miguel Herrán (Rio),
  • Esther Acebo (Stoccolma),
  • Jaime Lorente (Denver),
  • Darko Peric (Helsinki),
  • Luka Peros (Marsiglia),
  • Hovik Keuchkerian (Bogotá)
  • Rodrigo de la Serna (Palermo).

Najwa Nimri (Ispettore Sierra), Fernando Cayo (Colonnello Tamayo), Juan Fernández (Colonnello Prieto), Fernando Soto (Angel) e Mario de la Rosa (Suárez) danno vita al corpo di polizia che cercherà di distruggere la Resistenza. Nel cast anche Pep Munné (Governatore), Enrique Arce (Arturo Román), Kiti Manver (Mariví) e José Manuel Poga (Gandía).

Arrow, l’ottava e ultima stagione dal 3 aprile su Premium Action (poi su Infinity)

Arrow 8, l’ottava e ultima stagione in prima tv su Premium Action da venerdì 3 aprile. Il giorno dopo in streaming su Infinity e on-demand su Sky.

Il mondo di DC di The CW è quasi al completo anche in Italia. Dopo il debutto di Supergirl 6, Batwoman, e The Flash 5 è il turno dell’eroe che ha dato il via a tutto l’universo televisivo della DC. Venerdì 3 aprile su Premium Action andrà in onda quindi l’ottava e ultima stagione inedita in Italia di Arrow. L’ultima stagione sarà composta da soli 10 episodi, in cui diremo addio (definitivamente?) a Freccia Verde.

Premium Action ha avvisato che la programmazione di Arrow inizierà in italiano ma a partire dall’ottavo episodio, in onda il 22 maggio, trasmetteranno gli episodi in inglese sottotitolati in italiano. La scelta è dovuta alla chiusura dei centri di doppiaggio, in seguito alle misure di contenimento decise dal governo per evitare la diffusione del Covid-19. Ricordiamo che Premium Action è presente al canale 125 di Sky su satellite e fibra (nel pacchetto Sky Famiglia), 459 sul digitale terrestre con offerta Sky, in streaming su Infinity nella sezione dei canali Live. Ecco un promo in italiano:

Arrow Promo

Per un'ultima volta il futuro è nelle sue mani ?Dal 3 Aprile non perdere l'ultima stagione di #Arrow!

Publiée par Premium Action sur Jeudi 19 mars 2020

Arrow 8, la trama

Nell’ottava e ultima stagione The Monitor deciderà di reclutare Oliver per aiutarlo nella missione di prevenire l’imminente Crisi. La stagione darà il via al crossover che poi in italia andrà in onda, sempre su Premium Action a partire dal 16 maggio.

Nel primo episodio Mar Novi, conosciuto come The Monitror, manderà Oliver Queen nella Terra 2 per recuperare particelle di Stella Nana, ma queste sono state rubate dalla versione di Terra 2 di Tommy Merlyn, che le userà per trasformare il Glade in una sua versione “dell’Impresa”. Oliver quindi chiederà l’aiuto di John Diggle (di Terra 1) e di Laurel Lance e Adrian Chase di Terra 2 per fermare Tommy e recuperare le particelle.

Nell’episodio ci sarà un salto in avanti nel 2040 con Connor Hawke, Mia Smoak, William Clayton e Zoe Ramirez che incontreranno la banda di Deathstroke, guidata dal fratello adottivo di Connor, John Diggle “J.J.” Junior, che è diventato più potente dopo la distruzione del muro che separava Star City dai Glades.

Come vedere Arrow 8 in streaming

Il primo episodio dell’ottava stagione di Arrow si può guardare in diretta streaming sul sito di Infinity, nella sezione dei canali live su Premium Action alle 21:10. La serie sarà disponibile dopo la messa in onda (non c’è un orario standard di rilascio) per la visione on-demand. Vi consigliamo di cercare l’episodio proprio alle 21:10 perchè potrebbe essere già on-demand.

Ricordiamo inoltre che gli episodi in onda su Premium Action saranno disponibili on-demand solo per un periodo di 28 giorni, quindi non attendete la fine della stagione, perchè scadono e passerà qualche mese prima del loro ritorno in catalogo.

Per chi invece non ha mai visto la serie, su Amazon Prime Video, sono disponibile solo le prime cinque stagioni di Arrow (la sesta e la settima non sono presenti da nessuna parte).

Il Cast e personaggi

Ecco il cast dell’ottava stagione di Arrow:

  • Stephen Amell è Oliver Queen
  • David Ramsey è John Diggle / Spartan
  • Rick Gonzalez è Rene Ramirez / Wild Dog
  • Juliana Harkavy è Dinah Drake / Black Canary
  • Katherine McNamara è adult Mia Smoak / Green Arrow
  • Ben Lewis è William Clayton (adulto)
  • Joseph David-Jones è Connor Hawke (adulto)
  • LaMonica Garrett è Mar Novu /The Monitor e Mobius / Anti-Monitor
  • Katie Cassidy è Laurel Lance / Black Canary (Terra-2)
  • Audrey Marie Anderson as Lyla Michaels / Harbinger
  • Charlie Barnett è adult John Diggle Jr.
  • Andrea Sixtos è adult Zoe Ramirez
  • Willa Holland è Thea Queen
  • Colton Haynes è Roy Harper / Arsenal
  • Paul Blackthorne è Quentin Lance

I Topi: la seconda stagione della serie di Antonio Albanese su RaiPlay

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I Topi, la serie tv con Antonio Albanese torna su Rai Play con la seconda stagione e dal 18 aprile su Rai 3

Formula vincente non si cambia. Mentre sono in onda le repliche della prima stagione su Rai 3, da oggi 3 aprile su RaiPlay debuttano i nuovi episodi della seconda stagione di I Topi, fortunata comedy con Antonio Albanese che dal 18 aprile arriverà anche in tv.

Ironica e paradossale la serie creata da Wildside e RaiFiction, prodotta dal centro Rai di Torino, è scritta da Antonio Albanese che interpreta il latitante Sebastiano.

i topiLa trama de I Topi

La prima stagione si era chiusa con l’improvvisa e rocambolesca fuga di Sebastiano, Zio Vincenzo e U Stuorto. Dopo un lungo viaggio, i tre sono arrivati al mare, ma per non finire in galera hanno dovuto mettersi subito alla ricerca di un nuovo rifugio.

La storia riprende proprio da questa urgenza: il trio decide di rientrare nel cunicolo più vicino e intraprendere il tortuoso cammino verso un nascondiglio sicuro per la latitanza di Sebastiano e dello zio Vincenzo. L’impresa non sarà facile. Lontani dalla famiglia rimasta a vivere nella storica bifamiliare, ora piantonata giorno e notte dai poliziotti, i personaggi dovranno superare molti ostacoli: dalla convivenza forzata con “colleghi” intolleranti all’incontro con una spumeggiante drag queen.

E ci vorranno tempo e pazienza prima di approdare a un luogo protetto dove riprendere l’ormai agognata vita da topi. Solo allora Sebastiano potrà riprendere il controllo su Betta,
Carmen e Benni, dovrà fermare un ignaro corteggiatore che tenta di conquistare la moglie Betta. Quando scopre che la figlia Carmen è incinta, si muoverà in incognito per incontrare l’aristocratico fidanzato con solite assurde misure di sicurezza.

E Benni? Su di lui ormai Sebastiano ha perso le speranze. Tra tutti, però, sarà il suo più caro amico, U Stuorto, a sorprenderlo e sconvolgerlo!

Il Cast

  • Antonio Albanese è Sebastiano
  • Nicola Rignanese è U Stuorto
  • Lorenza Indovina è Betta
  • Tony Sperandeo è Zio Vincenzo
  • Michela De Rossi è Carmen
  • Andrea Colombo è Benni
  • Clelia Piscitello è Zia Vincenza

La regia e la sceneggiatura è di Antonio Albanese.

Come vedere I Topi in streaming

La prima e la seconda stagione de I Topi sono in streaming su RaiPlay. La seconda stagione dal 18 aprile arriverà in tv, la prima è in replica su Rai 3 in seconda serata il venerdì sera.

La Famiglia di Elefanti e Echo, il Delfino su Disney+ arrivano i documentari con le voci di Elisa e Cristiana Capotondi

La Famiglia di Elefanti e Echo, il Delfino dal 3 aprile due nuovi documentari su Disney+

Lasciatevi trasportare nel fantastico mondo della natura con i racconti di DisneyNature che inaugura il mese della Terra con due nuovi film documentari originali rilasciati nel catalogo Disney+ dal 3 aprile: La Famiglia di Elefanti e Echo, il Delfino. 

Elisa e la Duchessa Meghan raccontano gli elefanti

Chi sceglierete tra Elisa e Meghan Markle? La Famiglia di Elefanti ha infatti due voci d’eccezione per raccontare l’avventura di questa straordinaria famiglia di elefanti che colpisce direttamente al cuore degli spettatori e catturerà gli spettatori di tutte l’età.

Accoccolati sul divano, dai bambini piccoli ai nonni, vicini almeno nelle mura domestiche in questi periodi di distanziamento sociale, gli utenti dal 3 aprile potranno godere di questo epico viaggio nel deserto del Kalahari. Protagonisti sono Shani e il suo vivace cucciolo Jomo che pur se è un elefante ricorda tanto i cuccioli d’uomo. Guidati dalla loro matriarca Gaia,la famiglia affronta il caldo infernale, l’esaurimento delle risorse e gli ostinati predatori, mentre seguono le orme dei loro antenati alla ricerca di un rigoglioso paradiso verde.

Diretto da Mark Linfield, co-diretto da Vanessa Berlowitz e Alastair Fothergill, e prodotto da Mark Linfield, Vanessa Berlowitz e Roy Conli, La Famiglia di Elefanti è narrato nella versione italiana da Elisa e in quella originale da Meghan Markle, la Duchessa di Sussex. Per Elisa si tratta della terza esperienza con il mondo Disney dopo aver cantato la canzone Baby Mine (Bimbo Mio) del Dumbo in live action di Tim Burton (disponibile su Disney+) e Nala in Il Re Leone del 2019 (in arrivo ad aprile).

ELEPHANTS.
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In omaggio a La Famiglia di Elefanti, Disneynature e il Disney Conservation Fund sostengono Elephants Without Borders, un’organizzazione che opera in Botswana per garantire la prosperità di umani ed elefanti. Elephants Without Borders sta lavorando a strategie per proteggere l’habitat degli elefanti in Botswana, contribuendo a ridurre il confitto tra uomo e natura attraverso l’istruzione, lo sviluppo economico e soluzioni che, da un lato deviano la migrazione degli elefanti lontano dagli insediamenti umani,dall’altro forniscono alle comunità strumenti per aiutarli a proteggere se stessi e le loro proprietà quando gli elefanti sono nelle vicinanze.

Echo, il Delfino

Per chi ama i fondali marini, dal 3 aprile potrà tuffarsi nelle profondità delle acque con Echo, il Delfino, un documentario in pieno stile Disney con la voce italiana di Cristiana Capotondi. Scopriremo come si vive sott’acqua insieme a un giovane delfino che catturerà i più piccoli.

Echo, il Delfino è un documentario ma anche il racconto di crescita di un cucciolo che deve decidere se crescere e assumersi nuove responsabilità o restare nell’alveo tranquillo della sua vita. L’organizzazione sociale dei delfini è complicata e la barriera corallina che Echo e la sua famiglia chiamano casa fa affidamento su tutti i suoi abitanti per rimanere in salute. Ma Echo fa fatica a resistere alle tante avventure che l’oceano ha da offrirgli. Keith Scholey,che ha diretto Bears di Disneynature, è il regista del film.

Le altre iniziative del mese della Terra

Arriva il 3 aprile su Disney+ anche Pengiuns, uscito nelle sale americane lo scorso anno.

La raccolta dedicata al Mese della Terra su Disney+ includerà anche altri titoli targati Disneynature che saranno tutti disponibili sulla piattaforma a partire dal 3 aprile, tra cui Sulle Orme degli Elefanti, Pinguini: Riprese Estreme e Il Mondo Nascosto dei Delfini, che offrono agli spettatori uno sguardo sui retroscena dell’esclusivo processo di realizzazione di tutti e tre i documentari.

Questi film andranno a unirsi alla già considerevole raccolta di titoli dedicati agli animali ealla natura, in evidenza durante il mese, tra cui Wild Yellowstone, Il Miracolo della Pioggia, JANE, Punto di non Ritorno, In Volo sopra il Mondo, Tesori Sottomarini, Il mistero dei Leon, Bear Grylls di National Geographic.

Passeggeri notturni, la serie di RaiPlay in onda venerdì 3 aprile su Rai 3

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Passeggeri Notturni, la serie prodotta per RaiPlay in onda venerdì 3 aprile su Rai 3 in un formato film della durata di circa 90 minuti. Trama e cast.

Si realizza una serie per una piattaforma streaming e poi si ha la necessità di mandarla in onda anche in tv, il problema è che quella serie ha episodi della durata di 10 minuti. La soluzione è quindi mettere tutto insieme e creare un film collage della durata di 90 minuti. Parliamo di Passeggeri Notturni, una serie prodotta per RaiPlay, composta da 10 episodi di 10 minuti, che andranno in onda tutti insieme su Rai 3, venerdì 3 aprile alle 21:20.

La serie è tratta dalle raccolte di Gianrico Carofiglio dal titolo “Passeggeri Notturni” e “Non Esiste Saggezza” ed è prodotta da Anele con Rai Fiction, la regia è di Riccardo Grandi. Ecco un video:

Passeggeri Notturni, la trama

Il protagonista della serie (ora film) è Claudio Gioè nei panni di Enrico, conduttore radiofonico di una trasmissione serale in cui gli ascoltatori raccontano le proprie vicende personali e la cui vita verrà stravolta dall’incontro con una donna misteriosa, Valeria (Nicole Grimaudo).

Nella versione in onda su Rai 3 sarà un film composto da capitoli (gli episodi). Sullo sfondo di una Bari moderna e inedita, Enrico ogni sera, dal suo studio di registrazione, intrattiene il pubblico con la sua voce avvolgente e il suo carisma, raccontando le storie degli ascoltatori e scegliendo di volta in volta le canzoni più appropriate per accompagnare i racconti.

La vita di Enrico cambia radicalmente quando un giorno, su un treno notturno, incontra Valeria, una donna molto affascinante, che Enrico intuisce nascondere qualcosa, forse un grande dolore. Ma il mattino seguente, di lei non c’è più traccia.

Il mistero di Valeria si ripercuote sulla vita lavorativa di Enrico, i racconti in trasmissione sembrano tutti parlargli di lei, gli riportano alla mente quella conversazione a malapena accennata tra loro.

Nel frattempo Enrico riceve la visita di Nicola (Gian Marco Tognazzi), un amico poliziotto, che sta indagando su un caso di suicidio di una ragazza trasferitasi da poco a Bari: si tratta di Sabrina, quella stessa ascoltatrice che aveva raccontato ad Enrico pochi giorni prima il suo dolore e che lui aveva spronato a reagire. Tormentato dal senso di colpa, Enrico decide di andare al funerale ed è lì che, inaspettatamente, si trova davanti Valeria, e fa una scoperta sconvolgente.

Le Storie

  • Storie come quella di Sabrina (Marta Gastini), un’ascoltatrice fedele ma timidissima, segnata da un profondo dolore che ha avuto conseguenze disastrose sui suoi rapporti con gli altri;
  • del fotografo Massimiliano (Alessio Vassallo) pentito di non aver mai tentato di ritrovare Laura (Caterina Shulha), una ragazza cieca ed affascinante conosciuta per caso in aeroporto;
  • di Giovanni (Alessandro Tiberi) e del suo errore di giudizio verso lo sconosciuto Michelangelo (Paolo Sassanelli);
  • o quella di Paola (Ivana Lotito) un’ex poliziotta rimasta sconvolta da un caso delicato che ha cambiato il corso della sua vita.

Come guardare in streaming

La serie (quella suddivisa) è già disponibile per la visione gratuita su RaiPlay. RaiPlay è visibile su pc, cliccando qui da un normale browser. Inoltre sono disponibili le applicazioni per tablet e smartphone Android e iOS, che trovate nei rispettivi store. RaiPlay è anche disponibile come app in alcune smart tv e su Amazon Fire Stick.

Recensione Tales From the Loop: una favola per gli occhi degli adulti

Recensione Tales From the Loop, una favola per gli occhi degli adulti. Dal 3 aprile su Amazon Prime Video

Da venerdì 3 aprile su Amazon Prime Video arriva la seria Tales From The Loop. Si tratta di una serie sci-fi tratta dal lavoro dell’artista svedese Simon Stålenhag ed è prodotta da Fox21 Television Studios con Amazon Studios e 6th Idaho e Indio Studios.

La serie è stata creata da Nathaniel Halpern, che ha scritto gli otto episodi della serie, e che sarà anche produttore insieme a Mark Romanek, Matt Reeves, Adam Kassan, Rafi Crohn, Mattias Montero, Samantha Taylor Pickett e Adam Berg. Partiamo dal trailer:

Tales From the Loop, la trama

La serie è ambientata in una piccola cittadina e racconta storie dei suoi abitanti che vivono sopra “Il Loop”. Il Loop è una macchina che è stata costruita per sbloccare e esplorare i misteri dell’universo, rendendo possibili situazioni ed eventi che prima erano prerogativa della fantascienza.

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Recensione Tales From The Loop – I nostri commenti

La narrazione seriale negli anni si è particolarmente evoluta, da Black Mirror sono aumentate le antologie a episodi: quelle serie che in ogni puntata raccontano una storia diversa con un cast e personaggi completamente diversi. In questo tipo di serie gli episodi hanno in comune solo il tema. Tales From the Loop se vogliamo è un evoluzione dell’antologia, la serie ha un unica ambientazione e ogni episodio racconta storie diverse di personaggi diversi, ma c’è sempre una sorta di collegamento tra un episodio e l’altro. Alcuni personaggi che in un episodio erano protagonisti, nel successivo sono solo comparse.

Tales from the Loop è ambientato un un mondo fantascientifico, ma non uno di quelli pieni di tecnologia, macchine volanti, schermi, ma quella fantascienza che mostra un tipo di tecnologia che nelle sue funzioni è evoluta, ma ha un aspetto retrogrado. Con un’ambientazione affascinante, pure questa retrò, che fa da sfondo alle storie degli abitanti di questa città: i lavoratori del “Loop”, che dipendono dal Loop e le cui vite sono da questo influenzate, anche se in modo diverso.

In Tales From The Loop non è importante cosa e come funziona il Loop, sono importanti le storie e le emozioni provate dai protagonisti. Personalmente non riesco a inquadrare questo tipo di narrazione in una serie tv, è facile ammettere che la serie è ben realizzata, ben recitata ed è piena di metafore e racconti che fanno riflettere. Sicuramente non è una serie che consiglierei a tutti, manca un obiettivo, per quanto le storie siano ben realizzate, non sono mai riuscito a trovare una risposta alla domanda: perchè dovrei guardarla? Voto 7 per la realizzazione impeccabile, ma non è una serie tv che consiglierei a qualcuno.

Davide Allegra.

Tales From the Loop è un collage di storie separate inserite su un unico flusso di personaggi e di narrazione. Nella serialità tradizionale, quella da procedurale, esiste una trama orizzontale che percorre tutta la serie cui si alternano per arrivare al computo totale di 18-20-22 o 24 episodi, puntate chiamate “stand alone”, che potrebbero vivere autonomamente ed essere tolte dal computo generale. Tales From the Loop è un insieme di puntate stand alone in cui però manca l’ossatura da trama orizzontale. C’è il Loop ma a nessuno interessa spiegarci cos’è, come funziona, come è nato, cosa comporta. Esiste e vediamo come la sua esistenza influenza le vite delle persone.

Un mastodontico peope drama, produttivamente impegnativo tra effetti speciali e una fotografia affascinante, ma in cui si assommano storie commoventi, coinvolgenti ma che durano 50 minuti. Un insieme di favole per adulti, un’antologia fantastica come va tanto di moda ultimamente dalle Amazing Stories di Apple al Twilight Zone di CBS All Access, declinata in una chiave più intellettuale, filosofica, impegnata ma senza il richiamo di star o nomi famosi. Un’operazione visivamente affascinante ma che lascia poco a chi non è facilmente “impressionabile”. Dare un voto mi risulta difficile, mi limito a un 6 + l’unione del 7.5 visivo e del 5 per i contenuti.

Riccardo Cristilli

Sospensione spazio-temporale e stupore intellettuale: si può riassumere così Tales From the Loop. In questa serie sono racchiuse tante piccole storie, intrecciate l’un l’altra, in un susseguirsi di riflessioni, emozioni e silenzi che difficilmente riusciranno a intrattenere spettatori distratti.

Tutti a Mercer sono legati al Loop in un modo o nell’altro e, col tempo, imparerete a conoscere molte delle loro storie” dice Jonathan Pryce, protagonista del primo episodio, e non c’è nulla di più vero. Occorre avere pazienza, rimanere concentrati e, una volta entrati nel Loop, sia televisivo che letterario, se ne resterete ammaliati, difficilmente ne uscirete. L’incredibile estetica della serie è pari a poche altre, e la fotografia lascia davvero senza parole. C’è un po’ di ogni epoca in Tales From the Loop: ci sono influenze dagli anni Sessanta agli Ottanta, c’è il retrò, ma anche un iperrealismo pulsante.

Nonostante ciò, la serie restituisce omogeneità e quello che si respira, di storia in storia, è un mix di incertezza, inquietudine, calma apparente. Più che una serie antologica, può essere paragonata a un film lungo più di dieci ore, dove i dettagli, anche quelli più nascosti, giocano un ruolo fondamentale. Dove la calma, anche se apparente, vi porterà a farvi molte domande. Un gioiellino, poetico e delicato. Voto 7

Giorgia Di Stefano

In tempi di molteplici narrazioni antologiche sci-fi Tales from the Loop si distingue per la commistione di immagini visive suggestivi e del cuore di ciò che racconta. Storie familiari, storie personali, storie di una realtà parallela e lontana eppure storie che parlano di tutti noi, storie vicine. Niente grandi nomi nel cast su cui di solito punta questo tipo di prodotto (anche se ci sono pur sempre Rebecca Hall e Jonathan Pryce) ma l’attenzione è tutta sulla narrazione, o meglio sui sentimenti e sulle riflessioni che il racconto è capace di suscitare. Un puzzle di storie dal Loop che spetterà a noi ricomporre, se lo vorremo. Voto 7,5.

Federico Vascotto

Il Cast

  • Rebecca Hall
  • Pauls Schneider 
  • Daniel Zolghardi
  • Duncan Joiner
  • Jonathan Pryce

The Good Doctor 3, anticipazioni puntate in onda venerdì 3 aprile su Rai 2

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The Good Doctor le puntate di venerdì 27 marzo della terza stagione su Rai 2 in prima tv. Trama e anticipazioni.

Proprio in una giornata importante dove la FIA, Fondazione Italiana per l’Autismo raccoglie fondi, su Rai 2, venerdì 3 aprile 2020 andranno in onda i nuovi episodi della terza stagione di The Good Doctor. L’appuntamento è per venerdì 3 aprile 2020 alle 21:20 su Rai 2, seguito come al solito da una puntata in replica di The Resident.

Precisiamo che quelli di oggi, dovrebbero essere gli ultimi due episodi disponibili con il doppiaggio. Da settimana prossima quindi la serie non dovrebbe andare in onda, e si prenderà un periodo di pausa, in attesa della riapertura degli studi di doppiaggio. Ecco il promo degli episodi di venerdì 3 aprile:

Promo The Good Doctor – 3ª stagione

– Non capisco cosa sia più giusto fare.- Devi fare quello che senti ❤ #TheGoodDoctor 3ª stagione in prima visione assoluta ? domani 21.20 #Rai2

Publiée par Rai2 sur Lundi 30 mars 2020

Trama delle puntate in onda venerdì 3 aprile su Rai 2

Episodio 3×13: “Amore e morte” – Shaun tenta in tutti i modi di rendere appagante la relazione con Carly. Grazie ai consigli della dottoressa Lim riuscirà nel suo intento. Intanto, Morgan si trova ad affrontare un caso che la riguarda da vicino: quello di sua madre.

Episodio 3×14: “L’influencer”, Shaun si cimenta con una patologia alquanto anomala, se non addirittura misteriosa: una giovane donna, Kayley, dopo essersi sottoposta alle visite di tantissimi specialisti, non riesce a risolvere un fastidioso problema che riguarda il cavo orale e la gola. Per il dottor Murphy è una grande sfida, perché potrebbe risolvere un caso che per tanti altri camici bianchi è rimasto un mistero.

The Good Doctor in streaming su RaiPlay

Le puntate di The Good Doctor 3 sono in streaming live su RaiPlay dove resteranno poi disponibili on demand, la seconda stagione è su FoxLife e la prima è disponibile su Now Tv/SkyBox Sets e Amazon Prime Video.

The Good Doctor il cast

  • rai 2 è Shaun Murphy
  • Nicholas Gonzalez è il dotto Neil Melendez
  • Antonia Thomas è Claire
  • Hill Harper è il dottor Andrews
  • Richard Schiff è Aaron Glassman
  • Will Yun Lee è Alex
  • Fiona Gubelmann è Morgan
  • Christina Chang è la dottoressa Lim
  • Jasika Nicole è Carly Lever
  • Paige Spara è Lea

Rai Movie festeggia l’orgoglio italiano con dei film: Suburra e Città Violenta il 3 aprile

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Rai Movie presenta una serie di film all’interno del ciclo “Orgoglio Italiano”, si parte il 24 marzo con Gomorra e il Divo. Programmazione

Si sa il cinema italiano ultimamente sta vivendo una fase di popolarità ascendente grazie a vari titoli che per tanto motivi stanno risollevando il prestigio dei film prodotti in Italiano e che raccontano storie italiane. Rai Movie ha voluto festeggiare questa cosa proponendo un ciclo di film italiani, ciclo che ha denominato “Orgoglio italiano“, che andranno in onda a partire da martedì 24 marzo, alle 21:10.

Ecco la programmazione del ciclo “Orgoglio italiano” su Rai Movie:

Venerdì 3 Aprile – Suburra e Città Violenta su Rai Movie

Per il ciclo Orgoglio Italiano in prima serata venerdì 3 aprile arriva Suburra di Stefano Sollima, dedicato alla memoria del padre Sergio che sarà ricordato subito dopo con il cult “Città violenta”.

Suburra, da cui poi arriva la serie Netflix con Alessandro Borghi protagonista,  tratto dal best-seller di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini, racconta le storie di vita e malavita nella capitale: politici corrotti, clan criminali, giovani boss, escort di lusso. Super il cast che vede la presenza di Pierfrancesco Favino, Alessandro Borghi, Greta Scarano, Elio Germano, Claudio Amendola.

A seguire, “Città violenta”, un classico dei film di genere noir anni Settanta. Charles Bronson, killer professionista scampato all’agguato tesogli da un cliente, cerca la vendetta. Celebre il tema musicale firmato Ennio Morricone. Completano il cast la divina Jill Ireland e Michel Constantine.

I precedenti appuntamenti di orgoglio italiano

Martedì 24 marzo – Gomorra e Il Divo su Rai Movie

In onda alle 21:10 Rai Movie ripropone Gomorra, il film di Matteo Garrone tratto dal romanzo di Roberto Saviano. Gomorra racconta la Campania del terzo millennio, le vite, le storie e destini nella stretta mortale della camorra.

Alle 23:35 andrà in onda Il Divo di Paolo Sorrentino. Il film racconta di Giulio Andreotti: calmo, sornione, impenetrabile, in Italia, da 40 anni ‘è’ il potere. All’inizio degli anni ’90, senza arroganza e senza umiltà, ambiguo e rassicurante, avanza inesorabilmente verso il suo settimo mandato di Presidente del Consiglio.

Giovedì 26 marzo – Veloce come il Vento su Rai Movie

Giovedì 26 marzo, in prima serata, Stefano Accorsi e Matilda De Angelis sono i protagonisti di Veloce come il vento, il film di Matteo Rovere che racconta la storia di Giulia, una giovane pilota, va in crisi dopo la morte del padre. Prova ad aiutarla il fratello Loris, ex corridore di rally finito nel vortice della droga.

Sabato 28 marzo – Senza Nessuna Pietà

Sabato 28 marzo, in seconda serata Senza nessuna pietà di Michele Alhaique. I protagonisti, interpretati da Pierfrancesco Favino e Greta Scarano, sono figli della criminalità, il loro incontro gli farà scegliere di cambiare vita.

A seguire, L’ora di religione di Marco Bellocchio, con Sergio Catellitto e Piera degli Esposti, racconta la crisi spirituale di un pittore agnostico venuto a conoscenza del processo di beatificazione della madre scomparsa.